Dopo un'ora,Fede torna.
Corro subito da lui con una velocità che credevo di non avere.
"Allora?"
"Allora,ho visto i vestiti di ieri sera sulla sedia.Se non mi sbaglio erano dei pantaloni neri e una maglia di quel colore che tanto ami."cazzo.
"Hahah bordeaux?"
"Sì quello."mi ammutolisco.È davvero lui?Non posso crederci.No,neanche se me lo dice Benjamin di persona ci credo.
Perché mi ha portata via da quel ragazzo?Perché non mi ha fatto niente?Se fosse stato qualcun altro,avrebbe approfittato della mia sbronza.
Ho una confusione in testa.Ma solo di una cosa sono sicura.Gli dovrei dire 'grazie'.Non è facile per me dire questa parola.Non lo è mai stato.Il mio orgoglio me l'ha sempre impedito.
Amen.Domani dovrò fare uno sforzo.
Si sa come sarebbe potuta andare a finire ieri se non era per Benjamin.
"Sara?!Sara!Sara ci sei?"mi vedo sventolare la mano di Fede davanti al mio viso e ritorno alla realtà.
"Quindi?Perchè ti interessava?"e ora?
"Ehm.Niente,grazie fratellone!"dico velocemente,gli lascio un bacio e salgo in camera mia.

È mattino.Apro lentamente gli occhi e quasi quasi lancio la sveglia giù dalla finestra.
Mi alzo e vado in bagno goffamente.
Dopo essermi lavata,indosso un vestitino a ruota blu notte,le parigine e le converse.
Mi arriccio le punte dei capelli e mi trucco.

Arrivata davanti alla scuola,vedo venire verso di me Matt.
"Ti volevo chiedere scusa per ieri,Sara."è veramente dispiaciuto.
"Ero già andato,non ho pensato prima di reagire.Scusa."lui che viene a chiedermi scusa,di persona,mi dimostra tanto.
Senza dirgli niente gli salto al collo e lui mi stringe a sè.So che ci tiene a me e forse sono stata io ad esagerare.

Mentre vado in classe,qualcuno mi afferra il polso.Sofia.

"Ei,Sara."appena mi giro,molla la presa.
"Dimmi."mi ha mentito.Era la mia migliore amica,cazzo.
"Scusa.So che ho sbagliato.Lo so ok?S-solo che diciamoci la verità,se te l'avessi detto,tu avresti reagito male ugualmente.So che n-non c'entra niente,ma non so che fare se non chiederti s-scusa.Sono consapevole della cazzata che ho fatto,ma anche tu,da migliore amica,dovresti supportarmi nelle mie scelte."dice interrotta dai singhiozzi e le lacrime che scorrono veloci sul suo viso.
"Sofia,non fare la bam..."
"Ti prego Sara."
"Sofia,eri la mia migliore amica."dico e me ne vado,così da non farmi agghindare da lei.

Grazie a Dio le lezioni sono finite.
I maschi della mia classe sono da farti venir voglia di suicidarsi.
Mentre ci dirigiamo verso la mensa,vedo Benjamin.
Forse è il momento di parlargli.
Oggi mi ha evitato tutto il giorno.
Devo parlagli.
Sara,è solo un semplice 'grazie'.
Lo seguo fino ad afferragli il polso facendolo girare.