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SALVEEEE
Sono così felice che leggete la storia di true love, lo apprezzo molto, davvero.
Sorrido quando dite 'continua'
E la cosa mi fa tanto piacere.
Grazie di cuore, siete dolcissimi
I vostri commenti, ceh, mi rallegrano le giornate
Grazie
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#Madison
Sentii bussare la porta, aprii gli occhi e la prima cosa che guardai era l'orologio
19:21.
Sentii bussare e stavolta sentii la voce di Matt.
Mi girai e vidi Justin che dormiva beatamente.
Mi alzai e andai ad aprire
-hey sei pronta a cenare? Fanno dei buoni piatti squisiti - sorrise e mi guardò scioccato- non sei pronta, forza che aspetti? Vai e preparati - mi spinse dentro e quando vide Justin si bloccò - che ci fa lui qui?- chiese arrabbiato
-non sono affari tuoi- dissi assonnata -ho sonno, non voglio cenare - dissi per poi spingerlo verso fuori
- ce l'hai ancora con me di quello che è successo oggi?-chiese
-si, Justin mi ha difeso e tu non hai fatto un cazzo, adesso vattene- svegliandomi del tutto
-per questo sei andata a letto con lui?- scosse la testa
Sgranai gli occhi
-non abbiamo fatto sesso se è quello che pensi e quello che facciamo io e il mio ragazzo non ti deve interessare- dissi arrabbiata
- oh, adesso è il tuo ragazzo?- rise- non posso crederci- scosse la testa
-si, qualche problema?- incrociai le braccia al mio petto e alzai un sopracciglio
- si, sei mia sorella non puoi-interruppi ridendo
-sorellastra, mettilo in testa che sono la tua sorellastra- dissi
Mi prese il braccio
-non parlarmi cosi- disse stringendo la presa
Mi spaventai
-che cazzo sta succedendo ?- chiese Justin alzandosi dal letto
-contento? Hai svegliato Justin ora te ne puoi anche andare- sbottai, riuscii a liberarmi
-e io che ti ho aiutato a scappare dall'orfanotrofio, era meglio che stavi li- disse tutto ad un tratto
Mi spezzò il cuore, non pensavo che dicesse una cosa simile
-amico meglio che vai via o finisce male - disse Justin spingendo a Matt faccia a faccia
-Justin - presi il suo braccio per allontanarlo
Diede l'ultimo sguardo su di me e andò via.
-coglione- disse Justin chiudendo la porta violentemente, mi guardò- stai bene?- chiese premuroso
Mi accarezzò le guance
Annuii
- non posso crederci che l'ha detto veramente - dissi tristemente
-sono sicuro che l'ha detto solo per scaricare la rabbia, niente di che- mi abbracciò
- stava per mettermi le mani addosso- piansi
-magari è l'effetto della droga- disse Justin -sai com'è, la testa non ragiona più-
-hai ragione- cercai di smettere di piangere ma era impossibile
Justin asciugò le mie lacrime
-vuoi cenare?- domandò guardandomi
-ma abbiamo mangiato la pizza alle quattro del pomeriggio-
-non dirmi che ti è passata la fame, sai benissimo che non ti credo neanche un po' - alzò le sopracciglia
Risi
-come farei senza di te?- sorrisi dolcemente
-secondo me saresti qui a contare quanti salvagenti ci sono in crociera - picchiettò il suo mento
-perché mai dovrei contare i salvagenti ?- chiesi confusa
-di quanto è insopportabile tuo fratello- rise- la noia è una brutta bestia piccola- disse prendendo una delle sue magliette nella valigia -forza, vestiti che ho fame- disse mettendo una maglietta e quando uscì la testa fece la faccia buffa
-okay- risi
Gli presi il viso e diedi un bacio
Andai nell'armadio
Vidi un abito molto elegante ed entrai in bagno per provarlo, era un abito che arrivava fino alle cosce, color nero e degli strass che formava una linea a cuore sul il seno
Misi delle scarpe adidas bianche
-muoviti piccola, ho fame- brontolò Justin
Misi il rossetto rosso che non l'avevo mai usato
Uscii dal bagno e vidi Justin che stava parlando al telefono
-si zio. Non ho bisogno che ripeti la stessa cosa, ho incontrato Rodriguez e non è stato un bel l'incontro- si girò e mi vide
Immaginavo che voleva privacy.
