107
#Madison
Andammo giù e Justin sembrava contento, non interessava nemmeno degli ospiti che lo guardavano come un extraterrestre
Eravamo a braccetto e stavamo osservando i nostri figli.
Stavano ridendo con i loro amichetti e a volte si prendevano per mano e facevano girotondo e poi si nascondevano. Insomma, davanti a me apparivano alcuni ricordi all'orfanotrofio, giocavano come dei matti ma quello durava dieci minuti e quando arrivavano le suore li trasformavano soldati
Speravo che loro stessero bene e avessero una famiglia o che riuscissero a scappare.
Guardai il signor Dumas, guardava Justin come se gli avesse fatto qualcosa.
A parte l'episodio di prima con i vicini, stava andando tutto bene.
Guardavo Tyler e Venelia, ed erano identici al papà.
- i bambini ti assomigliano tantissimo- dissi appoggiando la mia testa sulla spalla di Justin
- invece Venelia somiglia molto a te- disse
- forse un po' ma se li guardi attentamente, sembrano te- sorrisi - ed io voglio che ti assomigliano in tutto- girai la testa verso di lui
Fece un piccolo sorriso e mi diede un bacio sulla guancia
Mi sentii ancora osservata e guardai attorno
Ed era ancora lui che mi guardava
Ad essere sincera, prima mi piaceva e adesso, mi sentii a disagio.
- scusami, devo bere un po' d'acqua- tossii
-tutto okay?- chiese
Annuii e gli diedi un bacio
Non era normale che Josh mi guardasse in quel modo di fronte a tutti e specialmente Justin che potrebbe accorgersene.
Bevvi l'acqua bella fresca.
Mi girai e vidi Josh dietro di me e sussultai dalla paura
-ma sei impazzito? - schiaffeggiai il suo braccio
Lui rideva e faceva una faccia buffa per poi imitandomi
- ti diverte così tanto? - sbottai
- si, moltissimo e sei ancora più carina quando sei arrabbiata-
Alzai un sopracciglio
- sei antipatico- dissi fredda
-sei bellissima-
Il fatto che lui ci stesse provando con me sentivo di nuovo quella strana sensazione di prima e questo mi dava fastidio.
Si avvicinava sempre di più
-che hai intenzione di fare? - lo fermai
- volevo abbracciarti, vorrei che noi due fossimo di nuovo amici come una volta- disse
-sappiamo entrambi che quello che hai detto è una cazzata del secolo, Josh- incrociai le braccia - l'ho notato sai? Come mi hai guardata e come ti stai avvicinando, ti ho detto di fermarti- dissi vedendo che si stava avvicinando
Lui si fermò di nuovo
-voglio bene a Justin, è il mio migliore amico e sono felice di riaverlo ma, tu sei un'altra cosa. Ad essere onesto, non avevo nessuna fidanzata ed era una scusa per starti vicino ma purtroppo ti eri allontanata troppo per colpa mia. Innamorarsi di qualcuno sposato è difficile. Ma posso solo dire che ti ho sempre amato nonostante tutto-
- Josh, io- chiusi la mia bocca non sapendo cos'altro dire
- puoi fare una cosa per me?- chiese
- dipende cosa vuoi che faccia- dissi
- non respingermi - prese i miei fianchi e tirandomi a sé
Mi aveva presa alla sprovvista
Non riuscii a respingerlo e ancora peggio, non riuscivo a muovermi
I suoi occhi che stranamente li trovavo bellissimi e sentivo il suo profumo Armani e, il mio cuore era agitato.
- c'è un'altra cosa che desidero fare- disse
Non sentivo più le gambe
- Josh, non farlo - scossi la testa
- voglio baciare le tue labbra solo per questa volta- si avvicinò sempre di più
E prima che potessi elaborare di quello che stava succedendo
Le nostre labbra si toccarono e non riuscivo assolutamente a capire perché stavo ricambiando
Ma che diamine stavo facendo?
