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19:30
Mi faceva male la testa
Per fortuna ero riuscita a riposarmi un po'
Ero uscita dal bagno, questa giornata è stata molto stressante, avevo ancora il dolore alla schiena e a malapena non riuscivo a camminare.
Presi un vestitino nero che mi regalò Josh, lo indossai e mi guardai allo specchio
Prima ero una barbona e adesso una schiava.
Perfetto.
Presi le scarpe da tennis e li misi.
Sentii aprire la porta
-che cazzo stai facendo?-
Alzai di colpo la testa
-Justin, esiste ancora il bussare e dire posso entrare?'- dissi infastidita
-non abbiamo tempo per queste cazzate, che cazzo ti sei messa? Le scarpe da tennis? Sei scema? Dove sono i tacchi che ti ho dato?- faceva troppe domande.
- mi fanno male, i tacchi non fanno per me- risposi
- non puoi mettere con un vestito elegante con le scarpe sportive - urlò
- madonna santa, urli sempre- dissi sbuffando
- se urlo piccola, la colpa è tua -
- bene, è sempre colpa mia-
Mi sedetti di nuovo sul letto e misi questi maledetti tacchi
- contento?- mi alzai
Andai in bagno ad asciugarmi i miei capelli.
Dallo specchio vidi Justin entrare in bagno
- non hai da fare? - urlai a causa del rumore di quel aggeggio
Lui scosse la testa
Finii di sistemare i miei capelli e uscii dal bagno.
Sentii due braccia e rimasi scioccata
Mi stava abbracciando da dietro.
-Justin?-
Lui non rispose
Mi fece girare
-sei bellissima- sussurrò all'orecchio
Mise una mano sulla mia schiena
Sentii un ondata di brividi
-mi dispiace- disse appoggiando la sua fronte con la mia
Mi staccai da lui.
-non ti credo più, ti dispiace ma poi ti comporti come uno stronzo- girai la testa dall'altro lato.
-mi vuoi sentire che sono geloso?- chiese urlando- si cazzo sono geloso, sei mia!-
-nemmeno mi conosci e già ritieni che sono tua?- restai scioccata - ti comporti da stronzo, mi picchi, mi tratti come una spazzatura Justin- dissi guardandolo negli occhi
Sentii bussare
-Piccola sei pronta? Posso entrare?-
Era Josh
-Piccola?- fece il gesto con le mani le virgolette- Sul serio? -mi guardò dalla serie 'se non la smette lo ammazzo'
Lo guardai male
-entra Josh-
Mi sedetti sul letto, Josh aprì la porta e si fermò guardando Justin in piedi
- che ci fa lui nella tua stanza?- chiese Josh
-portami rispetto, sei in casa mia pezzo di merda- spinse Josh
-Basta- urlai- non voglio che litigate per qualcosa che non ha un motivo-
Justin si girò verso di me
- non ha un motivo? Mi prendi per il culo?- alzò il suo sopracciglio
- e dimmi, qual è il motivo?- misi le braccia incrociate al mio petto
Non rispose
-Madison, andiamo, è tardi- disse Guardando male Justin,
Josh prese la mia mano
Uscimmo tutti.
Joseph aveva invitato anche il resto della casa.
C'erano quattro macchine nere
Anche se era un uomo spaventoso, è stato carino da parte sua invitare le persone che c'erano qui in casa.
No Madison, le apparenze ingannano, pensai
Io e Justin salimmo nella macchina di Justin ovvero una lamborghini.
Josh era incazzato per questa idea.
Ma dovevamo far credere a Joseph che la nostra relazione era vera.
Le macchine nere andarono per primi e noi ultimi
-Okay ascoltami, ci saranno i miei cugini e i suoi uomini. Cercheranno di scoprire chi sei, da dove vieni, come ci siamo conosciuti, se hai un hobby- sospirò.
-io non so cosa rispondere, non ero preparata a questo-
-semplice, dì che ti chiami Madison Gilbert, che vivi qui a los angeles e ci siamo conosciuti a un -ci pensò- - strip club - disse
Sgranai gli occhi
Se non ricordavo male non era un buon posto.
-Cosa?- restai scioccata - ma sei scemo? Io non-
Fermò la macchina e si girò verso di me
- a lui non interessa se sei una santarellina o no capisci?-
-a me si, non sono una puttana- urlai
-okay, supermercato? Ti va bene?- chiese
Annuii
-bene e ora parti che li stiamo perdendo- dissi guardando le macchine lontani da noi
- un'altra cosa- mi guardò - provi qualcosa per me?- chiese
Sentii ogni parte del mio corpo ghiacciarsi
Ero pietrificata non sapevo cosa dovevo rispondere, non lo conoscevo molto bene eppure provavo odio e allo stesso tempo gli volevo un po' di bene
Ma cosa ne potevo sapere cosa significasse amore se non avevo mai avuto un ragazzo?
Il primo bacio fu con Justin e io avrei voluto che fosse stato il mio primo ragazzo.
Lui era veramente bello, i suoi modi, la sua voce, era il ragazzo che tutte le ragazze vorrebbero ma odiavo quando si arrabbiava, che mi picchiava, e se fossi stata la sua ragazza? Mi avrebbe uccisa?
-perché sei fissato con me?- lo guardai -perché mi tratti male e poi diventi un'altra persona?-
-dimentica tutto- disse per poi partire l'auto
- ecco, il ragazzo che ha paura di me - dissi
Rise
- tu non stai bene con la testa tesoro-
Diedi un pugno sul suo braccio
Si fermò di nuovo, prese il mio braccio
-non provarci mai più hai capito?-
Ero incantata dai suoi occhi, il mio sguardo cadde dalle sue labbra carnose.
Non riuscii a distogliere lo sguardo dalle sue labbra.
Presi il suo viso e lo baciai
Justin dopo un po' ricambiò il bacio.
Un bacio lungo e lento.
Questo era il mio primo vero bacio, non era a stampo
Ci staccammo e appoggiò la sua fronte con la mia.
-perché?- chiese
-non lo so- balbettai - io non so cosa significa innamorarsi, non so niente, ho paura di innamorarmi della persona sbagliata- dissi mettendomi al mio posto, distolsi lo sguardo
-io posso sparire le tue paure- disse per poi accarezzarmi la guancia destra
-siamo in ritardo- dissi cambiando l'argomento
Mi guardò
-io- lo interruppe qualcosa che suonava, prese qualcosa sulla sua tasca
Ed era un cellulare
Aspetta, non lo avevo rotto oggi?
Rispose al cellulare
-si? -
La sua voce era sexy.
Bastardo ma sexy.
-si stiamo arrivando - disse freddo per poi staccare.- era il tuo Joshino- fece una smorfia
Non dovevo ridere.
-Justin?- lo chiamai divertita
-cosa?- sputò
-io e lui non stiamo insieme- dissi
Mi guardò confuso.
-no?- sembrava un bambino che era disperso
-no-
Sorrise e mi stampò un bacio
Restai allibita
- menomale, significa che ho qualche chance ?- chiese
- parti- dissi sorridendo
-ohw, quello è un si- sorrise soddisfatto
MAMMA MIAAAAAAA È TROPPO JDOSOADJDOANDKDOSN
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