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29

2 ore dopo

Misi una pezza bagnata poggiando sul labbro di Justin
David tolse le pallottole che aveva Justin sulla gamba e sul braccio.

-starai bene amico e neanche questa volta non sei morto- disse David
Lo guardai scioccata e spaventata, Justin sembrò averlo notato
-grazie amico- guardò male David
-scusa- alzò le mani
-quindi è successo più di una volta?-chiesi
Justin guardò l'altra parte e non rispose

-non sono affari tuoi- disse freddo
-cosa?-
-non sono affari tuoi- disse incazzato
Presi il bicchiere e buttai l'acqua sulla sua testa.

-Che cazzo hai fatto-urlò
- non sono affari miei? Ti sto curando e mi tratti in quel modo? Ecco, non dovrei nemmeno essere qui a parlarti- mi alzai

-Ti ho salvato il culo e il cambio mi butti l'acqua- lanciò il bicchiere di vetro al muro.
Sentii il rumore del vetro che si ruppe
-perché io no? - alzai un sopracciglio
-stai zitta-
-vedi? Ho ragione- dissi
-era meglio che ti uccidesse o ti prendesse per fare la puttana- disse freddo

Sentii una massa di tristezza e delusione
-e allora perché non l'hai fatto?- piansi - sei uno stronzo-
Si avvicinò pericolosamente ma David fermò Justin
-ripetilo- urlò -ripetilo ancora se hai il coraggio- disse
Mi spaventai
David spinse Justin

- non sei cambiato per niente-
Uscii e andai via correndo

Non avevo idea dove stavo andando ma poco importava.
Vidi un taxi in lontananza, alzai la mia mano e il taxista mi vide, accostò la macchina e sentii la voce di Justin che diceva di fermarmi.
Salii in macchina
-parta- dissi
Il taxista partì

#Justin

Non riuscivo a crederci, se n'era andata.
-Justin a volte non stai mai zitto, che cazzo adesso non sapremo quando ritornerà a casa- disse David e andò dentro
Mi lasciò da solo.
Non era detto l'ultima parola.
Andai dentro
-non la lascerò da sola. Dobbiamo seguirla - dissi a David, presi le chiavi
-Così tu la farai soffrire ancora di più?- scosse la testa
-David entra in macchina- lo guardai minaccioso
-perché? Lasciala stare Justin- disse
-la cercherò da solo- girai e andai alla porta.
-no, aspetta- venne verso di me - hai le ferite ancora fresche, quindi dovrò sopportarti-
Uscimmo e salimmo in macchina

Intera giornata e nessuna traccia di Madison
Guardai l'orologio ed erano le 22:10
-merda, dove cazzo è- dissi urlando
-stai tranquillo, forse sarà a casa- cercò di tranquillizzarmi
-non voglio arrendermi - dissi -cazzo sta piovendo- guardai il cielo

-Justin dobbiamo andare da Joseph- mi ricordò
-no, l'incontro è all'una, ho ancora tempo- dissi nervoso
-Justin- sospirò- andiamo a casa-
-non posso, sta piovendo e in questo momento starà morendo di freddo- cercai di stare calmo-amico non voglio arrendermi, devo trovarla - continuai

#Madison

Stava piovendo e io ero qui da sola e stavo congelando, ero di nuovo una barbona.
Non andrò a casa, no.
Justin mi salvava, rinfacciava e poi voleva che facessimo pace
Ed era questo che mi dava fastidio, lui mi cercava quando voleva e stavolta non ci sarò.
E' stato terribile quando Joseph entrò in casa, ma la parte peggiore era, che Justin mi disse che fosse stato meglio che suo zio mi uccidesse.
Quale fidanzato le augurava che suo zio uccidesse la fidanzata?

In ogni caso non tornerò più da lui.
Pioveva moltissimo e dovevo cercare un posto per ripararmi dalla pioggia,
camminai più velocemente
Sentii qualcuno prendermi il braccio
- Madison? -
Questa voce la conoscevo.
Guardai meglio questa persona ed era lui, Matt.
Restai sorpresa e contenta di rivederlo
-Matt, oh mio dio - abbracciai Matt
-ringrazio al cielo, finalmente ti ho trovata.- sentii la sua risata ricambiando l'abbraccio
- come stai?- chiesi staccando l'abbraccio
-adesso che ti ho trovato sto meglio, devo dirti una cosa molto, ma molto importante- disse serio
Guardai Matt preoccupata
-cosa c'è Matt? È successo qualcosa?- chiesi

-si, per me è bello, ma non so se è la stessa cosa vale anche per te-disse
-dimmi- guardai Matt seria
-prima andiamo a ripararci dalla pioggia, andiamo nel mio hotel, non è lontano- disse
Annuii

Dopo un po' vidi l'Hotel a cinque stelle
Sgranai gli occhi
-cinque stelle? Oddio costerà una fortuna- dissi scioccata
-tranquilla, posso permetterlo - disse Matt sorridente
Entrammo e sembrava il paradiso

#Justin

09:56
Avevo finito proprio adesso di consegnare la merce, nonostante la nottata di duro lavoro cercavo ancora Madison
-dove cazzo è?- persi la pazienza - quando la troverò la ucciderò con le mie mani- dissi
-ed è questo che ti starà sempre lontana da te Justin, sei troppo aggressivo con lei- disse David
-non devo essere sempre buono con lei- dissi scuotendo la testa
Mi fermai essendo stanco, avevo guidato tutta la notte e vorrei fermarmi a prendere un caffè per rimanere sveglio
-quando sei stato buono con lei? L'hai trattata di merda e adesso soffri - disse David serio
-vuoi dirmi che è colpa mia?- non ebbi la sua risposta a parte che mi guardò malissimo
Scese dalla macchina chiudendo la portiera forte
Diedi un pugno al volante
Sentii la portiera aprirsi
-Justin l'ho trovata- disse David
In questo momento mi sentii sollevato
Scesi dalla macchina
-dov'è?- guardai in giro