Smisi di baciarlo ma lui mi tenne la testa continuando a baciarmi, cercai di spingerlo ma era più forte di me
-mamma-
Sentii Venelia e mi staccai da lui dandogli una spinta forte
Cazzo
La vidi lì che mi guardava sorpresa
- si tesoro, cosa c'è? -
- perché hai dato un bacio zio Josh? Si è fatto male?- si avvicinò
Sentii Josh ridere e gli diedi una gomitata
- si, si è fatto male e gli ho dato un bacino qui- indicai la guancia
- non è vero, tu l'hai baciato qui- puntò le sue piccole labbra
-no tesoro, hai visto male-
Andai nel panico e mi avvicinai a lei
- tesoro, non dirglielo a nessuno di quello che hai visto, nemmeno a tuo padre- dissi leggermente spaventata
- perché? Zio Josh ha la bua e tu l'hai guarito - disse
La sua ingenuità era troppo pericoloso per me, ma nonostante tutto era troppo tenera.
Non potevo rischiare
- Venelia, non dirlo a nessuno - dissi
Sbuffò
- va bene-
-prometti alla mamma che non glielo dirai a nessuno, tesoro-
- lo prometto- disse
Ero sicura al cento per cento che mi sentivo uno schifo
Non mi perdonerà mai e non solo, non oserei ad immaginare che cosa potrebbe succedere se lo scoprisse
Ero pentita di quello che avevo combinato
-vado a giocare- uscì dalla cucina
Non ero a mio agio a lasciarla così
Mi girai verso di lui e diedi uno schiaffo
- perché? - mi guardò sconvolto
-sapevi che lei era dietro di me? - sbottai
Non rispose
- hai forzato il bacio, Josh, come ti sei permesso? -
Nemmeno questa volta non rispose
- Josh, non avvicinarti mai più a me. Sei un pessimo amico, sappilo- dissi per poi andarmene
Ed io una pessima moglie
***
La festa finì
Controllavo Venelia che stava sempre con il padre e avevo il cuore in gola
Ero preoccupata, quasi quasi potrei strapparmi per i capelli
Avevo dei dubbi su Josh
Josh era riuscito a baciarmi e potrebbe minacciarmi da un momento all'altro pur di riprovarci.
Vidi Justin che scherzava un po' con Josh, e lui? Invece di sentirsi peggio di me, rideva con lui come se non fosse mai accaduto
-tesoro, sono quasi le sei, che facciamo? - si avvicinò mio padre
-non lo so- balbettai - credo di non sentirmi affatto bene, papà vieni con me- presi la sua mano e ci dirigemmo nella camera da letto
Con mio padre potevo fidarmi al cento per cento e volevo un consiglio come dovrei comportarmi in un momento del genere
-cosa c'è piccolina? - chiese preoccupato
-papà ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare- sospirai - Josh mi ha baciato ed io ho ricambiato, il problema più grosso è che Venelia ci ha visti e non so cosa fare papà. Mi sento uno schifo, mi pento tutto ciò che ho fatto e ho paura di perderlo- piansi
Mio padre era rimasto sconvolto
- hai tradito Justin, Madison che combini? -
- lo so, ti prego dimmi cosa devo fare. Da una parte voglio dire tutta la verità e da un'altra parte non posso, perché conosco Justin cosa può fare. Quando io e Justin ci stavamo conoscendo, Josh ed io ci eravamo già baciati e lui quando ci aveva visti era letteralmente andato fuori di testa. Non voglio perderlo e allo stesso tempo non voglio che Justin faccia qualcosa di terribile. Aiutami a tirarmi fuori da questa situazione perché mi sta tormentando da tre ore- mi infilai tra le sue braccia
- mi dispiace dirlo tesoro, ma hai fatto male e dovresti assolutamente dirgli la verità. Non puoi nasconderlo per sempre- disse accarezzandomi la schiena
- io lo amo. Mi sentirei persa senza di lui- dissi
- non so che dirti piccolina, vuoi che ci parli io?- chiese
Scossi la testa
-no, il danno l'ho fatto io perciò dirò la verità, deve saperlo- dissi
-quando hai intenzione di dirlo? -
-adesso no, oggi c'è un compleanno e non voglio rovinare tutto- dissi
- sono d'accordo con te ma, dirlo domani è peggio- disse
Rimasi in silenzio e abbassai lo sguardo
-okay, come vuoi tu. Ricorda meglio dire la verità che essere bugiardi-
Annuii concordando quello che avevo detto
-andrà tutto bene, ci sarò io al tuo fianco e finché sarò accanto a te, non ti succederà niente- disse dandomi un bacio sulla fronte
-grazie papà- feci un piccolo sorriso
Dirò la verità, mi picchierà a sangue e succederà un casino ma non importa.