Stavo per aprire le portefinestre per uscire ma mi fermò prendendo la mia mano
- okay zio. adesso devo andare. Una cosa molto importante- staccò sorridendomi
- scusa non volevo ascoltare la tua conversazione- dissi abbassando lo sguardo
- non ti preoccupare, stavamo parlando di Rodriguez di quello che era successo oggi, dovevo consegnare la merce a Rodriguez che mi aveva offerto due mila dollari, imbecille- disse come se fosse una normale discussione
Restai a guardarlo stranita, e sorpresa.
Mi guardò confuso
-che c'è? Perché mi guardi così?- chiese
-tu che mi dici normalmente come stanno andando i tuoi affari senza fare storie? Wow Justin, sono veramente sorpresa- risi
-c'è sempre la prima volta, andiamo?- chiese ridendo
Diedi un bacio a stampo e mi guardò sorpreso
-grazie- sorrisi
-per cosa?- chiese
-per tutto- dissi timida -per avermi difesa -
-nessuno tocca la mia piccola-
Diedi la mia mano stringendo leggermente la sua mano
Sorrisi e uscimmo
-a proposito, stasera sei bellissima - guardò il mio abito fino ad arrivare le scarpe -sei sempre la solita- guardò le mie adidas
Arrossii
-grazie- abbassai lo sguardo sorridendo
Rise
Arrivammo nella sala, c'erano moltissima gente rispetto ad oggi
Da lontano vidi Matt che parlava con una ragazza.
Matt non era affatto triste per quello che era successo poco fa, che stronzo.
- non pensarci, pensa a divertirti- disse Justin notando la mia delusione verso Matt
- hai ragione- andammo a sederci
***
Non feci altro a pensare come sarà mio padre, Matt frequentava persone sgarbati e drogati, e se lo fosse anche mio padre ?
- piccola mi stai ascoltando?- Justin sventolò la mano
-si, ehm no, scusa, stavo pensando a mio padre- feci le virgolette con le dita -voglio sapere com'è fatto sia di caratterialmente e fisicamente, perché mi hanno lasciata lì, perché non mi hanno cercata per tutto quel tempo- giocai con il bicchiere di vetro
-piccola- mise la mano sopra la mia - non preoccuparti, qualunque cosa succede, sono qui, sei su una crociera, con me- sospirò- pensa a noi, le tue domande mettile da parte quando incontrerai tuo padre- mi baciò le nocche -okay?- aspettò
-scusa, non voglio annoiarti - guardai il bicchiere vuoto imbarazzata
Lo stavo sicuramente annoiando
-non mi annoio, è solo che, sei con me adesso e mi piacerebbe trascorrere il tempo con te senza problemi - rispose
-okay, niente problemi, solo divertimento - dissi
-giusto- sorrise e mi guardò - sei bellissima- complimentò
Arrossii
-anche tu- sorrisi dolcemente
- stasera ordina tutto ciò che vuoi-
***
Per tutta la serata con Justin mi ero divertita ed era così strano divertirmi con lui, noi due soli
Niente litigi, niente nemici di Justin, niente amici di Justin, David lo adoro, per me era come un fratello maggiore, ma n'era valsa la pena, una cena romantica e tranquilla.
-perché mi guardi? Ho qualcosa in faccia? -chiese Justin stranito toccandosi il suo meraviglioso viso
Le mie guance stavano andando a fuoco.
-no, è solo che è bello stare con te, niente litigi, è molto raro sai?- scherzai
-è vero, non è da tutti giorni, ma penso che ce lo siamo meritati, non credi?- alzò le sopracciglia
Annuii
-io ho finito, tu hai finito?- chiese, annuii -andiamo- prese la mia mano intrecciando le dita
Uscimmo dalla sala
Ma Justin mi fermò spingendomi e ci nascondemmo dietro il vaso piene di foglie e spine
Sentii Justin dire 'merda' e tutte le parolacce
-Justin che succede?- chiesi preoccupata
Mi guardò sorridendo nervoso
- io? Niente niente e che- guardò il vaso - si sta bene qui- balbettò
Guardai Justin stranita
-amore guarda, che bella pianta- disse
-Justin?- incrociai le braccia sul petto
- andiamo li, sai c'è una bella vista fuori- disse alzandosi e prendendomi il braccio portandomi fuori
-Justin, ma che hai?- tolsi il braccio
Perché si comportava cosi? Era strano e nervoso
E non voleva portarmi in camera, che cosa stava combinando?
