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Mangiai una pizza con Justin, non avevo idea come aveva fatto a convincerli, erano più pericolosi di Justin giuro.
Si sa, tra i duri si capivano a vicenda, risi solo pensando a Justin che discuteva con gli infermieri.
Justin mi guardò confuso solcando le sue sopracciglia
-che c'è?- chiese con la bocca piena
-stavo pensando che sei dolce quando mangi- strizzai la sua guancia
Fece una smorfia
-piccola non strizzarmi la faccia e poi sono sempre stato dolce - disse ridendo per poi prendere un'altra fetta di pizza
-oh, sicuro - risi
-hey, non mi offendere- parlò di nuovo con la bocca piena -stronza - disse ridendo
Restai a bocca aperta e diedi un pizzicotto sul suo braccio.
Mi guardò male
-adesso si che sono stronza - finsi sorridendo
Fece la linguaccia dopo aver inghiottito
Tyler cominciò a piangere
Scesi dal letto e andai da lui. Mi girava un po' la testa.
-non piangere - presi il suo piccolo corpo
-col cazzo, non smette di piangere che rottura- rispose Justin infastidito
Alzai le sopracciglia guardandolo con lo sguardo sorpresa
-che hai detto?- mi avvicinai
- ho detto che non riesco a finire la pizza, che rottura- mi guardò
-non mentirmi Justin, non hai detto questo- mi arrabbiai
Solcò le sopracciglia
- piccola, ti assicuro che ho detto questo- disse
-sei bugiardo, hai detto col cazzo non smette mai di piangere che rottura- ripetendo alle sue parole
-no piccola giuro che non ho detto questo, hai sentito male- mi guardò stranito
Sentii bussare e la porta si aprì
Ed era l'infermiera
- questa ragazza è sporca- disse a l'altra infermiera
-mi scusi cosa ha detto?- la guardai male
Solcò le sopracciglia
-ho detto che questa stanza è sporca, la donna delle pulizie non ha pulito la stanza, ci scusiamo per questo- disse confusa
-ma cosa- la guardai confusa, posai il bambino
Fantastico, adesso sono anche sorda.
Justin mi guardò confuso
- Madison stai bene? Sei pallida- si avvicinò
L'infermiera se n'è accorse
Sentii il mio cuore rallentare i battiti e vidi tutto buio
L'ultima parola che sentii era Justin che urlò il mio nome
#Justin
Vidi Madison che stava per cadere, la presi in tempo e mi spaventai
-Madison- urlai
-Infermiera chiami il dottore presto- urlò l'infermiera
Misi Madison sul letto
-Madison- schiaffeggiai leggermente la sua guancia
L'infermiera misurò la pressione e arrivò il dottore
- ha la pressione bassa- disse l'infermiera
Dopo un po'
-signor Bieber è ancora debole, non credo che può uscire questo pomeriggio - disse il dottore
-perché è debole? Cazzo è la seconda volta che sviene - urlai
-stia calmo, è normale, metà delle donne incinte sono stanche e svengono- mi spiegò
- quanto durerà?- chiesi guardando Madison
-non si preoccupi, quattro giorni e tornerà normalissima - disse andando la culla di Tyler
-cosa sta facendo? Dove state portate mio figlio?- lo guardai confuso
-non possono stare qui signor Bieber, devono stare nella sala dei bambini - disse l'infermiera prendendo la culla di Venelia
-che cazzo, loro rimangono qui- presi le culle
-ma non può- interrompe il dottore
-per questo giorno li lasciamo ma entro domani mattina andranno nella sala dei bambini- mi avvertii il dottore
-che dovete fare con i miei figli?- chiesi
-dobbiamo pesarli signor Bieber- disse - e prenderne cura-
-ma poi ritornano qui, giusto?- alzai un sopracciglio
-per due giorni rimarranno lì signor Bieber- disse
-e riguardo Madison ?- chiesi
-non si preoccupi, quando si sveglierà la prego di avvertirmi- disse per poi andarsene
Presi le culle e li avvicinai vicino a Madison
Sospirai e guardai Madison con l'attesa che si svegliasse
Le spostai i suoi capelli dal suo viso
Stesi cosi per 20 minuti, stavo per sedermi sulla sedia ma la vidi svegliarsi, balzai dalla sedia e chiamai il dottore
Dopo un po' venne con le infermiere di prima
-Madison mi sente?- parlò il dottore
Annuì
Finirono dei controlli
-vorremmo che rimanesse un altro giorno Madison, non sei ancora pronta ad uscire- parlò con Madison
-no, sto bene, voglio uscire- disse testardamente
Il dottore mi guardò
- la prego, convinca lei- prese la cartella e se n'è andò
Madison mi guardò del tipo che se avessi parlato mi avrebbe ucciso
Sospirai
-piccola, non puoi dire no, sei ancora debole. Se ti succedesse qualcosa?- chiesi
-mi portate in ospedale, e poi basta stare qui, quanti giorni ho trascorso? Tre? Quattro? Cavolo Justin non ne posso più- si alzò il busto - per una volta della tua vita ascoltami -sistemò il cuscino
-senti, sarò qui con te, in fondo cosa sarà mai per quattro giorni?- mi sedetti sul letto
Sgranò gli occhi
-credimi, un inferno e poi non hai detto che hai una sorpresa a casa? Voglio vederlo- disse come se fosse una bambina di cinque anni
-la sorpresa può anche aspettare, l'importante è la tua salute- mi misi accanto a lei e misi le mie gambe sul letto intrecciandoli con le sue gambe
Si poggiò sul mio petto
-Justin non voglio stare qui- disse testardamente
Risi
-non vuoi proprio arrendere eh?- la guardai
-si, l'ho preso da te questa cosa di non arrendere - fece le virgolette "arrendere" con le dita
Era un sollievo vederla così, ero spaventato prima, non pensavo che si sarebbe sentita male e per di più debole da non uscire dall'ospedale.
