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Mi guardai intorno ed era bellissimo
Eravamo vicini alla spiaggia.
Justin era distaccato da me, ma non vedevo l'ora di vedere la sua faccia quando arriverà  Josh
- hey, ti vedo sorridente - disse Matt - ti piace questo posto eh?-
- si, lo adoro- sorrisi ancora di più - ma non è quello il motivo -
Tutti mi guardarono curiosi tranne Justin ma ero sicurissima che stesse ascoltando
- che cosa?- dissero in coro
- arriverà un mio caro amico tra poche ore- dissi
Justin mi diede uno sguardo ed io sorrisi dandomi un bel cinque mentalmente

- uhm, scusami sorellina, ma chi è? - chiese
- ohw, è una sorpresa per tutti- dissi

- no, vogliamo sapere chi è, spara- ridacchiò Cecilia
-non esiste- risi
- sul serio Madison, chi è questo amico? Dacci qualche indizio- chiese stavolta David
- è una persona che ho incontrato all'ospedale e ci ha accompagnati a casa - dissi 

Justin sembrava che cercasse di ricordare chi fosse 
- allora, partiamo così, c'eravamo noi e- ci pensò Matt e poi alzò lo sguardo verso di me - Josh-
Mi guardarono tutti scioccati e c'era un Justin arrabbiato 
- esattamente, bravo Matt- lo abbracciai 
- Sei seria? Josh?- parlò per la prima volta Justin
- si, problemi?- chiesi alzando un sopracciglio
- no, anzi mi fa piacere- rispose
Il mio sorriso sparì e tutti girarono verso Justin
- quando arriva?- chiese ignorando i nostri sguardi scioccati 

Non mollare Madison, lo sta facendo apposta, fa finta che non gli importa nulla. Pensai 

- questa sera, credo- risposi 
- bene, a quanto vedo si esce stasera- 

#Justin

Non dovrei essere contento, ma stava andando liscio. 
Anche quel bastardo era presente, perciò dovrò assolutamente comportarmi come una volta. 
- sapete, oggi mi avete stupito, state andando d'accordo - disse Cecilia

Per ora

Guardai mia moglie con uno sguardo di sfida con la quale lei ricambiava 
- hey, ma quello non è Chris. Hey andiamo a salutare quel figlio di puttana- rise David 
Gli unici che rimasero fermi eravamo io e Madison 
- vuoi davvero farlo, Gilbert?- alzai un sopracciglio 
- in che senso, Bieber?- 
Sorrisi 
- se pensi che mi da fastidio la sua presenza solo perché è accanto a te, ti sbagli di grosso. Anzi, in realtà non mi interessa.- 
- allora perché mi hai guardata in quel modo?- si avvicinò 
- perché sei una cogliona senza speranze- 
Rimase a bocca aperta
Alzò un mano per darmi uno schiaffo ma riuscii a fermarla in tempo e con un gesto la tirai verso di me faccia a faccia
- se ti farà qualcosa, non venire a cercarmi piangendo perché non ci sarò -dissi per poi lasciando il polso 
Mi guardò sorpresa dalle mie parole rimanendo in silenzio
- per questa volta, ti lascio illesa, ma la prossima volta non uscirai viva- dissi lasciando il polso

Per quanto mi facesse male dirle quelle cose, volevo a tutti costi la mia vecchia Madison, anche se significasse tradirla 

- quello che mi stai dicendo, mi stai solamente confermando che tutto quello che ho visto e sognato è tutto vero. L'unico che mi ha fatto stare male sei tu, caro Justin. Vorrei solo dirti che se ci fosse tua moglie qui, non ne sarebbe molto felice. Io so cosa è successo, so che tua moglie ti ha lasciato perché ha scoperto chi sei veramente e forse l'hai quasi uccisa per questo- disse 
- non sono cose che ti interessa - dissi tranquillo 
- però quando si tratta di me sai tutto. Scommetto che prima che perdessi la memoria, ti odiavo e anche tanto. Per fortuna me ne sono accorta. Tu e mio marito siete uguali, stronzi e inaffidabili, scappate sempre quando c'è un problema- 
Avrei voluto che la smettesse ma non mi lasciava altra scelta