Scesi con mio padre, nonostante avessi bisogno di ossigeno, cercai di non dare all'occhio agli invitati
Quando sentii qualcuno abbracciarmi da dietro, tremai.
-hey, dov'eri? - ridacchiò
Mi girai verso di lui
- Justin-
-si, mi chiamo Justin e tu ti chiami Madison, siamo marito e moglie e loro sono i nostri figli- scherzò
- ho bisogno di parlarti- balbettai
Non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi
- va tutto bene? Sembri, non so, sembri tesa- disse preoccupato e mise una mano sul mio fianco - stai tremando, cosa succede? -
- andiamo sopra- dissi
Lui annuì e andammo nella nostra stanza
Ero spaventata
- cosa c'è? - prese la mia mano
- io non so come dirtelo, per me è difficile -
Stavo per sentirmi male
- sappi che ti amo e ho occhi solo per te, sei davvero importante per me e non voglio perderti per nulla al mondo- cominciai
- mi stai spaventando Madison, vuoi dirmi cosa ti succede? - disse serio
- ho paura dirlo- continuavo a tremare
- non devi, io sono qui- mi prese dolcemente il viso - prenditi il tempo che vuoi, fai un bel respiro- disse premuroso
Feci un respiro
Ricominciai a piangere sapendo che dopo aver detto tutto, mi lascerà di sicuro
Justin mi guardava intensamente, come se volesse leggermi nel pensiero
- Justin, ho fatto uno sbaglio terribile e l'ho combinata davvero brutta. Quindi puoi picchiarmi e insultarmi, perché me lo merito - singhiozzai dal pianto
- non farò nulla del genere, è una promessa ma adesso, raccontami tutto- disse
- io - balbettai - io e Josh ci siamo baciati- chiusi gli occhi
Sentii le sue mani lasciarmi il viso
- mi dispiace tantissimo, ma credimi mi sono pentita amaramente di quello che ho fatto.- aprii gli occhi senza guardarlo - non voglio perderti perché sei tutto per me.-
-quando è successo?-
-quando i bambini giocavano e andai in cucina per un bicchiere d'acqua-
-quindi mi hai tradito- disse con un tono abbastanza disgusto
- perdonami, non volevo- dissi
- chi di voi due ha baciato per primo? -
-cosa?- chiesi non avendo capito
- chi cazzo ha baciato per primo? - urlò
- è stato Josh ad avvicinarsi- dissi spaventata dalla sua reazione
- lo faccio a pezzi- disse dirigendosi verso la porta
Mi misi davanti
-togliti - disse urlandomi in faccia
-ti prego, non adesso. Oggi è il compleanno dei bambini, per favore- dissi piangendo come una disperata - se vuoi picchiarmi fallo qui adesso ma ti prego, non roviniamo il compleanno ai bambini- tremai
Mi guardò arrabbiato e diede un pugno alla porta facendomi spaventare
Si avvicinò faccia a faccia
- vorrei tanto farlo, cazzo - urlò di nuovo- Per stasera non farò nulla per i bambini, ma dopo la festa tu ed io faremo dei conti dopo averlo ucciso-
- fallo- chiusi gli occhi
-cosa?-
- picchiami- mi tremò il mento - non mi difenderò, non mi coprirò la faccia, è una promessa- singhiozzai
Rimase in silenzio
Mi prese il braccio bruscamente per poi spostarmi
- no, prima devo ucciderlo, tu sarai la prossima stanotte- disse
Ucciderlo?
