ti avevo solo chiesto di reggere la mappa
terukita :: 🍰 :: ikea
« perdersi in un negozio? sì, decisamente snervante. »
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"Yuji?"
"Shin! Shin vieni qui, guarda questo"
terushima, con il suo solito tono furbo e gasato, fece a kita, prima di far girare velocemente - forse troppo, notò il maggiore - l'amaca a forma d'uovo che stava in esposizione nel reparto esterni. kita sospirò sonoramente, portandosi una mano alla fronte e smuovendo la testa. sorrise comunque, con terushima che continuava a far girare la sedia sospesa che pareva un bozzolo appeso - che sul cartellino corrispondeva al nome ncloyn swing.
"non possiamo prenderla-"
"oooooh, ma dai, dovremmo pur mettere qualcosa in giardino!"
"non abbiamo un giardino"
il biondo, sconsolato, sbuffò e appoggiò la testa sui cuscini dell'amaca con molta poca grazia. kita, che prima di essere chiamato dal minore era andato a ordinare un paio di testacce per le piante, si avvicinò per prendergli una mano e cercare di farlo alzare.
"Shiiiinnnn"
"Yuji, ho detto che non ci serve-"
"dici sempre così per poi accontentarmi, non ti crede nessuno"
farfugliò terushima, finalmente schiodandosi dalla ncloyn - ah ah, buffi questi nomi svedesi - e corrugando le sopracciglia in giù. kita si limitò a sorridergli e a trascinarselo dietro, sempre mano nella mano. quella mattina entrambi si erano svegliati presto: kita perché aveva voluto finire uno dei suoi ultimi progetti assegnati in facoltà - biochimica, se non ricordava male - e terushima perché aveva sfruttato l'occasione per una corsetta mattutina. quando era tornato aveva proposto al fidanzato di andare a vedere l'arredamento per casa nuova: si erano decisi a trasferirsi dal vecchio e malandato dormitorio dell'università in un appartamento di un condominio ai margini del grande traffico urbano, sempre però vicino alla città.
"lo sai che non ci trasferiremo prima di febbraio, vero?"
terushima aveva fatto una mossa, come per scacciare qualche mosca, e si era avviato verso il bagno per farsi una doccia. ora, alle 4 e mezza del pomeriggio stavano ancora girando per l'immenso centro commerciale qual'era quello d'ikea. non ci erano quasi mai venuti, solo quella volta per comprare un materasso più comodo o per un paio di luci a led e proprio per questo yuji, da bravo bambino dell'asilo qual'era, aveva chiesto in ginocchio al povero kita di andare a visitare i diversi reparti dell'enorme negozio. erano passati per l'esposizione di divani e salotti, poi per quella delle camere da letto per i ragazzini - la parte preferita di terushima: ogni volta che erano venuti a comprare qualcosa, aveva intravisto la parete di peluche che venivano assaliti dai più piccoli e si era imbronciato. sì, era proprio un bambinone - ed avevano visto le cucine, in cui si erano fermati a vedere un paio di piani per la nuova isola che avrebbero avuto nella loro nuova cucina, con le misure diligentemente appuntate da kita su un foglietto ben piegato in tasca. nel mezzo di tutto questo immenso giro si erano fermati a mangiare un boccone - "mi pare di aver visto un ristorante di ramen, quando siamo entrati" gli aveva fatto l'occhiolino il biondo. kita aveva girato gli occhi, rassegnandosi all'entusiasmo del fidanzato - e dopo aver pranzato si erano rimessi a girare nuovamente, senza una vera e propria meta specifica, per il grande supermercato.
"Yuji, hai tu la mappa?"
quando non sentì nessuna risposta, si girò confuso verso il più alto. in un attimo l'espressione di terushima era cambiata da divertita a nervosa.
"emm, credevo l'avessi tu...?"
lo sguardo intenso del maggiore si posò su quello mortificato del minore, che franticamente cercava nelle tasche del suo smanicato e dei suoi jeans strappati sulle ginocchia.
"...Yuji?"
"mmmn?"
un verso poco gioviale uscì dalla gola del biondo, che stava palesemente trasudando a causa del tono troppo calmo, che non annunciava nulla di buono, di kita.
"per caso... ci siamo persi?"
"...ho paura di sì"
terushima offrì un sorrisetto di sbiego, grattandosi la nuca imbarazzato. kita rimase a fissarlo per un'altro paio di secondi per poi girare i tacchi e allontanarsi dall'esposizione di amache.
"Shinn!!"