- senti chi parla- sbottai - invece di fidarti di me non hai fatto altro che strillare e piangere come una fottuta bambina. Sai che ti dico? Mi hai veramente scocciato- presi il suo braccio e la portai in una traversa vuota per poi girare a sinistra vedendo un muro che bloccava la strada 
La spinsi al muro
- Madison, sono chiaro con te, tu vuoi solo provocarmi ma ti ricordo che non ho tanta pazienza, rischi di farti molto male - dissi faccia a faccia 

- non avresti il coraggio- 
- non sfidarmi- dissi spingendola di nuovo al muro e stavolta molto forte
Si lamentò per dolore al braccio
-lasciami- ignorò il mio sguardo 
Il suo mento tremò pronta a piangere
Il mio cuore era ridotto in mille pezzettini quando vidi le sue lacrime

No Justin, sii determinato e segui il piano. Le parole di mio zio rimbombavano nella mia testa 

- se lo dirai a qualcuno, diventerò una belva- le dissi - nessuno ti difenderà- 

Perdonami piccola, lo faccio per te

- mi hai sentito?- stavolta lo dissi piano
Nemmeno con la voce riuscivo ad essere duro con lei
Annuì 
Lasciai il suo braccio 
- cosa ti ho fatto per meritarmi questo?- 
- hai cominciato tu, hai cominciato a provocarmi - dissi
Alzò lo sguardo con gli occhi lucidi 
Notai il suo braccio graffiato 
Mi sentii davvero male
- vattene- dissi allontanandomi da lei per darle spazio ma lei era ancora qui - ti ho detto vattene - urlai 
Lei sussultò ma rimase comunque immobile 

#Madison

Non riuscii a capire perché non volessi andarmene 
Ero bloccata
- te ne vai?-
- tu non sei così -scossi la testa - io lo so- 
Rimase in silenzio 
- rivoglio il mio migliore amico, rivoglio quel ragazzo che si è preso cura di me all'ospedale- mi accasciai a terra - lo rivoglio indietro- 
Ci fu silenzio 
Non osai ad alzare lo sguardo, mi limitavo a guardare le sue gambe 
- non c'è più, ritorna dai ragazzi - disse per poi andarsene 
- Justin - non riuscii ad alzare la voce
Era come se non ce l'avessi più la forza di alzare la voce 
Scoppiai a piangere 

#Cecilia

- sono preoccupata ragazzi, sono tre ore che li stiamo cercando- parlò Shelley preoccupata
Quando ritornammo dove li avevamo lasciati, non c'erano e cercammo i ragazzi da tutte le parti
- devono essere da qualche parte-dissi rientrando all'hotel
- dobbiamo chiamare la polizia- disse Shelley
- calmatevi, sarà sicuramente con Justin oppure sarà qui all'hotel- 
- David, guarda- indicai Justin che stava rientrando anche lui
Andammo da lui 
- dov'è Madison?- chiese per primo Matt
-cosa? - solcò le sue sopracciglia
- l'abbiamo lasciata a te, Justin, dove cazzo è mia sorella?- prese la sua giacca 
-togli queste mani, coglione-
Lo spinse
- non è ritornata da voi?-  continuò
- è uno scherzo Justin? Smettila e dimmi dov'è- sbottò 
- Matt, smettila- dissi cercando di toglierlo 
-togliti, non so dove cazzo è finita-
-se le è successo qualcosa sei finito - disse faccia a faccia

#Justin

Sapevo che non avrei dovuto lasciarla da sola.
Erano passati due ore e lei nemmeno la sua ombra 
Pensavo che sarebbe ritornata dai ragazzi, invece no. 
Merda. merda, merda.
- ascoltatemi, voi intanto chiedete dove ci sono quei negozi laggiù, io vado in giro- dissi salendo in macchina 

Si stava facendo buio ed ero preoccupato
Ritornai nello stesso posto dove avemmo fatto la discussione di oggi 
Arrivai finalmente sul posto e scesi dalla macchina velocemente
Andai in quella traversa e la vidi lì che stava parlando con un barbone 
Il mio cuore saltellò dalla gioia
Un signore si alzò quando mi vide e lei si girò 