- che vuoi fare? - balbettai
- sono cazzi miei cosa voglio fare, Madison stammi lontano da me se non vuoi che vi faccia fuori adesso- disse per poi uscire dalla stanza
***
Eravamo a McDonald's
Josh sembrava tranquillo
Questo significava che Justin non disse nulla.
Giocava con i bambini e rideva con loro
Era bravo a fingere
Indossava una maglietta bianca e una giacca in pelle, il jeans era quello di oggi.
Era vestito da un perfetto bad boy, anzi lo era se si trattava di alcune cose.
- Justin e Madison, venite qui - urlò Cecilia sorridendo
Justin arrivò per primo ed io lo raggiunsi
- dove sono i bambini? - chiese Cecilia
- stanno giocando- rispose Justin
Mi trattava come se fossi invisibile
Era tutto strano e soffocante
Vorrei che non fosse mai accaduto e che Justin ritornasse come prima, anche se me lo meritavo per come mi stava trattando
- Madison? Hey, ti senti bene? - schioccò le dita Cecilia
- si, sono solo stanca - sussurrai
- va tutto bene tra voi due? - chiese Matt
- benissimo- disse Justin freddo
Notai il suo sarcasmo
- cosa volevi Cecilia? - chiese cambiando tono con lei
- una foto di voi due insieme - rispose
Io e Justin rimanemmo in silenzio
- devo andare dai bambini, mi stanno aspettando- disse
-andiamo, solo una foto- disse Matt
Guardai Justin e sapevo che potrebbe scoppiare da un momento all'altro
- forse è meglio farci una foto con i bambini- dissi per poi guardando Cecilia
- come volete- disse tenendo una macchina fotografica
Matt andò a chiamarli mentre Cecilia continuava a fotografare gli altri
Merda, Josh si stava avvicinando verso di noi
Sgranai gli occhi
- hey ragazzi, è una bellissima festa qui, perché non andiamo a ballare? So che i ragazzi hanno portato l'impianto dello stereo - disse sorridendo
Cazzo
Guardai Justin che guardava male Josh
- perché non vai da un'altra parte? - sbottò Justin
Ti prego Justin, non farlo
Josh era confuso dalla sua risposta
- woah, sei un tantino arrabbiato-
-Josh, puoi lasciarci soli? - dissi
Josh mi sorrideva in continuazione
Ma allora lo faceva apposta
- perché andarsene? - si girò verso di me Justin - Cecilia, vieni qui-
Arrivò sorridendo
- dammi la macchina fotografica- disse prendendola dalle sue mani- perché non vi fate una foto insieme, siete carini insieme-
Oh no
-Justin- scossi la testa
-silenzio - posizionò la macchina pronto a scattarci una foto
Josh si mise accanto a me abbracciandomi sorridendo, mentre io ero rigida e non sorridevo affatto.
- dite siamo schifosamente amanti - urlò per poi scattarci una foto
Il sorriso di Josh sparì
Sapevo che lo avrebbe detto qualcosa come questo
- cosa? -
- complimenti, siete una bellissima coppia di stronzi- disse con un sorriso buttando la foto a Josh
-di cosa stai parlando? -
Posò la macchina fotografica sul tavolo
- la festa è quasi finita, te lo dirò quando arriveremo a casa- disse per poi guardarmi - mi guardi così perché sai cosa succederà? O perché sei innamorata di questo pezzente e non sai come difenderlo? - indicò Josh
Josh rimase in silenzio
-ti prego smettila- dissi
Si avvicinò a lui ed io lo fermai
- Justin, per favore- lo implorai
Erano faccia a faccia
Mio padre si girò verso di noi e si avvicinò sapendo cosa stava per succedere
- dopo la festa, fatti trovare al magazzino- disse guardandolo arrabbiato
Era così arrabbiato che si vedeva tantissimo e faceva paura, almeno io ero spaventata
- Justin che ti prende - parlò josh
- sai benissimo cosa mi prende- prese la sua giacca -e lo sto chiedendo la stessa cosa a te -
