13.
Entrammo dentro, quando vidi Josh avvicinarsi Justin si mise davanti
Justin sussurrò a Josh qualcosa nell'orecchio, Josh mi guardò malissimo e andò a sedersi.
Guardai Justin che stava sorridendo, non era un sorriso amichevole, era un sorriso maligno.
Andai a sedermi e Justin fece lo stesso.
-Allora, Madison- guardammo tutti Josh - hai detto a Joseph di noi?- chiese guardandomi
Sgranai gli occhi
-Che vuoi dire scusa? - balbettai
-che cosa dovrei sapere?- chiese Joseph
Inghiottii la mia saliva con forza e bevvi un bicchiere d'acqua
Misi il bicchiere sul tavolo.
Sono morta.
- beh, noi - lo interruppi e parlai io
-Siamo migliori amici Joseph. Sa, lui per me è come un fratello e ha avuto paura che tu non saresti stato d'accordo- dissi - per questo avevo spinto prima a Justin, ero arrabbiata con lui perché non si fidava di me - sorrisi per non apparire a disagio.
-è vero ragazzi?- chiese Joseph guardando Justin e Josh
Implorai mentalmente a Dio che Josh non facesse nessuna cazzata
Justin annuì
Guardai Josh che mi guardò malissimo e mimai le parole 'ti prego'
- è vero Joseph- disse Josh arrendendosi
Sospirai di sollievo
-ragazzo, dovresti sapere che non sono io il suo ragazzo, comanda Justin - rise
-Comanda? Sto coso qui accanto a me comanda con chi devo frequentare? -
Tutti si girarono verso di me.
Oh cazzo.
Chiusi i miei occhi maledicendo la mia boccaccia
Joseph e gli altri si misero a ridere
Justin guardò Joseph sollevato
-ovviamente era una battuta- disse Justin
Calpestai il piede di Justin
***
3 ore dopo
Uscimmo dal ristorante
- la tua fidanzata è molto simpatica-
-grazie- dissi
Sorrisi
Peccato che non posso dirti la stessa cosa di tuo nipote e di te
Andò via con tutti i suoi uomini
Si avvicinò George
- spero di rivederti bambola- sorrise
-si George, a mai più- disse Justin per prendermi il braccio.
Entrammo in macchina e partì
Non parlammo per tutto il tragitto ritornarono tutti a casa
Arrivammo ultimi
Josh era lì, davanti alla porta
Scesi di fretta e andai da lui infuriata dandogli uno schiaffo sulla sua guancia
- sei uno stronzo di merda- urlai spingendolo - dici che tieni a me e poi ti metti a parlare su di noi al nemico?- lo guardai con disprezzo
Guardai Justin
-e tu coglione, potevi scegliere un'altra persona- spinsi anche Justin - vi odio, per poco non mi uccidevano-
Mi guardarono dispiaciuti
Mi calmai un po'
-abbiamo finito? Posso avere i miei soldi adesso? Voglio andarmene-
Justin subito dopo mi guardò arrabbiato
- i tuoi soldi sono in casa - disse Justin freddo
Entrò
Sentii qualcosa rompersi.
Entrai ed era un vaso che fece cadere Justin.
Dopo un po' vidi Justin che uscì dal suo ufficio
- vuoi andartene ? Bene ecco i tuoi soldi di merda- urlò Justin - sparisci e non farti più vedere-
Mi buttò i soldi addosso
Andò di sopra e rimasi sola con Josh.
-ti prego non andartene, resta per una notte con me- implorò
-sei matto? Dopo quello che hai fatto non mi fido più di te- dissi -starò per una notte qui, domani pomeriggio me ne andrò- continuai
Salii sulle scale e andai in camera degli ospiti.
Chiusi con forza la porta e girai la chiave
#Justin
Quel bastardo aveva rovinato tutto, domani farà i conti con me e non sarà piacevole, la colpa di tutto era di Josh.
Madison era come le altre, tutte andavano via quando avevano soldi. Le tipiche delle prostitute.