- Madison - dissi il suo nome con un tono di sollievo 
Ero certo che prima avrei ucciso mio zio e poi me se le fosse capitato qualcosa per colpa mia
Mi avvicinai a lei e mi misi in ginocchio per guardarla bene

- Madison, stai bene?- le presi il suo viso 
- sto bene, per favore non toccarmi- tolse le mie mani 
- ero in pensiero per te- dissi 
- davvero?- forzò la sua risata 

- perché non sei tornata dai ragazzi? Cerchi di farci impazzire?- 
- cosa vuoi? Sei venuto a trattarmi male di nuovo?- 
- no, sono venuto a prenderti, Matt ti sta cercando - dissi 
Appena nominai il suo nome, annuì

-Grazie, sono stata bene con lei oggi- ringraziò un signore che avrà si e no 55 anni 
- signorino, veda di trattarla bene, ho visto sa? -
- si faccia gli affari suoi, queste cose non le riguardano - sbottai
- Non ci faccia caso, non sa le buone maniere. Grazie ancora- abbracciò quel signore 
- sarà carino come dici tu ma ha un bel caratteraccio -

Alzai un sopracciglio 
-andiamo- presi il suo braccio per poi trascinarla fuori da quella traversa 
La sentii lamentarsi dicendo che dovevo lasciarle il suo braccio
Mi ferma davanti alla macchina e la tirai verso di me guardandola negli occhi mentre lei smise di parlare 
Non riuscivo a resistere 
Mi mancava da morire
La abbracciai senza che gli dicessi nulla 

Rimase pietrificata dal mio gesto improvviso 
- perché mi stai abbracciando? Lasciami- 
- perché ho avuto paura - dissi - se ti fosse capitato qualcosa non me lo sarei perdonato - 

-  oggi mi hai trattata male, perché - disse come se lo stesse chiedendo a se stessa
Non risposi 
- perché mi hai abbandonata?- la sentii piangere 
Con questo, l'abbracciai fortemente e ricambiò l'abbraccio 
- perdonami- dissi - non ti lascerò mai più da sola - 
Diedi un bacio sul collo 
- ti am- mi bloccai sapendo che non dovevo dirlo proprio adesso - andiamo?- mi corressi 
Scosse la testa

- stiamo così un altro po', ti prego- mi strinse 
Restammo così 
- mi hai fatto prendere uno spavento- sospirai 
- sapevo che saresti tornato. Sapevo che tu non eri così, lo facevi perché ti ho fatto troppo male e cercavi in tutti modi per farmi capire che non ti importasse nulla di me per farmi male. Me lo sono meritato ma ti prego, non farlo mai più- 

-piccola mia- sussurrai
Ero certo che questo mandava a monte i miei piani, ma non me la sentivo di seguire il piano proprio adesso. 
Per fortuna era rimasta proprio dove l'avevo lasciata oggi
- scusa se ti ho spaventato, non so cosa mi è preso - dissi
-  a me interessa che sei qui -
- andiamo all'hotel, i ragazzi sono in ansia per te - dissi staccandomi da lei

Salimmo in macchina e ritornò il silenzio
Sentii il mio telefono squillare
Risposi quando vidi il nome del mio amico
- hey, David, l'ho trovata- dissi
- sul serio? Oh, grazie Dio-
- tarderemo un po', tranquillo è al sicuro con me- dissi
- va bene, a dopo- staccò

-dove andiamo?- chiese
Le feci un piccolo sorriso
- voglio comprarti un gelato per farmi perdonare-
- no, non devi, sei qui con me e mi basta  - disse
- voglio comunque comprartelo-
Con la coda dell'occhio, vidi la sua mano che pian piano si avvicinava nella mia dove era appoggiata sulla marcia
Cambiai la marcia e presi la sua mano
-mi è mancato questo- le dissi muovendo le nostre mani intrecciati
- ah si? Ci prendevamo per mano?-
Annuii
Vidi una gelateria e mi accostai
- torno, aspettami qui- dissi per poi scendere