-Justin- lo presi per un braccio
- hey, ragazzi- mio padre allontanò Josh - i bambini vi stanno guardando-
- figlio di puttana, ritieniti fortunato ma non troppo, perché sei finito-
Justin tolse bruscamente la mia presa guardandomi male
- non toccarmi -
- capisco che sei arrabbiato ma non puoi comportarti così di fronte ai bambini - dissi
- perché, tu puoi? Baci questo figlio di puttana mentre io ero con i tuoi figli? - guardò Josh- e tu? Rubavi le mie puttane e adesso vuoi anche mia moglie? -
Sgranai gli occhi
- ti aspetto al magazzino - lo disse pieno di odio per poi andarsene
Non mi accorsi che c'erano i ragazzi dietro di me
Josh era talmente sconvolto che non parlava e mi guardava del tipo che cosa avevo combinato
Un'ora e mezza dopo
Justin si divertiva con i bambini ed era arrivata la seconda torta che avevamo ordinato
Justin teneva Venelia ed io Tyler
- forza bambini, esprimete un desiderio- dissi
Venelia disse qualcosa all'orecchio di Justin e lui rimase sorpreso
-non preoccuparti di questo, pensa solo a divertirti - baciò sulle sue piccole labbra - adesso soffiate le candeline-
Si avvicinarono alla torta
E contammo tutti in coro
- tre, due, uno -
Loro soffiarono ed esultammo
Justin sporcò il naso con la torta sia a Venelia e a Tyler, solo che Tyler si era sporcato di più su tutto il viso
Ridemmo quando Tyler cercava in tutti modi per colpirlo
Presi la sua mano prendendo un po' di panna e mi avvicinai a lui
Sporcò Justin in piena faccia e lui rideva
Dopo un po'
-allora? Voglio il bacio- disse Venelia
Justin si pulì con un tovagliolo
- non adesso Venelia- mise delicatamente la bambina sulla sedia
Ed io feci la stessa cosa con Tyler e pulì il suo viso
- per favore-
- prima apriamo i regali- disse
- papà, dai-
Non capivo di cosa stessero parlando
Presi i regali e misi tutti di fronte a loro sul tavolo
Dopo un po' sentii una presa sul braccio e mi girai
Mi spaventai quando lo vidi di fronte a me
-senti, devo fare una cosa, lo sto facendo per Venelia - sussurrò
-cosa?- non capii cosa volesse dire con questo
Mi prese il viso e mi baciò
Tutti applaudirono ed esultarono
Aggiunse la lingua ed io ricambiai il bacio
-hey, prendetevi una stanza- disse Matt
Ci staccammo e mi guardò negli occhi
- non credere che sia tutto finito- disse per poi allontanarsi
Ci rimasi malissimo
- sei contenta? - sorrise a Venelia
Non l'avevo fatto di suo spontanea volontà, lo faceva per Venelia
Mi sentivo malissimo, avevo bisogno d'aria
Uscii dal McDonald's e lì accanto c'era una panchina
Mi sedetti cercando di tranquillizzarmi
Sentii un tuono e cominciò a piovere
Pensavo che l'avesse fatto perché non voleva perdermi
Invece no.
Me lo meritavo anche se era troppo doloroso
- Madison, che cazzo ci fai qui? Entra subito-
Scossi la testa
Sentivo le parole ma non riconoscevo la voce per il rumore della pioggia
-Madison- spuntò davanti David - andiamo-
Scossi nuovamente la testa
- lasciami sola, per favore- dissi
- non posso, i bambini ti cercano- disse
-entro tra un attimo- dissi
- vado a parlare con Justin-
Lo fermai
- no, non devi dire che sono qui, voglio stare da sola-
- perché?-
- vuoi che me ne vada ?- chiesi - lasciami sola-
-tieni almeno l'ombrello- disse
Scossi la testa e mi sedetti
Se ne andò sconfitto e speravo che lui non dicesse nulla a Justin
Mi dispiaceva lasciarli mentre loro aprivano i regali
Ma il bacio e le sue parole che significava solo questo, violenza. .
Ma cosa mi era preso oggi pomeriggio? Cosa?