Finii di fumare la sigaretta e guardai l'orologio
Erano le quattro di mattina e non avevo ancora dormito, avevo fumato un intero pacco di sigarette.
Dovevo prenderne altre in ufficio.
Uscii dalla stanza e scesi sotto.
Ma prima che entrassi nell'ufficio, in cucina sentii l'acqua scorrere dalla cucina
Presi una pistola che era nel cassetto del comodino
Mi avvicinai alla porta e sbirciai tenendo bene la pistola
Dopo non sentii più l'acqua .
Quando sentii che si stava avvicinando, puntai l'arma su quella persona.
Quella persona si girò e si spaventò
-TI PREGO TI PREGO NON UCCIDERMI SONO UMANA TI PREGO NON FARMI DEL MALE- urlò velocemente e sentii che quella era una voce femminile
-Madison?- la guardai confuso.- che cazzo ci fai qui?- chiesi per poi mettere la pistola giù .
Sgranò gli occhi guardando una pistola
-tu hai una pistola- mi guardò spaventata- vuoi uccidermi?-
-smettila non ti ucciderò- dissi annoiato - perché sei ancora qui?- chiesi
- mi sono fermata qui per una notte, domani pomeriggio sparirò - abbassò lo sguardo
-bene-
Misi la pistola al suo posto e andai a prendere le sigarette in ufficio.
Uscii e salii in camera mia
Non sapevo cosa fare, non riuscivo a dirgli di rimanere, ero troppo orgoglioso
#Madison
Che faccio? Sto qui o me ne vado? Pensai.
Il fatto che mi stavo sentendo in colpa non era assolutamente normale. Chiunque avrebbe fatto la stessa cosa, l'unica cosa che vorrei era che sparissi e andarmene lontano da qui.
Mi addormentai con il mal di testa
***
Sentii dei colpi sulla porta
Mi alzai dal letto, aprii la porta.
Joseph?
Sgranai gli occhi e misi una mano sul mio petto per lo spavento
-Joseph, che ci fa qui?- chiesi
Dalla sua tasca uscì una pistola
-hai tradito la nostra fiducia e adesso la pagherai - premette il grilletto
-No- urlai alzandomi
Accanto a me c'era Justin scuotendomi con forza
-Madison svegliati- urlò
Aprii gli occhi saltando in aria
Piansi e abbracciai Justin
-è tutto finito piccola. Era solo un sogno - mi coccolò tra le sue braccia tranquillizzandomi
Avevo la testa appoggiata sul suo petto, sentii il suo battito accelerato
- Era cosi reale - dissi stringendolo
-va tutto bene- mi baciò la spalla
-Justin, voglio essere felice- dissi senza pensarci - mi dispiace, ma non voglio vivere cosi- scossi la testa
-guardami-
Guardai Justin, il suo sguardo cadde sulle mie labbra, lui si avvicinò lentamente
-succederà- continuò
Le nostre labbra si toccarono, mise una mano sulla mia testa
Aggiunse la sua lingua, le nostre lingue rincorrevano.
Era un bacio lento e dolce
Si staccò baciandomi sul collo
-Justin- dissi con il tono imbarazzato - non sono pronta per queste cose - riferendo al sesso
Non ero ancora pronta, per di più non volevo farlo con uno sconosciuto
-va bene- disse per poi baciandomi a stampo
Arrossii
-c'è una cosa che devo dirti-
Lo guardai
-cosa?- chiesi
- Provo qualcosa. Non riesco a starti lontano, non riesco a realizzare che tu ti sei arresa dopo che tutto è andato bene. Ricordi che tu volevi sapere se ero innamorato di te?- si fermò guardandomi negli occhi, annuii.
-dillo ti prego- implorai
-tu mi piaci, mi piaci moltissimo, ma stavo con una persona che amavo e che mi aveva tradito troppe volte. Non voglio rivivere lo stesso dolore e noi-
Feci zittire con un bacio.
-anche tu mi piaci- sorrisi
JOSH SEI STATO UN COGLIONE PROPRIO
JUSTIN E MADISON FINALMENTE OH!
Allora
Fatemi sapere se questo capitolo vi piaccia ❤
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