- voglio andare in camera Justin- alzai un sopracciglio
-non vuoi stare qui? Guarda che bello- balbettò indicò il mare
Non avevo mai sentito Justin balbettare in quel modo
- Justin- mi arrabbiai
Scomparve il sorriso
-oh Gesù - si girò e mise le mani sulla ringhiera
-Justin? Justin Bieber? - sentii una voce femminile
Mi girai chi fosse ed era una donna mora con due tette enormi e dei vestiti di una prostituta, Justin si girò lentamente
Guardai Justin a dir poco confusa e in cerca delle spiegazioni
-hey, Dandy- salutò Justin .
-da quanto tempo- disse con il tono seducente
Questa Dandy si porse davanti e tirò la giacca di Justin
-okay, okay ehm, Dandy non è il caso - diventò rosso dalla vergogna
-tesoro, che c'è? Mi hai lasciata all'Hotel tutta sola e non è molto bello quando una persona scompare dopo averlo fatto- morse il labbro la ragazza
Non potevo crederci.
-È stato 10 mesi fa Dandy- rise Justin
-ma adesso ci siamo ritrovati - si avvicinò a Justin
Picchiettai la spalla di questa DANDY
-scusami, che stai facendo?- mi misi davanti a Justin
-Chi cazzo sei tu? Non sono affari tuoi, questo è il mio uomo - mi spinse ma mi tenne Justin in tempo
-non toccarmi - sbottai a Justin, guardai la ragazza o meglio, troia- senti un po' cocca, lui è il mio fidanzato - dissi scandendo bene MIO
Justin mi strinse il braccio per allontanarmi
-Justin amore dì a questa squaldrina di allontanarsi- disse
Justin non disse niente, così afferrai i capelli di questa Dandy e la buttai giù spingendola
Stavo per mettermi sopra di lei ma Justin mi bloccò e mi portò via andando in camera
-lasciami, mi fai schifo, non toccarmi - tolsi la sua presa
-hey, ascoltami- entrammo in camera
-sei uno stronzo, non hai reagito, cazzo cosa ti è preso?- lo guardai infuriata
- piccola non è quello che pensi- cercò ad avvicinarsi
-no? E perché quella stava per baciarti? - urlai - tu ovviamente ti stavi divertendo, mi fai schifo- mi spinsi Justin e mi allontanai -non posso crederci, sei uno stronzo- mi interruppe
-porca troia ascoltami- urlò
Mi fece zittire
- parla - misi le braccia conserte
- prima di tutto, scusami se ti ho urlato e secondo- si fermò a prendere il fiato - non è quello che pensi, lei è pazza. Prima che ci conoscessimo, andavo ad un club dove c'erano delle prostitute, trovai Dandy, io e lei continuavamo a vederci per-gesticolò - capito no? -mi guardò
- basta, non voglio sentirti - mi sedetti sul letto
Sospirò
- mi dispiace davvero, credimi piccola, io amo te, solo te- si mise accanto a me
-sono solo una delle tante ammettilo-
-no, non lo sei, altrimenti ti avrei lasciato perché non abbiamo fatto sesso o che l'avremmo fatto, in entrambi casi ti avrei lasciato ugualmente, invece no. Sono qui, ti ho chiesto se volevi diventare la mia ragazza, cosa che io non lo faccio con tutte- spiegò
Guardai Justin se era serio e vidi solo le sue lacrime.
Restai basita .
-io ti amo davvero e scusa se non lo dico spesso, ma avevo paura che tu te ne saresti andata o che mi avresti tradito come aveva fatto la mia ex- distolse lo sguardo -ho paura di illudermi e fidarmi - asciugò le sue lacrime
Era cosi nuovo vederlo piangere per queste cose, ma anche il più duro di tutto il mondo aveva dei sentimenti
-Justin -misi le braccia sotto le sue
Mi strinse e mise la sua testa sulla mia spalla, mi alzai e mi misi sopra le sue gambe
-lo so, sono una femminuccia - disse
-non è vero, non lo sei- alzai il suo viso
-si, e adesso non mi ami più, te ne andrai anche tu- continuò - faccio del male alle persone che amo. Tu, tu che sei arrivata da poco, mi fai impazzire e nessun'altra donna è riuscita a farmi perdere il controllo e, provare questo a una donna dopo tutti questi anni-
-Justin smettila, mi fai piangere anche a me se fai così- mi scesero delle lacrime
-sei il mio tutto, non sopporto di starti lontano da te- mi diede dei baci al collo -ti prego non lasciarmi mai. Sarò un fottuto coglione ma ti amo. Perdonami se sono incasinato, perdonami se ti ho fatto del male, il fatto è che sono così incazzato con me stesso e di solito ferisco alle persone che amo-
-non ti lascerò mai, Justin guardami- mi guardò- mai- asciugai le sue lacrime e lui fece la stessa cosa
-sei tutto per me - poggiò la mia fronte sulla sua -ti amo, non mi interessano le altre piccola, voglio solo te, voglio che diventi la madre dei miei figli- continuò
Justin era totalmente cambiato.