Piansi da mezz'ora e cominciavo a sentire freddo
- Madison? -
Alzai la testa e di colpo gli diedi uno schiaffo
- è colpa tua, sei felice adesso? Come hai potuto? Sapevi che prima o poi lo avrebbe saputo da me e questo è il risultato. Sei un coglione-
- io? Sei tu che hai fatto la spia, potevi evitare - sbottò arrabbiato
- evitare? Josh, lui è mio marito e ha il diritto di saperlo, specialmente da me. Io non provo nulla per te Josh, mi dispiace che tu sei innamorato di me ma non provo niente. Amo mio marito, anche se lui è difficile ma lo amo e lo amerò sempre, mettilo in quella testa di cazzo- dissi
Non rispose
-non voglio ferirti ma non puoi ferire me e il tuo migliore amico. Quello che ci ha detto prima, ha ragione e tutto questo, dopo della festa, prima ucciderà te e poi me - dissi
-cosa? Ucciderti? Lui?- forzò una risata - è possibile che ti picchia ma ucciderti? Morirebbe -
- sei tutto scemo? Lo so che non farebbe una cosa del genere, era un modo di dire. Dico solo che questo giorno doveva essere indimenticabile sia per i bambini e per noi. Vattene, non voglio che Justin ci veda insieme, la situazione è già abbastanza incasinata, ci manca solo a pensare che abbiamo fatto un incontro di nascosto- dissi sedendomi
- volevo solo dirti che i bambini non hanno aperto i regali e che aspettano solo te-
- cosa stanno facendo adesso?- chiesi
- ballano- rispose
- bene, dopo entro ma adesso lasciami sola-
- ti prenderai un raffreddore- disse
- cazzi tuoi?- sbottai
Entrò dentro e finalmente c'era un po' di pace
Dopo un po' sentii prendermi per un braccio facendomi alzare del tutto
Mi girai ed era lui
- sei qui da mezz'ora e i bambini non vogliono aprire quei fottuti regali. Vuoi ammalarti per caso?-
- mi fai male, lasciami - dissi sentendo il dolore al braccio
Sentimmo un altro tuono
Finalmente cambiò espressione e lasciò il braccio
- muovi il culo ed entra, dobbiamo tornare a casa - disse
- non ho voglia di ritornare a casa, non così- piansi - sto male solo al pensiero di poterti perdere, picchiarmi e tutto. Ho pensato che il bacio venisse dal cuore, poi dicesti che l'avevi fatto solo per la felicità di Venelia. Mi ha ferito.-
- perché? Tu no?- alzò un sopracciglio - sapevi che l'unico motivo in cui non volevo averlo tra i piedi era per questo, ma poi lui sembrava che amava la sua ex ragazza e mi ero fidato di lui. Da quanto va con questa storia? -
- da poche ore, giuro- dissi e sperai che mi credesse - al dire il vero non è nemmeno iniziata-
- e il motivo per cui non lo sopportavi, perché? Che cazzo è successo tra voi due?-
- quel giorno mi aveva insultata, non ricordo la parola perché è stato un momento di confusione- dissi
Invece me lo ricordavo eccome, mi aveva chiamato puttana
#flashback
-perché non è cosi? Oh, partiamo il fatto che stavi con me e poi con tuo marito. Hey, eri una barbona, non ne sarei cosi sorpreso se facevi la putt-
Diedi uno schiaffo sulla sua guancia
#fineflashback
- non lo sopportavo anche per il fatto che veniva ogni minuto e poi usciva sempre con te e non avevi tempo per me- dissi
Lui rimase in silenzio
- è vero Justin, sto dicendo la verità- dissi
- perché non me l'avevi detto prima?- chiese
- perché non volevo rovinare la vostra amicizia ed ero felice vedere il tuo sorriso- dissi
Rimanemmo in silenzio per un po' a fissarci
-okay, entriamo che fa freddo - disse
- so di aver combinato un casino e so che sei confuso, ma ti giuro che non provo nulla- dissi
-ne parleremo a casa, entra - mi spinse leggermente
***
Ritornammo a casa stanchi e distrutti
Io e Justin andammo nella camera dei bambini
