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I bambini si divertivano con i loro zii
Amavo quella scena in cui Justin, Matt, David e Cecilia giocavano con loro.
Una famiglia stupenda.
Peccato che mancava Austin.
Cercai di pensare al lungo come riuscirci a farli diventare di nuovo amici com'erano prima, Austin adorava Justin e Justin la stessa cosa con lui e mi dispiaceva da morire perché loro facevano parte della mia vita. I miei uomini.
Se quei Nissang non avrebbero fatto quello che avevano fatto e spaventare i miei bambini e la casa, tutto questo non sarebbe accaduto.
In fondo sapevo bene che Justin non voleva assolutamente parlare con loro, era testardo e sapevo anche che ci sarà una guerra contro di loro e questo mi preoccupava moltissimo.
Ero stanca, stanca emotivamente e fisicamente ed ero troppo infastidita il fatto che Justin non prendeva quel fottuto telefono e farla finita.
Non era facile, questo si sapeva già.
Perché cercavano Justin?
Sapevo che non c'entrava niente Iglesias.
Se volessi, prenderei il telefono e chiamarli ma non volevo che le cose peggiorassero, dovevo ammettere che ci sapevo fare mettermi nei guai.
Sentii le risate dei ragazzi e la risata di mio marito
Justin venne da me ridendo.
- hey piccola, ti va di venire con me?- chiese sorridendomi
Solcai le mie sopracciglia
-dove? -
-oh, volevo dedicare un po' la giornata con mia moglie se è possibile- porse la mano
Sorrisi e presi la sua mano alzandomi dalla panchina
-e i ragazzi? - chiesi guardandoli che giocavano con i bambini
-si occuperanno di Venelia e Tyler- rispose- andiamo? -
Annuii
In fondo era una passeggiata, non dovevo avere paura ogni volta che lasciavo i bambini.
Andammo in macchina
Lo guardai confusa
- dove stiamo andando?- chiesi
- taci e sali- alzò gli occhi al cielo ridendo
-mi stai prendendo in giro?- lo guardai con attenzione
-niente affatto, adesso sali - mi spinse delicatamente in macchina
-va bene- salii
Chiuse lo sportello
Dopo un po' salì anche lui
- i ragazzi lo sanno? - chiesi
-ovvio- accese il motore - stai tranquilla-
Uscimmo dal parcheggio e andammo verso l'autostrada.
Mezz'ora dopo ci ritrovammo in un posto sconosciuto e pieno di sabbia.
All'inizio pensavo che mi ci stesse portando al mare ma vedevo solo sabbia
Dove cazzo mi stava portando?
- Justin- lo chiamai
- dimmi-
-dove siamo? Ci siamo persi?- chiesi guardandolo preoccupata
-sul serio piccola calmati, non preoccuparti-
-quando dici così, significa che devo preoccuparmi e molto- dissi
Lo vedevo sorridente
Era troppo bello, succedeva poche volte quando sorrideva in quel modo.
