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È stato imbarazzante

Non avevo idea come dovevo comportarmi.
Uscii dal bagno con il viso rosso dalla vergogna.
Si alzò dal letto, si avvicinò preoccupato.
-stai bene?- chiese
-si- dissi velocemente.
Era ufficiale, una cretina 100%
Sorrise dolcemente.
- sei bellissima quando arrossisci-
Arrossii ancora di più e abbassai lo sguardo
-Justin-entrò David - devo parlarti-
- puoi dirlo anche qui- disse guardandomi
-mi spiace doverlo dire ma, hai delle consegne in Brasile - disse posando il telefono
Subito dopo il suo sorriso sparì e distolse lo sguardo
Sgranai gli occhi.
Era troppo lontano.
-Justin- dissi per attirare la sua attenzione su di me ma con il tono triste
Prese la sua giacca
-andiamo- disse Justin a David
-Justin- chiamai per la seconda volta, si fermò e si girò
David guardò Justin e andò via
-mi dispiace Madison, ma non posso, sai com'è mio zio- si avvicinò
-quanto starai via?- domandai
-tre giorni, o forse di più- disse dispiaciuto - vorrei venire, vorrei conoscere tuo padre anche se vorrei picchiarlo- continuò
Mi accarezzò il mio braccio sinistro
-posso aspettarti, posso rimanere qui, rimando la partenza e quando tornerai andremo insieme- dissi
Justin sembrò sorpreso
-no Madison, non so nemmeno quando tornerò, quando finirò di consegnare, proverò a raggiungerti in Spagna, okay?-

-mi devi promettere una cosa-dissi, mi guardò stranito- mi devi promettere che non prenderai quella roba- misi le braccia a conserte.

Non rispose
-ciao Madison - mi baciò sulla fronte e uscì
Restai di sasso.

#Justin

-sei un coglione- disse David salendo in macchina
-non ho scelta e smettila di insultarmi - sbottai
-hai tante scelte- disse
-no, mio zio Joseph- mi interruppe
- L'hai picchiata e per far capire che sei dispiaciuto te ne vai? Si, solo i coglioni fanno queste cose amico, non ti riconosco più, prima che tuo zio entrasse nella tua vita, eri diverso- disse
Stetti zitto e misi in moto
Ci vollero 20 minuti per arrivare all'aeroporto, sentimmo il telefono suonare ed era quello di David

-è tuo zio- mi diede il telefono alzando gli occhi al cielo.
Risposi
-stiamo partendo in Brasile, il nostro volo è- mi interruppe
-Justin ho le consegne per te in Spagna, ho scoperto che la tua fidanzata sta andando lì, consegna la merce a un certo Perez Suárez, ti aspetta a Madrid. L'altra consegna Pablo Hollander ma ancora non si sa dove dovresti consegnarla, del resto ti faremo sapere - disse come se fosse contento.

-E Brasile?- chiesi
-lascia tutto a David, con lui c'è un ragazzo che farà interprete in Brasile, muovete il culo, le consegne non vanno da sole e i soldi non crescono sugli alberi- staccò la chiamata

Restai sorpreso.
Chi cazzo sapeva della partenza di Madison?

-allora? Che ti ha detto?- domandò
-non crederai alle tue orecchie amico, c'è stato un cambio di programma. Joseph mi ha detto di partire in Spagna per le consegne mentre tu andrai in Brasile - dissi contento e sorpreso

-bene amico, mi abbandoni anche nelle consegne- fece finta di essere arrabbiato
Risi
- Justin- si fece serio - sii buono con lei-
Annuii

Ci salutammo
E andai a casa

Scesi dalla macchina e corsi dentro casa urlando il suo nome.
Entrai nella stanza
-Madison, dove sei?- guardai dappertutto confuso
- Justin, che ci fai qui? - rimase confusa uscendo dal bagno

-vuoi che venga con te in Spagna o no?- domandai sorridendo
Restò in silenzio

-e le consegne?- chiese, si avvicinò e la stessa cosa feci anch'io
- andrà David, non sei felice? verrò con te- sorrisi ancora di più
Non potevo dirle che stavo andando per le consegne, altrimenti rimarrà delusa e penserà che la stavo usando.

-si- sorrise abbracciandomi
Abbracciai Madison fortemente
Gemette dal dolore
-scusa- dissi allontanandomi da lei
-il bene che ti voglio non svanirà mai - disse contenta

-credimi piccola, la stessa cosa vale per me- dissi dandole un bacio sulla tempia
-prepari la valigia o vieni cosi? - chiese ridendo cambiando il discorso
Ci pensai un po'

-meglio che preparo le valigie, ma vorrei sapere quanto staremo lì- presi le magliette e i pantaloni mettendoli in una valigia

-una settimana in Spagna se per te va bene- disse guardandomi
-va bene- sorrisi - e dove andremo a stare? -Chiesi confuso
-a casa di mio padre, penso che avranno un'altra stanza- giocò la ciocca dei suoi capelli

Un'altra camera? dormirò da solo?