Misi Venelia a letto che stava dormendo ma si svegliò
- ti voglio bene mamma- disse assonnata
Sorrisi
- ti voglio bene anch'io tesoro, dormi- diedi un bacio sulla guancia - Buonanotte-
-notte-
Venne Justin e diede un bacio sulla sua fronte
- Buonanotte principessa-
-notte papi- disse per poi addormentarsi
Diedi un bacio a Tyler e andammo in camera nostra
Sentivo di dirglielo, perché non riuscirei a dormire con lui senza abbracciarlo
- so che sei pronto, quindi sono tutta tua. Picchiami- dissi
Mi guardò confuso
- non ho intenzione di toccarti- disse freddo
- invece si, mi odi e vorresti picchiarmi a sangue. Fallo- dissi impaurita - me lo merito-
-parli come se tu ci sei andata a letto, smettila e vai a cambiarti. Sei ancora tutta bagnata- si sedette sul letto
Si tolse le scarpe
-non vuoi picchiarmi? - rimasi sorpresa
Si girò verso di me
- avevo tanta voglia di picchiarti, ma adesso mi è passato- disse alzandosi - l'ho promesso a me stesso che non ti avrei mai più toccato ed io sono di parola-
Feci un piccolo sorriso
Apprezzavo tantissimo per la promessa che aveva fatto
- nessuno deve toccarti- continuò
- non merito la tua gentilezza, ma grazie- dissi abbassando la voce
Sospirò
Il suo sguardo era freddo
- avresti dovuto dirmelo molto prima- disse - perché non me l'hai detto? - disse tutto ad un tratto
- mettiti nei miei panni, come potevo dirlo? È stato difficile per me, perché non volevo ferirti- .dissi
Rimase in silenzio per cinque secondi che per me erano anni e anni
- hai ricambiato? -
- si, ma questo mi ha fatto capire che non provavo niente. Per me è stato come baciare mio fratello-
- ma ti senti quando parli? - sbottò
- si, sono consapevole di quello che ho appena detto ed é per farti capire che non provo nulla per Josh,-
- ma hai ricambiato Madison, questo è quello che mi ha dato più fastidio del vostro bacio. Porca puttana, meglio che non racconti altro prima che - non finì la frase cambiando conversazione, andò alla porta
Ricordai che Justin voleva andare al magazzino
Bloccai la porta
- togliti -
- Justin - lo implorai con gli occhi - per favore ascoltami, non andare al magazzino-
- non farò un cazzo, spostati-
- no, io ti conosco bene- dissi
- non capisci che più ti guardo mi sento peggio? Mi fai sentire ancora più male. Da te non me lo sarei mai aspettato- disse con un tono triste
- non potrei mai farti del male amore mio, non ne sarei capace. Purtroppo è successo e solo al pensiero che ti ho ferito per uno stupido baciato che non ha un significato per me, mi fa male. Ti amo più di ogni altra cosa, ho sposato con l'amore della mia vita e voglio restarci a vita. Sei tutto ciò che ho sempre desiderato, tutto l'amore che ho per te può solo aumentare di più-
Si era calmato un po'
I suoi occhi erano rossi ed era pronto a piangere
- voglio solo te- dissi per poi abbracciarlo - non voglio nessuno, ti prego non lasciarmi-
Non mi abbracciava ma lui non mi respingeva
-so che in questo momento ti faccio schifo a toccarmi ma, per favore abbracciami-
Non mi abbracciava ma dopo un po', mi abbracciò e per mia sorpresa, mi baciò sul collo
Rimanemmo così per un bel po' ed ero felice che lui era qui con me
Non mi aveva picchiata e insultata. Questo mi aveva dimostrato che lui era cambiato del tutto
- ti amo così tanto, non dimenticarlo mai - dissi
Sospirò
- okay-
Stava per sciogliere l'abbraccio ma lo fermai prendendo il suo viso
- mi ami?- accarezzai le sue guance
Mi fissò tenendo sempre le sue mani su i miei fianchi
Non ricevetti nessuna risposta ma annuì
Sembrava che non volesse dirlo, ma in fondo aveva tutte le ragioni del mondo per non dirlo.