"non urlare"
terushima, con due falcate veloci - era veramente troppo alto quell'uomo - raggiunse il maggiore e lo affiancò, abbassando leggermente il capo, come quando bisogna parlare con un marmocchio di 4 anni.
"non ti arrabbiare, ti prego"
"non sono arrabbiato"
"pff- non è vero, hai gli occhi di qualcuno che potrebbe uccidermi da un momento all'altro"
borbottò il biondino. avendo avuto a che fare con kita per più di 4 anni - forse anche 5 ora che ci ripensava bene - sapeva distinguere perfettamente l'emozioni e gli stati d'animo quasi impercettibili dell'altro, che era parecchio complicato da decifrare se non si conosceva la sua linea d'onda calma e cortese in qualsiasi situazione.
in questo momento, più che arrabbiato diciamo, sembrava nervoso: stavano in un posto che nessuno dei due conosceva, erano riusciti a perdersi l'unica fonte di possibili indirizzi e fin'ora, mentre passavano finalmente a un reparto per interni, non avevano visto mezzo assistente a cui chiedere indicazioni. che poi, perdersi in ikea poteva essere reputato record per la disadattaggine per eccellenza: c'erano addirittura le linee gialle da seguire, per dio, non doveva risultare così difficile uscire da quel labirinto di mobili, ombrelloni e tappeti.
eppure erano riusciti a perdersi comunque.
"beh, almeno ora sappiamo che quella non era l'uscita"
disse, cercando di sdrammatizzare, terushima, dopo che aveva cambiato direzione per quella che pareva la centesima volta. ricevette uno scappellotto sonoro in testa.
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"basta, mi arrendo"
con una caduta a dir poco - fintamente - drammatica, yuji si lasciò cadere su uno dei letti a due piazze in espozione per la prova, rischiando di far cadere per terra le federe piegate ordinatamente messe lì come campione. shinsuke si appoggiò vicino al fidanzato sul bordo del letto, poggiando una mano sul ginocchio esposto del biondo.
"saranno ore che giriamo Shiiinnn!! voglio tornare a casa"
"è colpa tua che ti sei perso la mappa"
"ma se ti ho già detto un miliardo di volte che pemsavo ce l'avessi tu!!"
"ufff- inutile litigare, lascia perdere"
anche il maggiore si stese - più delicatamente - e guardò il soffitto alto del negozio. l'occasionale gente che passava avrebbe di sicuro pensato che i due stessero facendo una prova di comodità del prodotto quando invece, entrambi esausti fino alla nausea di camminare, stavano solo cercando di prendersi una pausa dalla ricerca del primo reparto da cui erano entrati.
"... oi.... Shin.... Shinsuke"
"mmm?"
terushima allungò una mano - l'altra la stava usando come cuscino sotto la testa - e spostò una ciocca lunga di capelli scuri dalla fronte del maggiore. d'istinto, e un tantino confuso e preso di sorpresa, kita girò la testa alla sua sinistra, dove il suo ragazzo lo guardava; pareva dispiaciuto.
"scusa se ho perso la mappa"
sussurò yuji, accarezzando una guancia a kita. ci fu un secondo di religioso silenzio, in cui si guardarono negli occhi: miele scuro e nocciola intenso.
"...non importa, ora cerchiamo solo di uscire senza troppi grattacapi, ok?"
shinsuke gli offrì un sorriso dolce. yuji quasi arrosì, si sentì la punta delle orecchie e del collo andare a fuoco. certo che il suo ragazzo era proprio bello.
lanciandogli un bacio veloce sul naso mentre si rialzavano dal letto matrimoniale, forse, forse, kita pensò che averne uno così a casa nuova non sarebbe stata poi una brutta idea, grande, confortevole ma sopratutto per due.
quella sera, dopo essere riusciti a chiedere indicazioni, usciti dal grande centro commerciale, yuji esultò e, cingendo le spalle del maggiore e portandoselo leggermente verso di sé, anche lui pensò che sarebbe stato bello ritornare da ikea qualche altra volta, solo per riuscire a passare un bel paio d'ore in compagnia di shin in quel modo, senza un vero e proprio scopo, solo per godersi la compagnia altrui.
se devo perdermi, almeno lo farò con te.
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« soft for this two uwu. una volta anche io mi sono persa da ikea. no scherzo, mi sono nascosta apposta per farmici lasciare dai miei ah- avrò avuto 4 anni boh. anyway lill terukita cute crumbs for my lonely soul. spero vi sia piaciuta anche se corta. »
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