Il mattino seguente fui svegliato dall’irruzione di mia sorella che entrò come una furia.
Mi alzai di soprassalto. La testa mi martellava in maniera mostruosa, girandomi anche un po’.

“Come hai osato dire quelle parole a Jace! Lui è il tuo parabatai! Hai davvero permesso che un uomo si mettesse in mezzo a voi. Alec ma come hai potuto?”

“Potresti smetterla per favore di starnazzare come un’oca?
Ho un mal di testa tremendo e tu non aiuti!”

Al suono di quelle parole Izzy trattenne il fiato e diventò rossa come un peperone per la furia.
Quel silenzio improvviso diede un po’ di sollievo alle mie tempie ma non duro.
Con voce glaciale e occhi di fuoco sibilò.

“Non ti riconosco più Alec. Jace è molto più Lightwood di te. Sei spregevole e senza cuore.”

“Quanto sei melodrammatica, la fai fin troppo grossa”

“Mi disgusti Alexander. Ma come fai a guardati allo specchio?”

“Quanto esageri. Non dovevi uscire con Simon? Vai, fatti una bella scopata e rilassati ragazza”

Izzy mi colpì sulla guancia facendomi scattare la testa di lato. Mamma mia quanto bruciava.

“Rivoglio indietro mio fratello”

E usci con gli occhi lucidi dalla mia camera sbattendo la porta.
Per attenuare il dolore decisi di andare a farmi una doccia bollente.
Mi rilassai sentendo l’acqua scorrermi sul viso e sulle spalle facendo diminuire il mio malti testa.
Quando finalmente decisi di uscire mi avvolsi i fianchi nell’asciugamano e usci ancora gocciolante.
Neanche il tempo di uscire che Jace entrò in camera.
Di norma mi sarei vergognato a farmi vedere mezza nudo da Jace e sarei arrossito ma stranamente non provai neanche un velo di imbarazzo. Strano.

“Non si usa più bussare? E se fossi stato nudo?”

Scherzai.

“Che hai fatto a Izzy è uscita di qui in lacrime.Prendertela con me passi ma con lei…”

“Che fai la proteggi? Non sai che quello è un compito che spetta a suo fratello? Cioè a me.”

Risposi con astio

“Beh, non ci riesci molto bene a quanto ho visto. Io non sarò biologicamente suo fratello ma almeno non la facci soffrire al contrario di te.”

“Io non ho fatto assolutamente nulla. È colpa tua.
Si è arrabbiata con me a causa tua.
È sempre colpa tua. Anche quando eravamo piccoli, tu rubavi i biscotti e io venivo punito, tu ti cacciavi nei guai e io dovevo risolvere i tuoi casini. Sempre”

“Vai fuori da questa casa Alec.”

“Come scusa? Tu, un Herondale, mi stai cacciando da casa?”

“No Alec, siamo in due a volerti fuori di qui”

Adesso dietro Jace c’era anche Izzy. Si era coalizzata con lui. Ovvio lui era il prediletto.

“Preferisci lui a me. Io sono il sangue del tuo sangue.”

“Lui fa parte della famiglia, non è un fatto di sangue.”

“Beh anch’io ne facevo parte, ma a quanto pare non è più così. Bene visto che siete due contro uno mi toccherà andarmene. Meglio così non avrò voi due intorno.
Ora se volete uscire vorrei vestirmi in pace.”

E attesi con le bracca incrociate e un’aria annoiata finché non uscirono chiudendo la porta.
Mi vesti e feci le valige. Una volta pronto uscii senza neanche salutarli. Salii in macchina e partii alla volta di un hotel.
Avrei vissuto lì fino a che quei due non sarebbero venuti a scusarsi con me.

Guarda che cosa mi aveva fatto Magnus.
Io ti odio e spero che tu spossa soffrire tutte le pene dell’inferno per quello che mi hai fatto!