Appena i suoi occhi profondi incontrano i miei,mollo immediatamente la presa,quasi pentendomene.
"Ei."dico con un filo di voce.
Cazzo Sara.Parla.
"Ei,dimmi."cosa ha che non va oggi?
"Perché mi eviti?"no Sara,non dovevi dire questo.
"Non ti evito."dice secco.
"Va bene,comunque ti volevo dire g-grazie."ce l'ho fatta sul serio?Oh mio Dio.
"Grazie per cosa scusa?"aspeaspe.
"Per l'altra sera,so che sei stato tu a portarmi a casa Benjamin."dico poggiando le mani sui fianchi.
"Hahaha.Che cazzo dici Sara?!"mi sento male.Tutto lo sforzo che ho fatto per ringraziarlo e lui neanche lo ammette.
"Come scusa?!Spero tu stia scherzando.Brutto deficiente del cazzo ci ho messo anni a venire da te e ringraziarti e tu non hai le palle di ammetterlo."perché devo sempre incazzarmi quando si parla di Benjamin Bryan Mascolo?!
"Ma che cazzo stai dicendo Sara?Ti senti?!"le lacrime iniziano a salire.Perchè non lo vuole ammettere?Perchè cazzo?
"Senti Benjamin.Vaffanculo."gli do una spinta e visto che non se la aspettava,lo fa muovere di un passo indietro e me ne vado in lacrime.
Deve sempre sminuirmi.
Sempre.
È troppo orgoglioso per ammettere di aver portato a casa una ragazza sbronza nella sua macchina e di non averla toccata.
Vaffanculo Benjamin Bryan Mascolo.

Federico è fuori che mi aspetta poggiato sulla sua macchina.
Appena mi vede spalanca gli occhi.
"Che hai Sara?"non rispondo ed entro in macchina.
Durante il viaggio scende un grande silenzio,ho i nervi a mille.
Arrivata a casa,salgo subito in camera e mi butto sul letto.
Ho una grande confusione in testa e sembra che tutto nella mia vita vada all'incontrario.

Finito di studiare(cioè dare una letta),scendo ed esco senza dare troppe spiegazioni a Federico che è impegnato a giocare alla Play.
Mentre cammino per il marciapiede,vedo una piccola stradina che mi incuriosisce parecchio.
Decido di andarci e arrivo in un parco che sembra abbandonato.
Mi siedo sulla panchina e accendo una Malboro.
Ho bisogno di rilassarmi.
Di stare da sola.

Mentre il fumo entra in me osservo ciò che mi circonda.
È così bello e inquietante allo stesso tempo.
I colori,i fasci di luce...sembra il mio paradiso.

Si è fatto tardi.Fuori è buio ormai e,facendomi prendere dalla mia fottuta curiosità,mi sono addentrata troppo in questo posto.
Ogni via che percorro sembra già passata più volte e ho l'impressione che mi sia persa davvero.
Merda.
Ora che faccio?

Prendo il telefono,premo il numero di Federico ma non c'è segnale.
Sto iniziando a provare veramente paura.
Sono nella merda.
Sento dei passi farsi sempre più vicini accompagnati dallo scricchiolio delle foglie.
Ho paura e l'ansia a mille.
Non aggiungiamo il fatto che ho la fobia del buio.