-ma promettimi che starai tranquillo- mi fermò
Lo guardai stranito
- prometto che starò tranquillo e adesso portami da lei- dissi

David mi portò in un bar
Vidi un ragazzo incappucciato che abbracciava Madison

Era evidente che le mie orecchie uscivano il fumo dalla rabbia
Nessuno doveva toccarla.
Andai da lei con David che diceva di stare calmo. Lo ignorai
Presi il suo braccio e feci allontanare da quel ragazzo, quando Madison girò la testa, la sua faccia era a dir poco sorpresa
-ti ho trovata e ti assicuro che quando saremo a casa sarai in un mare di guai - sussurrai nel suo orecchio
-non tornerò a casa- disse guardandomi negli occhi

Strinsi la presa
-tu torni a casa e se non cammini verso l'auto, userò le maniere forti- dissi guardandola male

-hey bello, stai lontano da lei- parlò il ragazzo incappucciato, mise la sua mano sul fianco di Madison
Dopo quel gesto, spinsi il ragazzo facendolo cadere
-non toccarla- urlai

-Justin - mi spinse, aiutò il ragazzo ad alzarsi -Justin chiedi scusa a Matt- mi guardò- adesso -
Forzai una risata
-non dirmi cosa devo fare o dire-

scosse la testa mi guardò malissimo
- Justin, ti presento Matt, mio fratello- continuò

Oh merda.

-tuo fratello?- lo indicai -non capisco, avevi detto che non avevi una famiglia- la guardai stranito

-anch'io, non pensavo che avessi fratelli o sorelle- disse sorridendo a Matt
Qui c'era puzza di bruciato

-e credi ad uno sconosciuto?-risposi, guardai Matt - troppo strano, hai prove? - chiesi

- ti sembro stupida?- rispose Madison
-devo rispondere?- alzai le sopracciglia
- beh tesoro, lui è cresciuto con me in orfanotrofio. Mi ha aiutato a scappare - disse

-quindi non siete fratello e sorella? Sono confuso- parlò David
-no, non siamo fratelli ma fratellastri, Matt è andato in Spagna e ha trovato sua madre lì, e con lei c'è mio padre- sorrise

-tuo padre?- la guardai ancora più confuso
-si Justin, adesso voglio che ti scusi- disse
-non fa niente Madison, non lo sapeva- disse quel Matt
Madison mi guardò come 'allora? Che aspetti?'
-no ha ragione, mi dispiace, reagisco senza pensare- dissi imbarazzato
-ovviamente- scosse la testa Madison
-tutto a posto- sorrise gentilmente

-posso parlarti- dissi a Madison
-Hey Matt sono David, vieni ti offro un caffè -
David portò Matt al bancone

-siediti - indicai la sedia, si sedette e mi misi accanto a lei.
-cosa vuoi?- chiese annoiata
-per favore non trattarmi cosi, ieri ti ho cercato nonostante il lavoro- dissi prendendo la sua mano
-non ti ho detto di seguirmi- tolse la mano

-ero preoccupato per te- dissi  - pensa ho appena finito di lavorare e non sono andato a casa per te- continuai

-domani parto Justin- disse all'improvviso
- cosa? Dove pensi di andare?- chiesi
-in Spagna, da mio padre, è la volta buona di ricominciare una nuova vita Justin- abbassò lo sguardo
-tu non vai da nessuna parte- dissi -tuo padre ti ha abbandonato e ora vuoi conoscerlo-  forzai una risata, misi i miei gomiti sul tavolo

-grazie per avermelo ricordato Justin- disse con il tono triste
-non voglio, quel bastardo di tuo padre ti ha abbandonato, io ti ho preso e ti ho ospitato in casa mia cazzo. Io non farei mai questo a mia figlia- sentii un peso al cuore
-Justin- scosse la testa

-vuoi andartene? Per sempre? -non rispose- bene, vaffanculo Madison ma quando non ti vorrà non venire da me- mi alzai e uscii per tornare in auto

-L'ha voluto lei, bene, non obbligo più nessuno.Basta.- dissi
Da adesso smetterò di sforzarmi con una donna per avere una relazione seria, era l'ora di divertirsi e sapevo già dove dovevo andare ma prima, andrò a farmi una doccia e un riposo
Aspettai David ma quel cretino come al solito starà parlando con loro.
Mi stancai, scesi dalla macchina e andai di nuovo dentro, vidi David parlare con Madison.
Mi avvicinai a David
-e da un ora che ti sto aspettando, andiamo via-

-Justin andrò in Spagna e tu non potrai fermarmi con questo atteggiamento- disse Madison
La guardai
- chi cazzo ti conosce? Non so chi sei e non so cosa vuoi da me perciò, fai quello che cazzo vuoi- dissi annoiato
Mi guardarono stupiti
-andiamo?- insistendo a David

-okay-

Andammo in macchina
-sei strano- disse David -prima la cerchi e ora non vuoi portarla a casa? Ti ho già detto che sei strano?- domandò

- vuole andarsene in Spagna David, da suo padre, quel- non mi uscii la parola per la rabbia

-non capisco, non dovresti essere felice?- chiese
-no, nemmeno un po'- presi una sigaretta e la accesi

-ormai è finita - dissi
-non puoi amico, ami quella ragazza, perché la stai lasciando?- chiese
-non voglio più parlarne- dissi

ODDIO....

Ps avete visto il video di where are ü now? È bellissimo ed è molto creativo.

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