Era cosi piccola e indifesa
Solcai le sopracciglia, era tutt'altro che indifesa, questa ragazza quando voleva usciva le sue unghie affilate .
Pensai al matrimonio.
Ero felice che mi aveva detto di si, mi sposerò con lei, e anche se sarà fastidiosa e ingenua, la amerò sempre quel tipo di carattere che aveva.
Madison era molto meglio di qualche stupida droga. Ne andavo matto per lei
Non riuscivo a starle lontano.
- Justin- mi chiamò
Tornai dalla realtà e la guardai
-dimmi piccola regina- le sorrisi
Diventò paonazza e si mise sopra di me a cavalcioni
-che stai facendo? Non puoi sforzarti- la rimproverai
-non ti piace stare sopra di te?-chiese seducente
La guardai con le sopracciglia alzate
-ma cosi mi fai eccitare e non è molto bello quando lasci in sospeso - morsi il mio labbro e accarezzai i suoi fianchi
-e chi ha detto che lasceremo in sospeso- mi guardò furbamente
Restai di sasso
-woah piccola, non è un luogo per farlo - risi e la feci scendere mettendola accanto a me
-sei peggio di un vecchio settant'anni -sbuffò
- che ti succede? Che fine ha fatto la mia Madison ?- scherzai
-ti odio- si girò di spalle
La abbracciai da dietro
-io ti amo- le baciai la testa e morsi lobo - mi ami?- chiesi
Vidi che era indifferente cosi feci il solletico e la sentii ridere.
-okay okay- si gjrò - anch'io ti amo- rise
-lo so- le diedi un bacio sul lato della sua bocca
-Justin, se non fosse per l'ospedale- abbassò lo sguardo- avresti fatto l'amore con me?- chiese timida
-se fosse stato per me piccola ti avrei già saltato sopra anche in ospedale, ma sei troppo debole e l'unica cosa che non voglio è che ti succedesse qualcosa per colpa mia, e poi hai partorito due bambini- dissi ricordando del parto
-non è giusto- mi abbracciò
-lo so- risi e ricambiai l'abbraccio
Sentii vibrare qualcosa
- Justin ti vibra il telefono- mi avvertì
Sbuffai e presi il telefono
-è Joseph- dissi guardando lo schermo e posai il telefono
-perché non rispondi?- chiese confusa
-oggi niente lavoro piccola, sono tutto tuo- dissi sorridendo
-davvero? Sul serio? - sorrise incredula
-si piccola, tutto tuo-
- sei dolcissimo amore mio- disse accarezzandomi la guancia
Sorrisi guardandola
Sentimmo che smise di vibrare ma dopo un po' vibrò di nuovo
-che cazzo- sbottai infastidito e risposi -che cazzo vuoi?- domandai
-Justin come cazzo ti permetti di parlarmi cosi?- mi rimproverò Joseph - hai delle consegne coglione - disse
-mi spiace ma niente consegne per oggi- dissi infastidito
-cosa? Stai dicendo che ti rifiuti di lavorare? Sai che ci sono le conseguenze?- mi ricordò
- non me ne frega un cazzo, sono nati miei figli e Madison ha bisogno di me- sbottai
-perché non mi hai avvertito?- chiese sorpreso
-ti dovrebbe importare? - chiesi facendo una piccola risata amara
Chiusi il telefono senza aspettare la sua risposta e spensi il telefono
Mi girai e vidi Madison sorpresa
-dovrei essere io a chiederlo, che fine ha fatto il mio Justin?- rise
-piccola, hai bisogno della mia presenza-
-e che ti ha detto quando hai detto che sono nati i bambini?- domandò
- voleva sapere perché non gliel'ho detto- scossi la testa- come se importasse qualcosa- mi sistemai sul letto e misi il mio braccio intorno al suo bacino
-non farà qualcosa ai bambini, vero?- vidi paura nei suoi occhi
-no, ci sono io a proteggervi - guardai le meraviglie che erano accanto a Madison
-sei incredibile- sorrise
-spero nel senso buono- risi
Annuì
- Justin, Ryan chi è?- chiese
-il mio migliore amico, si trovava in Spagna con gli altri amici e mi aveva visto mentre avevo finito di consegnare la merce. Così ho detto di raggiungermi in ospedale - dissi
-e la tua famiglia? Ryan ha detto che sanno tutta la tua famiglia- solcò le sopracciglia
-tecnicamente è stato Ryan- risi
-perché non mi hai presentato la tua famiglia?- chiese
-hanno sempre da fare piccola, non sono come la tua famiglia che nonostante il lavoro, vengono qui e ci stanno anche una settimana-dissi giocando con la sua ciocca dei capelli
-un giorno vorrei incontrarli- sorrise
Risi amaramente
- piccola allora dovresti prima prendere un appuntamento, e dovrai aspettare fino 2053 - scossi la testa
OMG WHAT DO YOU MEAN JUSTIN??
(Ho scritto "oh mio dio, cosa vuoi dire Justin?" per chi non lo sapesse (ma dubito dato che qui ci sono beliebers lol) il 28 agosto uscirà il singolo "what do you mean? "
Quanti di voi è curioso?
Io sono troppo contenta, penso che dopo un bel po' di attesa Justin ha finalmente di far uscire il nuovo singolo e in più l'album nuovo uscirà a dicembre
Mamma maaa voglio quell'album
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