Solcai le mie sopracciglia
C'era qualcosa sotto
- invece ti sbagli- ridacchiò
-perché stai sorridendo? -
-perché sono felice, non posso? - mi guardò per un secondo
-ovvio ma mi piacerebbe sapere perché sei felice- dissi -succede pochissime volte ed è strano-
Il suo sorriso sparì e mi guardò solo per tre secondi
Rimase in silenzio
Lo guardai confusa dal suo cambiamento umore
-ho detto qualcosa che non va?- chiesi
Scosse la testa
-no, niente- disse
-sul serio? - lo guardai
Dopo due minuti, parlò
- Sono solo felice di stare con te. Sono sempre felice quando sei accanto a me e il fatto che, come hai detto prima, che succede pochissime volte che sorrido, non significa che non lo sono. Ero stressato e lo sai benissimo e adesso ti esce così? -
-oh beh, sei sempre stressato da quando ti ho conosciuto- dissi senza farci caso
Da quel momento capii che l'avevo detto a voce alta. Mi sentii in colpa
- oh beh, mi dispiace che mi vedi stressato e che cerco in qualche modo per renderti felice e difenderti-
-mi dispiace Justin- dissi subito parlando sopra di lui- giuro non volevo-
Non rispose e strinse il volante
-hai ragione, perdonami-
Il senso di colpa mi stava divorando
-mi dispiace- dissi di nuovo - sono io quella stressata ultimamente e ho rovinato la giornata. Quando eri lì con i ragazzi ero immersa dai miei pensieri. Ti ho visto troppo felice e mi è sembrato un po' strano perché ci sono stati moltissimi problemi, perdonami-
Sospirò
- non fa niente- prese la mia mano -adesso chiudi la bocca e fidati di me- mi baciò la mano
Abbassai lo sguardo
Per ben 20 minuti non parlò ed io cercavo di farlo sorridere ma annuiva solamente
Ero così stupida
Non aveva più quell'aria felice per colpa mia
Vidi da lontano il mare finalmente e cercai di capire dove fossimo.
Si fermò e scese dalla macchina per poi facendo il giro
-scendi- mi prese la mano - adesso chiudi gli occhi- mi ordinò
-sorridi per me Justin- dissi
Lui rimase allibito
E vidi finalmente quel sorriso, non era proprio gigantesco come prima ma era sincero.
- non preoccuparti- mi accarezzò la guancia - non sono arrabbiato e adesso chiudi gli occhi-
Annuii e chiusi gli occhi
Sentii il tessuto coprirmi gli occhi e immaginavo che fosse una benda
Dopo aver finito il nodo
-quanti sono questi? - chiese
Aprii gli occhi e vidi solamente il colore della benda, rosso
-non vedo niente- risposi
-bene- prese il mio viso e mi diede un bacio a stampo
Mi tirò leggermente e cominciammo a camminare verso non so dove.
Ma avevo una paura che cadessi
-Justin sul serio, ho paura- dissi avanzando il piede esageratamente, muovevo sempre il piede sinistro facendo le mosse strane per capire cosa ci fosse sotto
Sentivo solo sabbia sotto ai miei piedi
Sentii la sua risata
-ma cosa stai facendo? Cammina bene- mi strinse i fianchi spingendomi
Quella risata
La risata più bella del mondo
Mi girai e lo baciai
Finalmente ero riuscita a farlo sorridere
Il mio cuore scoppiò dalla gioia
Lui ricambiò il bacio e mi strinse a sè strettamente
Amavo troppo questo momento.
C'eravamo solo lui ed io.
Si staccò e mise la sua fronte sulla mia
-non hai idea quanto mi hai resa felice sentirti ridere- dissi
Non vedevo niente
- posso toglierla ?- chiesi riferendo la benda fastidiosa
-no- disse facendo un'altra piccola risata
Sorrisi ampiamente
E mi spinse
Dopo un po' mi lasciò per dieci secondi e non sentivo Justin. Finalmente mi tolse la benda
Lui mi abbracciò dietro e mi diede le rose rosse
Restai sorpresa.
Erano bellissime
Guardai avanti e c'erano le tovaglie stese a terra con l'ombrellone.
Come un picnic
-come hai fatto? - chiesi stupita
- stanotte- disse - ecco perché non volevo alzarmi stamattina, ero troppo stanco - disse
-ma quando sei uscito? -
-quando ti sei addormentata, ho pensato che meritavi un po' di tranquillità, così sono uscito subito-
- e le rose?- lo guardai
-meno domande- disse
Lo abbracciai fortemente
-comunque le ho prese dal vicino- disse dopo
Lo guardai a bocca aperta
-Justin- lo rimproverai
- che c'è? - rise - dove cavolo trovavo le rose alle 4 del mattino? -
- sei un pazzo- dissi sorridendo
- lo sapevi già, perché ti sorprende così tanto che lo sia?- ridacchiò
-grazie- dissi con tutta sincerità
-non c'è ne bisogno di ringraziarmi- mi baciò
Lo tirai verso di me allungando il bacio.
