27
#Madison
Per tutta la notte non riuscivo a dormire,nemmeno 5 minuti.
Ero davvero amareggiata dal suo comportamento, lui pensava ad una cosa che per lui era giusta e poi cambiava idea.
Gli avevo dato un'altra possibilità, e l'aveva sprecata.
Ero grata che voleva salvarmi, ma doveva consultarmi, in fondo c'ero io di mezzo
Mi dispiaceva per averlo trattato male
Aspetta, perché?
Lui non era dispiaciuto quando eravamo in macchina e fece tutto quel casino.
Lui non sembrava il ragazzo giusto per me eppure sentivo di amarlo, sentivo di rimanere e stargli accanto anche se sbagliava.
Aveva detto quelle parole
Ti amo
Davvero mi amava? O era un'altra delle sue per farmi rimanere ancora?
Cercavo di essere forte, farmi valere e che non cadessi ai suoi piedi come facevo di solito.
Perdoni più volte e se ne approfittano.
Lui sbagliava sempre, sembrava che lo facesse apposta per distruggermi.
Guardai la sveglia e stranamente non suonava
Ricordai che Justin l'aveva rotta
Erano le 10:05
Non volevo alzarmi.
Avevo troppa paura di scendere, non volevo piangere davanti a Justin.
Sii forte Madison
Decisi di alzarmi dal letto e sentirmi più sicura.
Almeno un po'.
Mi guardai allo specchio e vidi delle brutte occhiaie
Avevo passato il peggior compleanno della mia vita.
Scesi ignorando il mio aspetto e senza sistemarmi.
Vidi a tavola David che mangiava un toast.
Sospirai
Justin starà ancora dormendo ?
Mi avvicinai a David sedendomi accanto a lui
-hey tesoro- mi abbracciò - vuoi qualcosa da mangiare?- chiese compressivo
Scossi la testa
Non riuscivo, era più forte di me, volevo sapere dove fosse.
-Justin?- chiesi guardando in giro
-Justin è sotto. - disse
-forse dovrei parlargli - dissi
Stupida boccaccia perché non stai zitta. Mi rimproverai mentalmente.
- Madison non credo che ti piacerà la scena - disse sospirando - meglio stare qui- continuò
Lo guardai confusa
-ora che me lo hai detto voglio sapere cosa sta combinando-
Scesi dalle scale e vidi tutte le bottiglie di birre sul tavolino e Justin che dormiva sul divano
C'era una puzza di birra qui dentro.
Sentii suonare il campanello e vidi Justin non si svegliava.
Uomini.
Guardai dal spioncino e vidi Joseph con il sigaro e i suoi uomini con le loro armi.
-Oh cazzo- dissi spaventandomi e portai una mano sulla mia bocca
La paura cresceva ancora di più
Dovetti svegliare Justin
Andai da Justin e agitai velocemente le sue spalle
-David smettila- disse assonnato con gli occhi ancora chiusi.
Suonò ancora.
Vidi David scendere
-no- fermandolo -c'è Joseph- le mie lacrime ricaddero di nuovo.
Stavolta era paura
-oh no- disse
Andò da Justin
Justin si svegliò
- si può sapere che cazzo c'è? - si lamentò
Justin ancora non mi aveva visto dato che ero vicino alle scale
-testa di cazzo c'è tuo zio- urlò sottovoce
Justin si alzò velocemente correndo verso la porta e guardò dallo spioncino
Si allontanò camminando all'indietro mettendo le sue mani sopra la testa
-merda- disse -voglio che porti Madison nello scantinato- continuò mettendosi velocemente la maglietta
-Justin- sussurrai
Justin riusci a sentirmi e si girò
Mi avvicinai a lui abbracciandolo
-non preoccuparti, non ti succederà niente- mi diede un bacio sulla testa -adesso vai con David nello scantinato, ti prego non muoverti da lì qualunque cosa accada - mi guardò
Tremai solo sentire quelle parole
Scossi la testa
-andiamo Madison- David mi prese la mano
-ti prego vieni con me- dissi piangendo
Suonò ancora e stavolta sentimmo Joseph
-Justin apri, sappiamo che sei dentro- urlò Joseph
-starò bene piccola, lo prometto - mi guardò negli occhi
Mi diede un bacio sulle labbra
-adesso andiamo- mi accarezzò la guancia
Scendemmo.
Justin e David mi portarono nell'angolo dove c'erano moltissime scatole.
-non muoverti- disse Justin -promettimi che non ti alzerai e che non andrai di sopra-
Lo guardai preoccupata
Annuii
-bene- mi diede un bacio sulla fronte.
Andò sopra e chiuse la porta
Con me rimase David
Mi sto cagando addosso...che succederà???
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