I passi si fanno sempre più vicini e sono sempre più sicura che provengano dalle mie spalle.
Resto immobile.Non riesco a muovermi.
Molto probabilmente,presa dalla paura,le lacrime iniziano ad uscire e ho paura che tutto ciò prenda il sopravvento ed entri in una delle mie crisi di panico.
Già.Ne soffro da quando sono piccola.
Una mano fredda si poggia sulla mia spalla e il sangue si gela nel mio corpo.
Prima di girarmi però sento un qualcosa.
Un qualcosa di particolare,che ho provato solo quella sera,da sbronza,quando quel ragazzo mi ha toccata.
La sua mano.
Fredda.
Quel brivido.
Lui.
Benjamin.
Mi giro ed è proprio così.
Faccio un sospiro di sollievo e poggio la schiena su un tronco.
"Mi dici cosa cazzo ci fa qui Benjamin?!"
"Stavi pingendo?!Sul serio?!ahahaha."a quel punto vorrei piangere sul serio.Vorrei urlare.
"Sì ridi.Ma in fondo che ne sai tu di me?Che cazzo ne sai tu delle mie paure?Di quello che ho passato da piccola?!Non sai un cazzo Benjamin.Sei solo uno stronzo di merda e prepotente che vuole comandare tutti.Sai che c'è Benjamin Bryan Mascolo?Vaffanculo."dico con le lacrime che scorrono senza il mio permesso sul mio viso.
Poggio stremata di nuovo la schiena sull'albero lasciandomi cadere a terra.
"Comunque."mantengo lo sguardo a terra preparandomi alla prossima cazzata che uscirà dalla sua bocca.
"Sono stato io.Sì,ero io il diavolo.Scusa."lo guardo stupita.
Ha ammesso.
È stato lui.Non sono pazza.Lui era quel ragazzo che l'altra sera mi ha salvata.Quel ragazzo misterioso che sembrava tanto desiderare me,ma non potermi toccare perché le sue mani erano come fuoco sulla mia pelle.
Era lui.
Però io rivoglio quel ragazzo dolce dell'altra sera.
"Ora Sara.Meglio se ti riporto a casa eh."mi alzo e lo seguo senza dire niente.
Ancora non mi torna tutto.Come è arrivato Benjamin fino a me?In questo bosco?Come mi ha trovata?Perchè quella maledetta sera Ben non mi ha fatto niente?
Pur avendo tutte queste domande in testa,tra noi c'è il massimo del silenzio.
Mi ha salvata,di nuovo.
E dovrei ringraziarlo.Dopo avermi ferita,lo devo ringraziare.

Finalmente siamo davanti casa mia e Benjamin va verso la sua senza dire niente.
Per un attimo,sto per andare anche io,ma poi corro verso di lui afferrandogli il polso.
"Ben."mi guarda non capendo.
"Grazie."dico per poi lasciare la presa e tornare in casa.
Perché con Benjamin deve essere sempre tutto così?È stancante.Tanto.
C'è un qualcosa tra noi due.Lo ammetto.
Un qualcosa che non capisco.Un casino.
C'è qualcosa in quel ragazzo chiuso e misterioso che mi attrae.Che mi fa venire voglia di lui.

Appena entro,Federico viene verso di me e mi stringe forte.
"Fe-Federicooo.N-Non respiro."si stacca da me.
"Dove cazzo eri?!"alzo gli occhi al cielo.
"Sto bene."dico.
"Sara.Cazzo.Hai fumato?!Ma stai scherzando?!"alza il tono della voce.
"Dio Federico,smettila.Smettila cazzo."faccio come lui.
Federico prende dalla tasca della giacca,le Malboro.
"Queste cazzate ti fanno male!Finiscila Sara."cerco di prendergliele dalle mani,ma senza riuscire nel mio intento.
"Federico.Non sei mio padre.Non lo sei cazzo.Ho diciotto anni.Posso decidere per me.Se voglio farmi del male,lo faccio.Con o senza il tuo consenso."dico urlando.
Odio quando fa così.Quando crede che può avere il controllo su tutto e su tutti,soprattutto su di me.