Mi lasciò per poi sedersi sul letto ed io lo raggiunsi
- quindi, non mi lasci? -
Rimase sempre in silenzio e ci pensò
Scosse la testa
- se dici che non hai provato nulla- si schiarì la sua voce - ma non lo voglio qui- si girò per vedere la mia reazione
Annuii
- non voglio che voi due parliate di nascosto o di fronte a me. Zero, hai capito Madison? -
-si, non lo farò, te lo prometto- dissi
Ero sollevata
- può rimanere per domanj solo perché Venelia non so cosa gli ha detto e lui le ha promesso qualcosa- disse - e domani sera se ne andrà ma, se mi ami davvero, stai lontano da lui-
- ad essere sincera non importa, voglio solo trascorrere la mia vita con te e con i bambini, non chiedo altro-
Annuì serio
Gli presi il viso e lo baciai e lui fortunatamente ricambiò
Tolsi la sua giacca di pelle
- che stai facendo? - si staccò
- voglio dimostrarti quanto ti amo e quanto sono felice che sei qui- dissi
- non c'è ne bisogno- disse
- ma io voglio farlo e non mi interessa se qualcuno ci senta- dissi alzandomi e dirigendo la porta per chiuderla a chiave - ecco, così nessuno potrà romperci- andai verso di lui
Tolsi il mio vestito con la cerniera e rimasi in intimo
Lui rimase a fissarmi stupito e mi avvicinai a lui
Vidi il suo sorrisetto
- allora? - mi misi sopra di lui
- oggi l'abbiamo fatto e tu vuoi farlo ancora? -
- beh, sono innamorata di te e qualcosa devo dimostrartelo - accarezzai i suoi capelli
-non devi fare niente-
- Di solito non rifiuti mai fare l'amore con me- dissi abbassando lo sguardo sulla sua maglietta bianca
Rimase in silenzio
- se non hai voglia lo capisco- dissi
Stavo per scendere ma lui mi prese e si mise sopra di me
-incazzato o no, riesci sempre a convincermi - disse per poi baciarmi
Si tolse la maglietta e jeans, dopodiché tolsi i suoi boxer e lui tolse solamente i miei slip.
Entrò in me e cominciò a spingere
Mi sentivo bene e felice
Anche se il suo dolore non era sparito del tutto, ma ero riuscita a riaverlo.
Presi la sua mano e intrecciai le dita con le sue.
***
Justin ed io avevamo fatto l'amore tutta la notte e non eravamo mai sazi.
- buongiorno- mi sussurrò all'orecchio
Mi svegliai tra le sue braccia ed era il più bel buongiorno della mia vita. Mi girai verso di lui e gli diedi un bacio
- buongiorno-
Justin non era andato al magazzino ed era rimasto con me
- che ore sono? - chiesi accarezzando la sua guancia
Si girò per guardare l'orologio
- mezzogiorno- rispose
Morsi il labbro e misi sopra di lui
Lui fece un sorriso malizioso
- non sei ancora sazia? - ridacchiò
- di te? Mai- accarezzai il suo petto
Si alzò la schiena e rimase a fissarmi
- forse è meglio andare, ci daranno per dispersi-
- meglio, così sarai tutto mio- sorrisi
- con quei capelli in aria sei ancora più sexy- rise
- sapevo che avresti fatto una battuta del genere- ridacchiai sistemando i capelli - adesso va meglio? -
- nah, eri meglio prima -
Ero riuscita a far ritornare il suo splendido sorriso
- mi piace quando scherzi ma sei cattivo - dissi mettendo il petto contro il suo poggiando le mie braccia dietro al collo
- non ho detto niente di male-
Era troppo bello per essere un umano
- ti amo - lo guardai con gli occhi da innamorata
- ti amo anch'io-
FINALMENTE
CI HO MESSO UNA VITA MA CE L'HO FATTA
MA ATTENZIONE, CI SARÀ UN ALTRO PROBLEMA
SE VOLETE SAPERE COSA SUCCEDERÀ
80 VOTI E CONTINUO ♥♥
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