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#Justin
22:49
Ero un perfetto idiota.
Un coglione.
I miei figli che avevano paura di me, mia moglie che restava in silenzio e mi odiava.
Mio zio che mi chiamava più volte al telefono.
Matt e David che non rispondevano ai miei messaggi.
Ero isolato.
Ero solo.
Ero incazzato
Volevo urlare come un matto.
-papà-
-che c'è? -urlai
Mi girai e subito dopo mi pentii di averlo fatto.
-Venelia, piccola scusami- mi avvicinai a lei
Era piuttosto spaventata.
-hai bisogno di qualcosa? - chiesi
-mi racconti le favole?-
-certo piccolina- risposi sorpreso
Venne verso di me e la presi in braccio.
La abbracciai dandole un bacio sulla sua testa.
-ti voglio bene piccola, lo sai?-
Annuì.
-tu mi vuoi ancora bene?- la guardai
Annuì di nuovo
-perché eri arrabbiato?- chiese giocando la mia collana
Me la mangerei di baci, era troppo dolce.
-oh, avevo sbattuto il mignolo contro una porta-
Rise
-stai ridendo di me? Il tuo papà? Eh?- le feci il solletico - sei più cattiva quando mi prendi in giro- risi
-mi piace ridere di te- sbadigliò
-andiamo a dormire principessa? -
Annuì
Potevo scommettere che è stata Madison a convincerla.
-prima di entrare, chi ti ha mandato? -chiesi
-mammina- mise due braccia intorno al mio collo poggiando la sua piccola testa sulla mia spalla.
Sorrisi.
Entrammo e non c'era nessuno a tavola.
Allora non mi odiava del tutto.
Ma ancora non sapevo cosa voleva dirmi.
Mi spaventava in un certo senso.
Andammo di sopra e sentii delle voci.
-ho paura mammina-
-è tuo papà, non ti farebbe mai del male, quando entrerà voglio che tu abbracci tuo padre intesi?-
-mi vuole bene mami?- chiese
-certo tesoro, ama te e tua sorella-
-e tu?-
-certo, vi amo da morire-
-no, papà ti vuole bene? -
Ci fu silenzio.
-in realtà non lo so. Credo di si- rispose
-e tu vuoi bene a lui?-
-tanto, ma tuo padre mi fa arrabbiare talmente tanto che - sospirò non finendo la frase - tra poco arriverà tuo padre per darvi la buonanotte. Verrò tra poco okay?-
-okay-
Ero grato per quello che aveva fatto.
Ero grato per quello che aveva chiesto delle domande a Madison.
Quindi, mi amava ancora?
Entrai nella camera dei bambini e per poco non ci scontrammo.
-hey- dissi
Abbassò lo sguardo per poi uscire.
Ci rimasi malissimo.
#Madison
Piangevo in camera da letto.
Le domande di Tyler e quando entrò Justin era troppo.
Almeno i bambini non avevano più paura di lui.
Sapevo che se i bambini avessero paura di lui, sarebbe scoppiato.
Speravo di aver fatto la cosa giusta.
Era da mezz'ora che li sentivo ridere.
Guardai l'orologio ed erano le 23:02.
Domani c'era l'asilo, dovevano dormire.
Mi asciugai le lacrime.
Mi guardai nello specchio sperando di non dargli nell'occhio che piangevo.
Mi sistemai e uscii dalla camera
Entrai nella stanzetta e c'erano loro nel letto di Venelia.
Erano sopra di lui
-va bene siete più forti voi, pietà vi prego- rise Justin
Mi scappò un sorriso vedendoli insieme.
Subito dopo lo feci sparire.
-ancora svegli?- li guardai
Si girano verso di me
-a letto, Tyler vai nel tuo letto- dissi
-un altro po' - dissero in coro
-no, ha ragione la mamma. Andate a dormire-
-devi raccontarci una favola- disse Venelia
-no- dissi - al letto- alzai un sopracciglio
- se fate i bravi domani comprerò il gelato- disse
-si- dissero in coro
Justin prese Tyler facendo finta di essere un aereo.
-oh oh, abbiamo finito il carburante, preparatevi per l'atterraggio- disse Justin
Rise Tyler.
Poggiò delicatamente sul letto.
Diede un bacio sulla sua fronte e andò da Venelia.
-io voglio torta- disse Venelia
Sgranò gli occhi -torta? Non è il tuo compleanno- rise Justin.
-lo so-
Sospirò
- va bene, avrete anche la torta ma adesso dormite-
-sul serio? - alzai un sopracciglio
Mi guardò
-si-
La mano di Venelia posò sulla sua guancia per far sì che Justin la guardasse.
-cioccolato-
Ridemmo
-va bene-
Si diedero un bacio a stampo.
Erano così teneri.
