Una volta ho letto in un articolo che se stimassimo di leggere un libro a settimana, a partire dai sette anni di età, fino al giorno della morte, che in media avviene intorno agli 82 anni, non arriveremmo che a leggere un misero 1% dei libri che esistono al mondo.

Sembra poco detto così vero? vediamolo da un'altra prospettiva: se rispettassimo categoricamente un'immaginaria tabella di marcia, e arrivassimo a leggere due libri al giorno, intorno ai settantacinque anni con sulle spalle 58.788 libri letti, vite vissute e lezioni imparate. Certo sarebbero comunque 58.788 libri sui 129.864.880 tomi stimati...e stiamo parlando di un articolo di qualche anno fa, e chissà quanti libri sono comparsi da allora, ma sono dettagli.

Francamente? non credo che riuscirò mai a leggere neanche la metà di quell' 1% stimato. La verità è che passerei tutta la mia vita in una stanza piena di libri a leggere, che si fotta l'umanità, io sto bene nel mio bozzolo fatto di inchiostro e carta...ma i libri ci danno degli insegnamenti, talvolta dei consigli per la vita, anche il protagonista del romanzo più lontano dalla realtà ha in sé una parte in cui ci possiamo rispecchiare: Chi non è stato mai tentato di fare la scelta sbagliata e seguire il proprio successo, piuttosto che il bene comune? come quando Frodo esita nel buttare l'Anello tra fauci del Monte Fato. Oppure, chi per far valere il proprio pensiero non ha puntato bene i piedi per terra? Non dico sdraiarsi di fronte ad un Bulldozer per evitare che la propria casa venga demolita, come fa Arthur Dent, anche perché poi i Vogon distruggono il mondo, quindi il suo caso deve essere preso con le pinze...per ogni evenienza, non uscite mai di casa senza un asciugamano.

Ma in tutto questo mio discorso senza capo né coda, che c'entrano i colori?

Riesci a gustare il sapore dei colori? Il sapore del vento e della notte? Senti quello della paura e della gioia? E quello dell'amore? Assapora tutto ciò che leggi ed esso prenderà vita.*

Quante volte, leggendo, ci scordiamo che dietro a quel libro c'è una persona che l'ha scritto, che ha messo un pezzettino della sua anima in quelle parole? per dirla alla Harry Potter: Per uno scrittore ogni libro è un Hocrux. Mette in mano a dei perfetti sconosciuti parte di sé, noi lettori abbiamo un debito morale con questi soggetti.

Io vedo colori ogni volta che entro in una biblioteca, c'è il rosso sangue con un tocco di nero di Stephen King, c'è il verde prato leggermente opaco a causa del fumo dell'erba pipa di Tolkien, c'è il viola profondo e cangiante di Martin, il Giallognolo di fogli incartapecoriti di Zafòn...e così via.

Alcuni sembrano simili, ma vi assicuro che i dettagli fanno la differenza e rendono quel libro unico e irripetibile, d'altronde, ragionando per sillogismi, possiamo dire che: se le persone sono uniche e irripetibili, e gli scrittori sono persone, perché i libri, che sono i loro figli, dovrebbero essere diversi?

Mi piace l'idea che noi lettori siamo il tramite per portare questi colori fuori dalle mura della biblioteca/libreria. Abbiamo una "missione" se si può definire tale. Portare un colore diverso fuori da noi stessi e macchiare il mondo sempre più grigio con qualche tonalità diversa.

La biblioteca è il posto più colorato, magico e bellissimo in cui io sia mai stata, voglio portare un pezzetto di biblioteca fuori, voglio che le altre persone si sentano come me quando vedo un posto pieno di libri, voglio che si sentano tranquille, che il tempo si sia fermato per loro in quel momento, voglio che riflettano e che facciano ciò che più gli piace fare... E in giorni così il meglio che si possa sperare è di aver imparato qualcosa, qualunque cosa, anche di poco conto, anche solo a prendersi il tempo per sdraiarsi su un prato e pensare a tutte le cose che devi ancora fare.**

*Cuore d'Inchiostro C. Funke

**Scrubs 1x04, J.D.