-io dormo con te che sia chiaro- dissi facendo un sorriso provocante
Arrossì.

-Justin, per il bacio di prima, non volevo- disse tutto ad un tratto
-ah si? - morsi il mio labbro inferiore e alzai le sopracciglia
Mi stava provocando?
Adesso provocherò te piccola.

-si, hai ragione, non era niente con i vestiti addosso- dissi con il tono provocante
Le sue guance presero un colorito rosso fuoco.
-sei un pervertito- rise
Finii le valigie

- ho finito, a che ora si parte piccola? - chiesi
-la crociera parte le 12:20, adesso sono le 11:30, abbiamo mezz'ora di tempo- disse un po' imbarazzata
Solcai le sopracciglia
-crociera? Non si va con l'aereo? -
Fece il no con la testa
-andiamo- disse con l'entusiasmo
Vidi la sua felicità nei suoi occhi
Nonostante quei lividi, ma c'era una cosa che la rendeva ancora più bella, il suo sorriso.
-Justin ci sei?- mi sventolò la mano
-si si, scusa stavo pensando-
Uscimmo da casa e salimmo in macchina
-a cosa?- domandò
La guardai confuso
-cosa?-
Rise
-cosa stavi pensando?-

-non capisco perché mi chiedi di andare in Spagna con te nonostante quello che ti ho fatto- misi retromarcia e andai indietro
-Justin, te l'ho detto, ho solo te al mio fianco- si girò dall'altra parte e guardò dal finestrino

Smisi di parlare e di non essere troppo noioso.

#Madison

Avevo mille pensieri in testa, non capivo nemmeno se esistesse ancora un noi, come lo presenterò a mio padre?
Cercherò di parlare con lui nel modo più tranquillo, anche se non sarà facile.

Perché mi aveva abbandonato? perché adesso mi stava cercando?

-ci sarà anche Matt? - Chiese
-si- cercai di trovare le parole esatte quando lo vedrò
Non credevo che lui fosse menefreghista nei miei confronti.

Vidi le sue nocche che diventarono bianche per la presa del volante
Era ancora arrabbiato con lui
Rimasi in silenzio.

Arrivammo

La crociera.
Era una vita che sognavo di salirci
Era gigantesca, ero curiosa.
Come sarà dentro?
Justin era un po' arrabbiato, si capiva dal suo sguardo
-Justin tutto bene?- chiesi
Si girò dall'altra parte
- si, sto bene- disse freddamente
Non capii la sua freddezza quando sentii le braccia sollevarmi da terra
Mi girai e vidi Matt che sorrideva.
Ma il suo sorriso sparì del tutto.
Restò scioccato
-che ti è successo?- chiese allarmato e toccando il mio viso
-tranquillo non è successo niente-dissi togliendo le sue mani
-non è successo niente? Stai scherzando? Queste ferite, sono addirittura fresche, quando è successo?- chiese preoccupato
- è stato un incidente- dissi
Cercò di continuare ma decise di parlare altro.
-va bene, sei pronta?- chiese dolcemente
Annuii
Appena vide Justin
-che ci fa lui qui?- chiese infastidito
-Matt, lui è l'unico che mi ha aiutato, perciò voglio presentarlo a mio padre che mi ha abbandonato- alzai le sopracciglia- voglio far capire che un estraneo si è preso cura di me- continuai

-è dispiaciuto per quello che ha fatto e vuole recuperare il tempo perso- disse
-non mi interessa- dissi mettendo le braccia conserte
-godiamoci la crociera, okay?-
-okay- dissi
Mi accarezzò la guancia per poi andare prima lui.
Vidi Justin che sorrideva sotto i baffi
Alzai gli occhi al cielo sorridendo
Presi il suo braccio e salimmo

Era come immaginavo, grande, elegante, perfetta.
Mi sentii strana vedendo la gente vestita per bene e di classe
Guardai i miei vestiti e quelli di Justin e mi misi a ridere

-perché ridi?- chiese Matt
-io e Justin non siamo vestiti bene- risi ancora
-tesoro sei bellissima, al contrario di certa gente- si riferì a Justin
Justin guardò male e Matt sorrise provocandolo
-smettila Matt- dissi dandogli una gomitata alla pancia
Ignorando il dolore andò verso quel signore anziano.
-salve signor Forbes- salutò quel signore anziano e andò insieme al bar lasciandoci soli
-È insopportabile- disse Justin
-per fortuna hai me- dissi mettendo il mio braccio sulla sua schiena
Sorrise guardandomi
- già, sono troppo fortunato- mi baciò sulla guancia

CROCIERAAAAA

Ps Madison è vestita come in quella foto

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