Osservo la gente davanti a me.Tutti stanno aspettando che io dica qualcosa.Chi l'avrebbe mai detto che la preside avrebbe assegnato il compito più difficile alla persona più sbagliata?

"Ehilà..."Il pubblico scoppia a ridere.
Mio padre applaude e mia madre spunta dalla folla sedendosi al suo fianco.
"Non ridete."accenno un sorriso sghembo,mentre Federico mi fa l'occhiolino.
"Quest'anno la donna che più mi ha voluto male qui dentro ha deciso di rendermi le cose complicate.Insomma...dopo tre anni ha trovato la punizione adatta a me."scherzo mentre la preside ride.
"Evidentemente sapeva che qualcosa sarei riuscita a dirla..."sorrido.
"Qui dentro sono sempre stato me stesso,ho trascorso le giornate più belle e spensierate della mia vita,ho conosciuto gente fantastica,che non mi ha mai abbandonato nonostante il mio caratteraccio."arriccio il naso.
"Mi sono innamorato e ho lasciato che il muro che oscurava il mio cammino crollasse del tutto.Ho sorriso,ho pianto,ho gioito."Sara mi manda un bacio mentre una lacrima le sta rigando il viso.Vorrei asciugarle e dirle di smetterla di fare in quel modo,prima che io scenda di qui e scappi a gambe levate.
"Insomma,sono diventato una persona migliore,sono cresciuto.Ma tutto questo non sarebbe stato così se al mio fianco non avessi avuto degli insegnati come loro"li indico, "ed una grande donna con due palle così."azzardo sorridendo alla preside che scuote il capo.
"Gliel'avevo detto che non era una buona idea farmi salire qui oggi eh!"esclamo,mentre lei mi mima che mi taglierà la testa.
"Vorrei ricordare quell'alunno modello che più o meno era la mia controfigura.Mason Mascolo oggi sarebbe stato con noi,un neo-diplomato,avrebbe gettato il suo cappello all'aria come noi e sarebbe stato felice di diventare medico,come sperava." il pubblico inizia ad applaudire senza esitazioni e io faccio una pausa.
"Oggi,oggi...è il giorno in cui completiamo un lungo cammino.Da qui,cominciano le vere responsabilità e da qui comincia il nostro futuro.E non preoccupatevi di fare scelte giuste o sbagliate,buttatevi sempre e comunque a capofitto di qualcosa.Non importa quale sarà il risultato,l'importante sarà quello di riuscire a dire alla fine di averci provato e di avercela fatta con tanto impegno." l'emozione non regge e scoppio a piangere sorridendo come un ebete.Ed anche se mi sento un imbecille,anche se sento di aver mascherato il vero Benjamin Mascolo,non m'importa.
"Beh,io ce l'ho fatta,in tutti i sensi.E adesso fanculo a tutti!"concludo gettando il cappello in aria insieme ad altri ragazzi.

POV'S SARA
Siamo alla festa di fine anno,e abbiamo deciso di farla in spiaggia.
Il sole è sceso,e ha dato spazio alle stelle e alla luna che illuminano questa notte fantastica.
Sono sdraiata sulla sabbia,stretta a Benjamin.
Non so cosa ci riserverà il futuro,cosa succederà.Non so se staremo ancora mano nella mano,o prenderemo strade diverse.Ma sono certa,sono certa di una singola cosa:io amo Benjamin e sapere che adesso ho lui al mio fianco,mi rende semplicemente felice.
"Ehy piccola.Che ti succede?"mi chiede accarezzandomi il braccio.
"Ho paura di tutto.Ho tanta paura.È la prima volta che qualcuno mi accetta per quello che sono.Non devo durare fatica,con te.Va tutto bene e questo mi terrorizza."
"Andare bene a qualcuno così come sei per te è impossibile?"mi chiede.
"Ti sembra così assurdo che qualcuno ti ami?"abbasso lo sguardo.Penso che mi abbia lasciato senza parole.
"Sara.Ti amo."sento il cuore fermarsi per poi riprendere a battere sempre più forte.

Mi lascio il passato alle spalle e do spazio al presente e al futuro senza più pensieri.
Lascerò il segno nel cuore di qualcuno,di questo ne sono sicura.
Ma più di tutto,New York ha lasciato dentro di me tutto ciò che di bello ci possa essere nella vita.

Poggio le mie tempie sul petto di Benjamin per lasciare scorrere i miei pensieri con il suo battito cardiaco e con un filo di voce sussurro un ti amo.Un ti amo quasi detto con paura,paura di un amore così grande.Perchè sì,io lo amo con tutta me stessa.Io lo amo troppo forte.