35
Mi sentivo a mio agio con Justin, era come se fossi sulle nuvole e saltarci sopra senza paura
Scendemmo nella sala dove c'erano tantissime persone che si divertivano a ballare la salsa e altre persone seduti a giocare a carte o socializzando con le persone accanto
Sorrisi a Justin.
Guardai se c'era Matt in giro e così fu, lo trovai seduto accanto con una persona .
-eccolo, andiamo- tirai Justin e andammo da Matt.
-hey Madison- mi salutò Matt, guardò Justin sedersi senza salutare- Rodriguez ti presento Madison, la mia sorellastra, Madison lui è Rodriguez Santos- presentò
#Justin
Rodriguez Santos? Oh cazzo il ragazzo che aveva ordinato la droga.
-lui chi è?- chiese a Matt
-lui è Justin Bieber- rispose Matt annoiato
Si Matt, digli anche la mia data di nascita, dove sono nato, il nome delle mie ex dato che ci sei
Idiota. Pensai sarcastico
Rodriguez sorrise
-ma guarda, siamo nella stessa barca eh- porse la mano.
Aspettò la mia stretta di mano ma non ricevette nient'altro che sguardi assassini da parte mia
-già, sfortunatamente si- lo guardai male
Ritrae la mano
-bene, l'hai portata?- domandò
Immaginavo di cosa stava parlando
-è in Spagna- sospirai
-bene, voglio che me la porti in questo indirizzo- scrisse in un biglietto
Mi diede il biglietto e c'era scritto anche il prezzo che pagherà
-non basta il prezzo, devi darmi più di due mila- alzai un sopracciglio
-di che cifra stiamo parlando?- chiese
- settanta mila, sai, costa molto-dissi freddo
-di che cosa state parlando?- chiese Madison
Strinsi la sua gamba e capì che doveva stare zitta
-niente che ti possa interessare tesoro, sono cose da uomini sta zitta- sbottò infastidito Rodriguez
Questo mi fece arrabbiare
Poggiai i miei gomiti sul tavolo avvicinando faccia a faccia.
-porta rispetto alla mia donna e non parlarle così a lei o vedi cosa succederà- dissi con il tono incazzato
-Va bene, non c'è bisogno di essere aggressivo- alzò le mani
-per fortuna mi fai conoscere le persone molto gentili- disse Madison ironicamente a Matt -andiamo Justin- si alzò
Diedi uno sguardo minaccioso a Rodriguez e uscimmo dalla sala.
Madison mi guardò per dire " cosa stai tramando?"
-ti racconterò tutto in camera, qui no- dissi guardando il salone
Eravamo in una piscina e c'eravamo solo noi due.
Le persone saranno in quella sala.
Madison non disse una parola, non parlava.
-Madison sei troppo silenziosa, non sarai mica arrabbiata spero- la guardai accarezzando il suo fianco -guarda che se sei arrabbiata che non ti ho ancora detto niente io pos-mi interruppe
-no, è un'altra cosa- si girò - non preoccuparti tu non c'entri - mise la sua testa sul mio petto
Dopo questo mi sentii sollevato
Accarezzai la sua schiena per farla rilassare
-che succede?- chiesi
-Matt, mi presenta un drogato o un alcolista o una persona che non sa le buone maniere- scosse la testa- non pensavo che avesse amici irrispettosi -disse incredula -è molto strano che frequenta con quei tipi- scosse la testa
- e se lui si droga ?- fece una domanda
In effetti ci stavo facendo caso proprio adesso
-beh, se fosse stato - mi interruppe
Mi guardò a bocca aperta
- hai dato la droga a mio fratello?- si alzò
Mi alzai anch'io
Perché mi ero alzato?
-cosa?- urlai- io non gli ho mai dato una consegna a lui in vita mia- alzai le mani
-mi stai mentendo? - puntò il dito
- non sto mentendo piccola, te l'avrei detto -
E se l'avesse preso da qualcun altro?