Dissi al gelataio i gusti preferiti di Madison mettendoli nella coppetta
Volevo che si riempisse la pancia, così avevo chiesto di darmi una coppetta più grande
Sentii una mano dietro la mia schiena, mi girai pensando che fosse Madison ma invece non era lei
Vidi una ragazza bionda con un vestitino sexy
- hey, che ci fai qui?- sorrise
-non lo vedi?- ricambiai il sorriso
- hai ragione, scusa- ridacchiò - ascoltami, riguardo la stanza, mio padre è tornato e non è più disponibile. Se ti serve posso chiedere un amico- disse dispiaciuta 
- oh, non fa niente, alloggerò in un hotel- dissi
- mi dispiace tantissimo, Justin- 
- non preoccuparti, sul serio non dispiacerti - 
- il gelato è pronto signore- sentii il gelataio 
Presi la coppetta e pagai il gelato
- hey, sei da solo?- chiese
- no, sono con mia moglie, scusa ma devo andare- dissi 
- una moglie?- rimase a bocca aperta- woah, perciò sono senza speranze?- scherzò facendo una faccia triste 
Risi 
- esattamente, scusa devo proprio andare, il gelato si sta sciogliendo - dissi e la salutai con un abbraccio 
- scusa ancora - ricambiò il saluto 
- non preoccuparti, ciao Annie- dissi per poi raggiungere la macchina 
- ecco qui il tuo bel gelato- diedi il gelato

Vidi la sua freddezza 
- hey? Che ti prende?-  
- chi era quella ragazza?- chiese 
- un'amica che mi ha ospitato a stare da lei, ma adesso non sto più. Suo padre è tornato e gli serve la stanza, quindi alloggerò nel vostro hotel- dissi 
- ah, quindi voi due non siete, non so, amanti?- 

Scoppiai a ridere
- no, lei ed io non siamo fatti per stare insieme- dissi e misi in moto la macchina 
- non capisco, la ragazza che ti soddisfaceva non era lei?- 
-uh, al quanto pare qualcuno è geloso- sorrisi
Vidi che arrossì e cominciò a balbettare 
- io? No, voglio dire, sei sposato, non sono gelosa- disse 
-adoro quando capisco che menti- dissi 
- cosa? Io non mento, cosa dici?- 
- vedo anche che ti stai innervosendo - morsi il labbro 

#Madison 

Finii il mio gelato imbarazzata ancora per quel discorso 
Justin era tornato ed ero felice più che mai. 
Sentii il bruciore sul mio braccio e toccai proprio il punto dove faceva male
- tutto okay?- 
Annuii senza guardarlo
- ti fa ancora male?- chiese 
- no, sto bene, ho solo un po' di freddo- mentii
- vuoi una giacca?- 
- no, grazie lo stesso- dissi 
Mi ignorò e accostò togliendosi la sua giacca per poi mettendo sopra le mie spalle
Arrossii 
- va meglio?- 
- si, grazie- risposi 

Era buio e Justin aveva deciso di farci un giro e magari andare in spiaggia 
Vidi da lontano il mare e che ci stavamo avvicinando alla spiaggia 
C'era qualcosa che non ricordavo, ma cosa?
Sperai di non aver dimenticato nulla 
- che ne dici se ci passeggiassimo un po' a piedi?- 
Annuii
Scesi dalla macchina e lui spense e chiuse la macchina
La spiaggia non era lontana
-vieni, attraversiamo la strada - mi prese la mano 
Sorrisi 
Attraversammo la strada e arrivammo 
- togli le scarpe - disse per poi togliersi le sue 
Feci come mi disse e ripresi la sua mano 
Appoggiai un piede sulla sabbia e rabbrividii 
- è fredda - dissi ridendo 
- si, è piacevole, andiamo- mi tirò 
Andammo vicino il mare e ci sedessimo sulla sabbia 

- adoro questo posto- respirai l'aria pulita e amai il suono del mare 
- già, è bellissima - lo sentii 
Mi girai verso di lui e vidi che mi stava guardando 
- che cosa?- chiesi curiosa
- tu- mi baciò la mano 

