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Justin sparava benissimo.
Era molto bravo.
Purtroppo riusciva sempre a battermi
Non riuscivo a sparare l'omino
Facevano male le mie mani e alle povere braccia.
-basta, sono stanca- dissi posando la pistola e le cuffie.
Mi guardò divertito
-che c'è? Ti sei arresa così in fretta piccola?-
-ma allora lo fai di proposito- diedi un pugno sulla sua spalla
Con i pugni arrivai 72.
Un record.
-sul serio, smettila di colpirmi-
-e tu smettila di fare il cretino e provocarmi. Voglio andare a casa, sono distrutta- dissi per poi togliermi il guanto
-oppure- mi guardò - possiamo andare in un altro posto-
-non mi va - scossi la testa
Okay, ci stavamo divertendo ma nella mia testa rimbombava quelle parole, ricordavo il suo volto arrabbiato vicino al mio.
Uscimmo da quel posto e le mie orecchie urlavano alleluia per il silenzio

Voleva farmi dimenticare portandomi in giro e facendo lo stupido come se non fosse accaduto un bel niente.
-hey- mi prese il viso - siamo fuori, non voglio ritornare a casa e voglio stare un po' con te-
-noi siamo sempre insieme- lo guardai confusa
- non da soli- disse - che ne dici se mangiassimo fuori?-
-sul serio Justin, non mi va- dissi, tolsi le sue mani
- invece io si, sali in macchina piccola- mi spinse verso la macchina ridendo
La aprì al posto mio
Salii e Justin chiuse la portiera
Sospirai
Justin aprì lo sportello e salì

20:03

-come sei silenzioso- dissi
-voglio sapere cosa ne pensi- mi sorrise
Justin mi aveva portato in una casetta magnifica  e vicino c'era il mare. L'aveva affittata solo per due settimane.
Non era una grande villa o chissà che, era una casa normale.
- andiamo fuori?- chiese
-è tardi Justin, dobbiamo andare a casa- dissi guardando l'orario dal telefono - e poi non capisco perché mi hai portata qui e hai speso soldi-
-di questo non ti devi preoccupare. Ho detto ai ragazzi di badare i bambini e sanno anche che passeremo la notte qui- disse prendendo il mio telefono
-non possiamo, non voglio lasciare i bambini soli dopo quello che ci è accaduto-
-Non sono soli. Devi stare tranquilla, loro sono al sicuro- mi rassicurò
Aveva un cestino in mano
Prese la mia mano e andammo fuori

Sentii il contatto della sabbia fredda e il rumore piacevole delle onde
-non cerco di fare il romanticone perché lo odio, ma giusto che noi mangiassimo tranquillamente- ridacchiò
C'era un tavolino apparecchiata e sulla sabbia c'erano moltissime candele rosse
-ohw Justin-
-odio anche il tuo ohw - rise - andiamo? Sto morendo di fame-
-hai fatto di nuovo il picnic - ridacchiai - sei fissato-
-non è proprio un picnic ma una cena romantica piccola- mi prese la mano e mi fece sedere - ed è il mio modo di chiederti perdono e ricominciare tutto da capo- disse per poi sedersi

Forzai un sorriso e abbassai lo sguardo
-io- la sua voce era abbastanza imbarazzato e dispiaciuto - io so che ho sbagliato, so di essere stato stronzo ma lasciami dire che è stata la mia paura a parlare ed ero arrabbiato. E dato che voglio ricominciare tutto da capo, ho preparato tutto questo per te-

Annuii
-guardami per favore- disse prendendomi la mano
Alzai lo sguardo per guardarlo
- ti amo tanto Madison, mi dispiace davvero e spero che nonostante tutto, mi ami ancora-
- ovvio, ma quando ti comporti in quel modo non sembra che mi ami. Ti piace trattarmi così, ti piace che mi lasci in ansia e in più vengo trattata male-dissi
- non dirlo neanche per scherzo- mi strinse la mano - quella sera me lo stavo facendo addosso, non volevo assolutamente che vi succedesse qualcosa amore mio. Se ti tratto in quel modo, credimi significa che sono spaventato e allo stesso tempo arrabbiato. In realtà ero felice quando ti avevo trovata in casa e che mi avevi ascoltato, perché avevo quella sensazione che tu non avessi ascoltato e che avresti fatto tutto il contrario. Grazie per essere così paziente, dolce e una moglie fantastica. Grazie che vuoi proteggermi da tutti, ma non voglio. Adesso so che sei delusa e anche tanto, se vuoi sfogarti, sfogati e dimmi quello che pensi di me. Perché so che vorresti farlo- disse
-io non ho voglia di sfogarmi, anche stesso ti conosco e so che potresti arrabbiarti solo sentendo qualcosa di negativo su di te- dissi
- No piccola, te ne sarei grato invece- mi guardò serio - perché so già che vuoi arrabbiarti e dirmi tutto -
Rimasi in silenzio e feci un piccolo sorriso
Mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe
Rimase davvero scioccato
- ti va bene se ti insulto? -
Fece una piccola risata
- puoi dirmi anche di più- mi accarezzò il fianco
-sei un coglione- sorrisi
- concordo-
-sei scemo- continuai
-si, hai perfettamente ragione -
Feci un sorriso malefico
Volevo scherzare un po'
-sei un bugiardo, stronzo, menefreghista e tutto -
Abbassò lo sguardo
-piccola, menefreghista e bugiardo no- scosse la testa - se fossi stato menefreghista, ti lasciavo venire con me- disse triste
-Justin- presi il suo viso - sto scherzando, non sei menefreghista, né bugiardo e né coglione-
- non mentire a te stessa, provi e senti queste cose-
-okay, vuoi la verità? Sicuro?-
Annuì
- il fatto che sei stato uno stronzo e scemo è tutto vero, ma non l'ho detto sul serio che sei menefreghista, in realtà volevo scherzare un po' perché prima eri troppo tenero-
-ugh, che cavolo, tenero? Oddio meglio menefreghista-
Ridacchiai
- sei tenero, io amo quando sei così dolce con me-
Diedi un bacio sulla guancia e lo abbracciai
-perché il bacio sulla guancia? - mi guardò confuso
-perché volevo farlo-
- sicura? Perché quando lo fai, mi preoccupa-
Risi
-perché? - chiesi
-perché è così che si comincia a perdere una persona- disse
Solcai le mie sopracciglia
-hai detto che volevi il divorzio - mi guardò negli occhi - non so, questo bacio mi ha fatto pensare che ti stai stufando di me-
-Sei impazzito? - lo guardai allibita -beh, l'ho detto perché ero arrabbiata con te-
- si, ma eri troppo seria- disse - e ho bisogno che tu dica- lo interruppi
Lo baciai e lui ricambiò immediatamente
- adesso stai meglio? - chiesi staccandomi
-si- mi tirò baciandomi
Continuammo a baciarci
Fino a quando il mio stomaco brontolò
Mi staccai
-sto cominciando ad avere fame - ridacchiai
- i miei baci non ti bastano? -
-no, Justin ho fame-
-d'accordo- alzò gli occhi al cielo per poi darmi altri baci
Risi
Finalmente mangiammo

HEYOOO (?)
NON È UN GRANCHÉ LO SO
MA HO VOLUTO SCRIVERE IN FRETTA PER RENDERVI FELICI

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