Il mio cuore scoppiò dalla gioia vederli uniti. Come una vera famiglia.
Andai a salutarle i bambini e andai subito in camera mia.
Adesso che farò con lui?
Vedendoli veniva la voglia di far pace con lui.
Ma no.
Dovevo essere più dura con lui.
-vado a dormire sul divano-
Mi girai e lo vidi prendersi il suo cuscino.
Okay, dura non significa che non lo voglio vicino...
Stava per andarsene
Ti odio ma non posso lasciarti dormire sul divano. Pensai
Sospirai
-no, puoi stare- dissi
Ed ecco il premio per la più strana del mondo.
-no, posso dormire tranq-lo interruppi
-sta zitto e dormi qui- dissi
-sicura? -
Annuii
Mi infilai sotto le coperte.
Sentii Justin sdraiarsi accanto a me.
-Buonanotte- disse
Non risposi.
Restai in silenzio.
Mi addormentai
#David
-non ci credo che Madison si è arrabbiata così tanto, pensavo di meno- disse Matt
-davvero? Aspettavi rose e fiori amico?-
Mi guardò male
-non sei divertente- sbottò
-oh, non lo sto facendo, sapevo che dovevo restarne fuori- dissi uscendo fuori dalla macchina
Uscì anche lui.
-non è colpa mia se le voci girano nel magazzino- disse
-dobbiamo dare questo pacco a Tyson Brianza- dissi guardando il mio telefono.
-Brianza? Che cazzo di cognome è? -
-non lo so- sbuffai
-dobbiamo aspettare? -
-vedi qualcuno in giro?- alzai un sopracciglio
Eravamo fuori dalla città, stavamo nel bosco.
-amico qui fa paura, sei sicuro che l'indirizzo è giusto? - chiese
Controllai di nuovo il telefono.
-si, questo è l'indirizzo- dissi confuso guardando attorno
-non sembri convinto-
-è solo che è strano- dissi
-oh cazzo, non dirmi che quello è- balbettò
-è una tigre- sgranai gli occhi -cazzo, Matt sali lentamente in macchina, non fare i momenti bruschi- sussurrai
C'era una tigre a pochi metri.
-come cazzo saliamo adesso senza che facciamo nessun cazzo di rumore- sussurrò spaventato
-okay, al mio tre saliamo. Sii pronto okay?- cercai di essere più calmo possibile - uno- contai
-cazzo amico-
-due-
-sapevo che c'era qualcosa che non andava-
-tre, sali cazzo - aprii lo sportello
Fortuna Matt fece la stessa cosa.
-cazzo quella tigre ci sta guardando muoviti- urlò
Misi in moto mettendo la retromarcia e schiacciai l'acceleratore.
-la tigre ci sta raggiungendo-urlò Matt
Fortuna che non c'erano troppi alberi
Poco a poco lo seminai e vidi la strada ma sentimmo l'esplosione. Uscimmo dal bosco sani e salvi.
-cazzo- sussurrai
-era una trappola- sbottò - merda-
-fortuna che non eravamo lontani dalla macchina- dissi
-quel bastardo-
-devo assolutamente chiamare Joseph-
Chiamai Joseph e non rispose.
Non mi restava altro che chiamare Justin.
#Madison
Sentii un telefono che suonava. Era quello di Justin.
Aprii gli occhi e guardai l'orario.
4:32
Chi poteva essere a quest'ora?
-pronto- rispose Justin - cosa? Non capisco niente-
Mi girai e vidi le spalle di Justin.
-cazzo, arrivo- disse per poi staccando la chiamata
-chi era?- lo guardai
Stava per rispondere quando sentimmo le urla dei bambini e il vetro rompersi
Ci guardammo e ci alzammo velocemente.
Justin prese la sua pistola e andammo dai bambini
Vidi un ragazzo coperto
I bambini corsero verso di me.
Justin lo prese e lo sbatté al muro
-chi ti ha mandato? - urlò Justin
-Justin sono io, Christian- disse il ragazzo togliendo il cappuccio
-Christian? Ma che cazzo fai? entri così? - sbottò Justin
-sono ferito Justin- disse tenendosi la mano sul fianco
-Madison chiama David e digli di venire qui subito- ordinò
-forza bambini andiamo-
Ecco qui ♥
Allora
Voglio dirvi MILLE GRAZIE per i vostri commenti più dolci del mondo.
Sul serio vi adoro.
Scusate per il ritardo, ma ero bloccata haha...
Per tutte quelle che scrivono "incontrerai Justin un giorno perché te lo meriti" voglio solo dirvi che anche voi meritate di vederlo.
Ognuno di noi merita di realizzare il suo sogno.
Non arrendetevi. Vedrete che ci riusciremo a sconfiggere la distanza,
Vi auguro tanta felicità.
Un bacio ♥
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