- devo chiedergli se questa cosa è vera o no, sto impazzendo- mise la scarpe
-aspetta- la fermai- non puoi dire davanti a lui dicendo , oh ciao Matt, ti droghi per caso?- imitai la sua voce -smettila e ragiona- la feci calmare
Restò in silenzio e si sedette nello sdraio
-hai ragione- sbuffò
-ovvio che ho ragione- ridacchiai sedendo accanto a lei
-mi dispiace - disse
La guardai confuso
- Di cosa? Non hai fatto niente, sei preoccupata è normale- baciai la sua guancia
-no, cioè, si, ma è un'altra cosa- mi guardò
-cosa?- chiesi
-dovrei essere felice per noi, non faccio altro che rovinare tutto quanto- disse il tono dispiaciuto
- no, non è successo niente piccola, stiamo solo discutendo - presi le sue mani - non preoccuparti, io stesso cercherò chi consegna la droga a Matt, lo prometto. Speriamo che non sia così-
- già, spero che mi sono sbagliata altrimenti lo uccido-
Ridacchiai
- grazie - mi abbracciò
- di niente piccola- baciai la sua spalla e ricambiai l'abbraccio
-hai fame?- chiese
- e tu hai fame?- chiesi, annuì- bene andiamo a mangiare - ci alzammo
-Justin - mi chiamò
La guardai e mi baciò
Ricambiai il bacio e sorrisi
- ti amo- disse
-ti amo anch'io, non sai quanto- diedi un altro bacio a stampo
-puoi dirlo di nuovo?- fece un sorriso grande
-ti amo - bacio sulla fronte. - ti amo- bacio i suoi occhi - ti amo - sulla guancia destra- ti amo- sulla sinistra - ti amo- sul naso - ti amo- sul mento - ti amo da morire- infine baciai le sue labbra
-sei troppo dolce- mise le sue braccia ai miei fianchi
Sorrisi
Per tutto il tempo restammo in camera nostra a ridere e scherzare
-non dargli la pizza al pesce- rise Madison
-okay, mi spiace pesce, ma devo mangiarla, tu hai il tuo cibo - dissi guardando il pesce e mangiai la pizza
-sapessi quanto è buona signor pesce - parlai a bocca piena
- sei uno scemo, sappilo- sentii ancora la sua risata
Mi girai
Era cosi bella
-sei ancora sporca- risi
-certo perché qualcuno mi ha lanciato una fetta di pizza in faccia- mi guardò seria ma subito dopo si mise a ridere
-chi è l'idiota che ti ha fatto questo?- feci finta di essere sorpreso
-tu- puntò il dito
-non è vero, le pizze volano- misi le braccia a conserte
Dopo un po' finemmo di mangiare la pizza e lei sistemò il letto, c'era un disordine incredibile.
-le donne delle pulizie ci ammazzeranno - rise
-io ho l'arma speciale - mostrai il cartone della pizza
Rise ancora di più e mi lanciò un cuscino in faccia
Restai serio
-mi hai tirato l'arma più potente che c'è?- misi una mano al cuore- sono offeso- non ebbi il tempo e subito dopo si mise sopra di me dandomi cuscinate
-fortuna che sono più forte di te piccola- spinsi Madison, misi sopra di lei e le feci il solletico
- basta - rise
Cominciò ad essere rossa in faccia per la risata
-dimmi che mi ami e la smetto- dissi ridendo
-ti amo e ti amerò sempre- urlò -smettila adesso-
Mi fermai e sorrisi per quello che aveva detto ' Ti amerò sempre'
-anch'io piccola, sempre- dissi dandole un bacio
-ho sonno- sbadigliò
-dormi- mi spostai e la abbracciai da dietro
- giotte- disse
-giotte?- Chiesi confuso
-si, è giorno e invece di dire buonanotte, giotte- mi guardò sorridendo
-non ha senso- mi baciò più volte mentre parlavo -ma hai avuto una bella pensata- diedi anch'io dei baci
-dormiamo - mi strinse a sé e chiuse gli occhi
CIAO PROPRIO
Ho messo un po' di zucchero su questo capitolo, lol
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