Piango,piango e piango.Come una cretina.
Eppure,le sue parole non dovrebbero avere per nessun fottuto motivo,questo effetto su di me.
Invece,sono state come mille lame che entravano dentro me,lentamente.
Ha trovato il modo per ferirmi.Questa è la cosa che sa fare meglio,anzi,l'unica.
I miei pensieri vengono interrotti da Federico che bussa alla porta.
"No,non ho fame Federico.Grazie."dico mettendomi sotto le coperte.
Oggi non ho fatto niente.Nessun compito o qualcos'altro.
Sono stata a guardare il niente cercando qualcosa di positivo in tutto ciò,senza alcun risultato.
Guardo il soffitto,il vuoto,e giuro di sentirmi parte di esso.

È notte,saranno le tre e io,non riesco a chiudere occhio.
Mi alzo,vado verso il frigo e istintivamente prendo la Vodka.
Me ne scolo un bel po' velocemente e vado avanti così per un po'.
Mi rendo conto che tutto questo non è solo colpa di Benjamin,ma è un dolore accumulato con il passare del tempo ed è diventato troppo pesante da sopportare.
Prendo la bottiglia,ormai finita,e la butto contro il muro.
E faccio così con tutte le cose che mi capitano in mano,finché qualcuno non mi blocca il braccio.
Mi fermo.
Mi giro verso di lui,con gli occhi rossi e iniettati di lacrime.
"La-scia-mi."dico scandendo bene le parole.
Tutto d'un tratto ho paura che Federico possa farmi del male.
Che lui sia come mio 'padre' e lo spingo.
Non vedo alcuna reazione da parte sua,ormai abituato.
"Ti odio Federico.Odio te e tutti voi maschi di merda.Mi fate schifo."le parole escono dalla mia bocca di getto,senza il mio permesso e interrotte dai singhiozzi.
Vado in camera sbattendo la porta e iniziando a prendere ogni cosa in mano e buttarla contro il muro,urlando.
Poi sfinita,poggio la schiena al muro e mi lascio cadere a terra,con le mani fra i capelli,sfinita.
Prendo il telefono al mio fianco e faccio partire la musica e senza neanche rendermene conto mi ritrovo sulla chat di Federico.
*mi abbracci?*poggio il telefono a terra,la testa sul muro e chiudo gli occhi.
Subito dopo sento delle mani sulle mie braccia sollevarmi da terra.
Federico mi prende in braccio 'a principessa'e mi fa sdraiare sul letto.
"F-Fè..."dico sottovoce e debolmente.
"Sshh."
Si mette al mio fianco stringendomi il più possibile a sé,come se avesse paura di perdermi da un momento all'altro.
Inizia ad accarezzarmi la testa calmandomi.
"Tranquilla piccola."dice sottovoce,quasi sussurrandolo e sento il mio respiro diventare sempre più regolare.
Si ferma e annulla quella poca distanza mettendo la testa nel mio collo,lasciando anche un leggero bacio.
"Sono qui,Sara."mentre dice ciò,prendo la sua mano e la stringo forte.
"Ti proteggo io."sono le ultime parole che sento prima di cadere in un sonno profondo.