Oh mio Dio, respira
Dovevo usare qualche scusa per parlare altrimenti mi troverò in un momento imbarazzate di quanto non lo fosse già adesso
-sei cambiato tantissimo - dissi scompigliando i suoi capelli 
-si? Come ti sembro?- 
- sembri un ragazzo cattivo, oggi lo eri eccome- mi chiusi la bocca con le mani - scusa, non volevo dire questo- 
- no, hai detto bene- sospirò 
- no, non è vero, eri solo deluso e arrabbiato- abbracciai il suo abbraccio e appoggiai la testa sulla sua spalla
- perché sei troppo buona?- mi baciò sulla testa

#Flashback

Lui era veramente bello, i suoi modi, la sua voce, era il ragazzo che tutte le ragazze vorrebbero ma odiavo quando si arrabbiava, che mi picchiava, e se fossi stata la sua ragazza? Mi avrebbe uccisa?

-perché sei fissato con me?- lo guardai -perché mi tratti male e poi diventi un'altra persona?-

-dimentica tutto- disse per poi partire l'auto
- ecco, il ragazzo che ha paura di me - dissi
Rise
- tu non stai bene con la testa tesoro-

Diedi un pugno sul suo braccio
Si fermò di nuovo, prese il mio braccio
-non provarci mai più hai capito?-

Ero incantata dai suoi occhi, il mio sguardo cadde dalle sue labbra carnose.
Non riuscii a distogliere lo sguardo dalle sue labbra.
Presi il suo viso e lo baciai

Justin dopo un po' ricambiò il bacio.
Un bacio lungo e lento.
Questo era il mio primo vero bacio, non era a stampo

Ci staccammo e appoggiò la sua fronte con la mia.
-perché?- chiese
-non lo so- balbettai 

***

Restammo 10 minuti abbracciati, guardavamo la luna.
Era così romantico
-grazie- dissi
-per cosa?-chiese
-a parte che ho bevuto l'acqua del mare, sono stata benissimo questa sera - dissi guardandolo
-non c'è di che- mi accarezzò e mi baciò sulla fronte

***

-buonanotte- entrai in camera mia
Mi fermò per un braccio
-sei sicura di stare bene?- chiese
-certo-
-ho bisogno di sapere cosa stai pensando- mi guardò
-sono stata bene Justin, ma quello che è successo prima con Josh è stato spaventoso. Mi ha spaventata- abbassai lo sguardo
Annuì
-fidati di me, non ti farò del male - disse prendendomi il viso

-è una rottura dirlo, ma prometti che non mi farai del male- lo guardai
-te lo prometto, non ti ucciderò. Sei la mia ragazza adesso -
Sorrisi
-sembra banale, ma è bellissimo sentirlo da te- arrossii - Buonanotte- Diedi un bacio sulla guancia

Mi fermò per un braccio

-aspetta, devo darti anch'io un bacio della buonanotte - fece un sorriso e si avvicinò
Mi baciò sulle labbra, mi tenne la testa per approfondire il bacio, picchiettò la sua lingua contro la mia.

#FineFlashback

Ritornai dalla realtà e arrossii 
- Justin - rimasi a bocca aperta - noi due, stavamo insieme?- chiesi senza guardarlo
Ci fu silenzio
Alzai la testa e lo guardai e lui allo stesso tempo si  girò per non guardami
- ho visto che noi due ci siamo dati più di un bacio- accarezzai la sua guancia per poi spostarla per far si che ci guardassimo negli occhi e vidi le sue lacrime
- stavi piangendo?- rimasi a fissarlo 
Mi prese il viso e mi baciò 
Ricambiai il bacio 
Lo spinsi continuando a baciarlo e mi trovai sopra di lui 
Ero consapevole che stavo sbagliando ma non riuscivo più a resistere 
Si staccò 
- dimmi che ti sei ricordata tutto quanto- disse - ti prego- 
- cosa dovrei ricordare?- asciugai le sue lacrime 
- di noi due - sospirò 
- so solo che baciavamo e che ero la tua ragazza- 
- sforzati a ricordare piccola, non ce la  faccio più- disse per poi abbracciarmi 
- mi dispiace, vorrei accontentarti ma non ci riesco- ricambiai l'abbraccio 

BUMBAYEEE COSA SUCCEDERA' IL PROSSIMO CAPITOLO? GNE GNE NON VE LO DIRO' MAI MUAHAHA 

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