Ero così felice dalle sue parole
Non era da lui che dicesse una cosa del genere eppure l'aveva fatto. L'aveva detto
-ti amo Justin- sorrisi dolcemente
Mi baciò, aggiunse la lingua stavolta
Mi poggiò sul letto e si mise sopra di me, mi baciò il collo facendomi un succhiotto o due
So già dove voleva arrivare, e poi aveva detto che mi amava.
Abbassò la cerniera del vestito ma prima che togliesse il vestito, mi guardò.
Annuii e tolsi la sua maglietta, ritornò a baciarmi, mi tolse finalmente l'abito.
Tolsi i suoi jeans e rimanemmo in intimo .
Si fermò guardandomi nuovamente negli occhi.
-se non vuoi farlo dimmelo- mi accarezzò la guancia con il pollice
-voglio farlo- dissi sicura, morsi il labbro pensando che stava per succedere.
Tornò a baciarmi e mi tolse il reggiseno e le mutande
Tolse i suoi boxer
-sei sicura ?- chiese ancora
-si Justin, sono sicura- dissi un po' stordita ma sicura
Sospirò
- farà un po' male piccola, voglio che mi guardi okay?- parlò
Annuii
Entrò in me e sentii il dolore atroce, come quando sbatti il mignolo alla porta, ma era molto peggio, okay non c'entrava un bel niente.
-guardami- mise le sue mani sul mio viso, entrò ancora di più -prometto che sentirai benissimo piccola- mi baciò
Entrò tutta la sua lunghezza
Affondai le mie unghie nella sua schiena
Sentii che gemeva di dolore
-scusa scusa non volevo- tolsi le mie mani sulla sua schiena
-tranquilla, metti di nuovo le mani sulla mia schiena- fece un respiro
Cominciò a spingere e senza volerlo graffiai di nuovo la sua schiena
Il dolore sparì e sentii il piacere
Ansimai
-più forte- riuscii a parlare
Spinse più forte
-si sta così bene dentro di te-
#Justin
Finimmo di fare sesso, o meglio, fare l'amore.
-finalmente l'abbiamo fatto piccola- sorrisi
Diedi un bacio sulla guancia
Arrossì e si coprì sotto le lenzuola
-idiota - disse colpendomi il petto
- non dirmi che non ti è piaciuto- risi per la sua faccia
- Justin - urlò dalla vergogna
Mi avvicinai a lei
- a me si e tanto - dissi con il tono seducente
- sei uno stronzo- si girò dall'altra parte
Risi ancora
- sto scherzando piccola - baciai la sua testa e abbracciandola
-e io no- disse come i bambini
Era così dolce e tenera
- no? - alzai un sopracciglio
Feci il solletico e sentii la sua risata
-okay okay basta - riuscì a bloccarmi prendendo i miei polsi
Dopo un po' il suo sorriso svanì
La guardai stranito
-che succede?- chiesi preoccupato
- ho perso la mia verginità con la persona che amo e sono così felice, ma- si bloccò
- cosa?- accarezzai la sua schiena
-ho paura che dopo questo te ne andrai- disse alzandosi la schiena mettendosi seduta
Mi sedetti anch'io
-no piccola, sono ancora qui- dissi prendendo il suo viso- non me ne andrò, non potrai sbarazzarti di me facilmente - baciai la sua spalla
Sorrise
-ti amo- disse
-anch'io - diedi un bacio a stampo
Accarezzai la ferita sul suo labbro inferiore
-ti fa male se lo tocco- dissi riferendo la ferita
Scosse la testa
-prometto che non succederà più- dissi
Ed era vero, odiavo vederla in quello stato per colpa mia
- dormiamo- disse accarezzandomi la mia mano che era poggiata sulla sua guancia.
Ci addormentammo abbracciati
CEH, PIANGO ANCH'IO
TROPPO GNAW
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