-okay piccola, che ne dici se continuiamo dopo aver finito di mangiare? - si staccò
Ridacchiai e annuii
Andammo a sederci
-posso sapere come sei riuscito? È come se hai preparato tutto proprio adesso. Niente sabbia sul telo e il mangiare -
Si tolse la maglietta
-un mio amico è passato qui a dare un'occhiata e ha sistemato-
-chi sarebbe? Lo conosco? - Sorrisi dolcemente
-Josh- rispose mangiando il panino
Il mio sorriso sparii
Josh?
Cosa?
-Josh? - lo guardai allibita
-si, perché? - mi guardò
-Josh è passato qui per sistemare tutto la sorpresa che hai fatto tu? Da quando siete amici adesso? -
-ho capito che è ritornato quello di prima e così siamo ritornati ad essere amici-
Ma davvero?
Lo prenderò a schiaffi, lo giuro.
***
CIAO A TUTTI
ALLORA VORREI CONDIVIDERE LA MIA FELICITÀ CON VOI.
SPERO TANTO DI NON FERIRVI NESSUNO DI VOI PERCHÉ VOGLIO TANTISSIMO CONDIVIDERLO INSIEME A VOI
IL 20 NOVEMBRE SONO ANDATA AL CONCERTO DI JUSTIN E SONO STATA BENISSIMO.
A
PARTE CHE CI SONO STATE PERSONE STRONZE E MALEDUCATE, È STATO IL GIORNO PIÙ BELLO DELLA MIA VITA
TREMAVO E PIANGEVO TANTISSIMO
NON LO VEDEVO DA 3 ANNI E MI FACEVA UNO STRANO EFFETTO.
ERA COME RITORNARE INDIETRO NEL TEMPO.
MI MANCAVA MOLTISSIMO RAGAZZE.
MA TRE PERSONE SONO RIUSCITE A FARMI SENTIRE UNA MERDA
CI SONO PERSONE EGOISTE CHE DICONO "PUOI SMETTERLA DI SCRIVERE CHE SEI STATA LI? "
"SEI RIDICOLA, SMETTILA CHE SONO PIENA DI "ODDIO SONO ANDATA DA JUSTIN" SEI ANDATA? BENE BUON PER TE" PERCHÉ DEVO SMETTERLA? CHE POI HO SCRITTO SOLAMENTE CHE ERO FELICE E DI COME MI ERO SENTITA
NIENT'ALTRO.
DA UN'ALTRA PARTE HANNO RAGIONE PERCHÉ MI SENTIREI UNA MERDA SE LEGGESSI QUESTI TIPI DI STATI MA NON ROVINEREI MAI LA FELICITÀ DI UNA PERSONA CHE HA APPENA VISTO LA SUA RAGIONE DI VITA, PERCHÉ FAREBBERO LA STESSA COSA ANCHE LORO.
IO NON MI OFFENDO PERCHÉ DICO SEMPRE DI CREDERE IN SÈ STESSI E CHE CI RIUSCIRANNO ANCHE LORO (E ANCHE VOI).
SI RAGAZZE, MI MANCA ANCHE ADESSO. È COME SE IL MIO MIGLIORE AMICO O UNA PERSONA CHE AMO STESSE ANDANDO VIA PER CHISSÀ QUANTO TEMPO E QUANDO LO RIVEDRÒ.
ME NE FREGO DI QUELLO CHE DICONO PERCHÉ È SUCCESSO LA STESSA COSA 3 ANNI FA ED IO NON VOGLIO SENTIRMI UNA MERDA SOLO PERCHÉ SONO FELICE..
SERIAMENTE, SE È SUCCESSO ANCHE VOI, NON DOVETE OFFENDERVI, DOVETE SEMPRE DIRE CHE CE LA FARANNO E CHE TOCCHERANNO ANCHE A LORO UN GIORNO, BASTA CREDERCI.
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