Sento dei passi alle mie spalle e spero che chiunque sia,continui sulla sua strada.
Invece no,si siede al mio fianco.
Mason.
Mi guarda.Stupito.
Non dice una parola,niente di niente.
Mi abbraccia.Mi stringe forte a lui e per un momento sento un grande sollievo.
"Non sei una puttana."
"Non lo pensare neanche.È mio fratello,lo conosco più di chiunque altro.Non lo pensa davvero."sgrano gli occhi.
"Nah.Gli hai semplicemente fatto del male Sara."mi stacco da lui e lo guardo con fare interrogativo.
"Tu hai baciato Matt.Davanti a lui.Non so il perché,ma in un certo senso,gli ha dato fastidio questa cosa,e doveva trovare un modo per ferire anche te.Lo fa con tutti."sono sbalordita da quelle parole.
Poi mi ritorna in mente il momento in cui abbiamo sentito la porta sbattersi.
Era lui.
"Beh,ci è riuscito alla grande Mason."dico sottovoce e interrotta dai continui singhiozzi.
Mi butto fra le sue braccia in lacrime e lui mi accarezza la schiena.È quello che mi serve.
Vedo la mano di Mason afferrare la sigaretta dalle mie dita,fare un tiro e buttarla a terra per poi schiacciarla.
"Ti fanno male piccola."dice.
Un brivido scorre lungo la mia schiena a quelle parole.
Il modo in cui l'ha detto,senza incazzarsi,come se tenesse davvero a me.
Mi stringo più a lui,come una bambina piccola,e lo sento sorridere.

Io e Mason camminiamo verso casa.Ha fatto la strada a piedi solo per me.
"Mas...io...devo riposare."dico stanca.
E forse la cosa sorprende anche me visto che questo tragitto l'ho faccio senza sforzi quasi ogni giorno.
Vedo Mason non dire niente e mettersi davanti a me.
"Mason...che-"un urlo mi scappa quando mi afferra le cosce sollevandomi da terra.
Istintivamente allaccio le gambe intorno ai suoi fianchi e le braccia intorno al suo collo.
"Sei pazzo."dico ridendo.
"Prego Sara."alzo gli occhi al cielo sorridendo.

Facciamo tutta la strada così e poggio la testa nel suo collo,ispirando quel suo buon profumo.

Arrivati mi lascia lentamente a terra.
"Mmh.Grazie Mason.Per tutto."dico sorridendogli debolmente.
Poi lo abbraccio forte e mentre faccio ciò,vedo uscire dalla macchina,appena parcheggiata,Benjamin.
Appena il suo sguardo incrocia il mio,sento di nuovo dolore.
Mi stacco da Mason.
"Ora vado.Ciao."dico senza dargli tempo per rispondere ed entrando subito in casa.

Federico scende le scale appena mi sente entrare.
E quando arriva davanti a me,resta stupito.
"Che hai fatto piccola?"dice avvicinandosi a me e afferrandomi una mano.
Io reagisco d'istinto.
"No.Lasciami in pace."dico urlando,e andandomene in camera,sbattendo la porta.