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Tua sorella

<<Come posso sapere che mi stai dicendo la verità e non una bugia fabbricata dalla tua mente malata?>> Alex continua ad urlare senza smetterla,però sembra essere molto più calmo
<<E anche se fosse Denise,credimi,che ho una paura fottuta a uscire da qui e fare una brutta fine>> si morde il labbro come se stesse pensando,poi continua a parlare <<Anche se il punto è proprio questo,dobbiamo fare qualcosa non possiamo rimanere qui per sempre,ma questo non significa che andrò a farmi uccidere>> lo interrompo immediatamente <<Alex non puoi nasconderti perché hai paura di soffrire ancora.>> mia cugina Juliette fa un passo avanti e guarda Alex <<Alex,Denise ha ragione e anche io ho paura,tutti noi ne abbiamo,ma nascondersi non ha mai portato a niente,quindi forse è il caso che tiri fuori quella tua benedettissima testa dalla sabbia e affronti la realtà non pensi?>>
È davvero bello sentire mia cugina Juliette parlare così,in fondo ha perfettamente ragione.
Dietro di noi spunta anche Max,che ha ascoltato tutto e sorride a Juliette dopo quello che ha appena detto ad Alex,ma io non ho ancora finito.
<<Ormai dovresti saperlo che non funziona così. Non è nascondendo la testa sotto la sabbia che risolverai i tuoi problemi e lo sai>> mi avvicino ad Alex,voglio guardarlo dritto negli occhi <<E soprattutto devi tenere a bada il tuo autocontrollo,stavo per uccidermi Alex>> gli punto un dito contro e lui abbassa lo sguardo,forse in questo momento sta anche cercando di controllarsi e prima che mi risponda lo fa Max
<<Non lo avrebbe mai fatto davvero>> si forse è vero,solo che non ne ho la certezza <<Non ne abbiamo la certezza>> Max si avvicina e ride <<Oh si che ce l'abbiamo>> afferma divertito <<Sei una banshee>> a quel punto mi rendo conto che ha perfettamente ragione <<Lo avresti visto subito nella tua testa,ti saresti vista morire Denise>> afferma Max ancora sorridendo <<E non credo che tu abbia visto qualcosa>> mi fa un occhiolino e finisce così il suo discorso <<Hai ragione Max,ma questo non significa che non dovrebbe tenere a bada il suo autocontrollo>> affermo io con tono severo,fulminando Alex con lo sguardo.
Max si avvicina ad Alex
<<Tranquilla,lo terrò a bada io il mio amichetto>> afferma ridendo insieme a lui <<Come sempre,giusto Alex?>> ridono come due cretini e in realtà dovrebbe essere proprio Alex a cercare di tenere a bada il suo autocontrollo.

È davvero così difficile per lui mantenere l'autocontrollo? Non capisco. Cosa c'è di così difficile in questo?
In ogni cosa non c'è tempo per parlare di questo adesso e dobbiamo assolutamente fare qualcosa,mia madre potrebbe essere ancora viva e anche mia zia.
<<Ragazzi non dobbiamo perdere altro tempo,dobbiamo fare qualcosa e subito>> mi volto rapidamente per uscire dalla stanza e andare a prendere qualcosa da portare durante questo lungo viaggio che ci aspetta.
Prenderò il necessario,tutto quello che ci occorre per riuscire a sopravvivere.
Delicatamente poggio la mia mano sul braccio di Alex,per spostarlo delicatamente in modo tale che io possa passare ed è li che mi blocco improvvisamente,sono in un luogo sconosciuto.
È come se qualcuno mi avesse ficcato un coltello in testa. Sento una fitta dolorosa che mi sta facendo impazzire. Delle voci in sottofondo mi distraggono. È una voce femminile.
"Tuo fratello riuscirà a trovarti"
Non capisco che significa,cerco di muovermi nel buio,non vedo niente,sento solo questa voce "Tuo fratello riuscirà a trovarti" riconosco questa voce,l'ho già sentita.
"Tuo fratello riuscirà a trovarti" sono sicura di averla già sentita.
Devo solo pensare e concentrarmi,io conosco questa donna.
<<So chi sei>> lo sussurro,non so se può sentirmi,ma spero solo che mi risponda.
Il problema è che non sento più niente,nessun rumore,nessun suono,solo il nulla.
Poi in lontananza,seduta per terra con le spalle appoggiate al muro,vedo una donna con la testa bassa "Mamma perché piangi? Perché papà ci ha lasciati qui da soli?" La donna urla e piange di dolore,lei è incinta riesco a vedere solo adesso il suo bel pancione e sta cercando di fare dei respiri profondi "Mamma che succede? Mamma ti prego,perché stai male?" Poi finalmente la donna reagisce,stringe i denti e parla "La tua sorellina Alex,la tua sorellina sta nascendo" Riesce a dire solo questo prima che possa spingere con tutta la forza che ha.
A quel punto capisco che quel bambino è proprio Alex da piccolo e quella è sua madre che sta per partorire,ed è una femminuccia.
Alex stringe forte la mano di sua mamma ed è spaventato per la sua mamma.
Poi un'altra spinta ancora più forte e finalmente riesco a vedere la testolina della piccola che sta per nascere.
La donna lascia la mano del bambino,per afferrare la testolina della piccola e mentre fa un ultima spinta,si aiuta con le mani per farla uscire.
È nata. Adesso sento piangere forte la piccola sorellina di Alex.
La donna prende in braccio la sua bambina e si volta verso Alex "Adesso hai una sorellina" sussurra ancora stanca e indolenzita dai dolori causati dal parto.
Alex è emozionato e guarda la sua sorellina con un sorrisone "Tieni,guarda quanto è bella" lentamente Alex apre le braccia e sua mamma posa sua sorella proprio nelle sue piccole gambe.
Alex è piccolo,lo vedo e avrà sicuramente 4 anni,lo vedo stringere sua sorella e accarezza la sua guancia,mentre si muove lentamente,avanti e indietro,la sta cullando tra le sue piccole braccia.
"Tua sorella,la tua responsabilità"

Prima che Alex possa rispondere,sobbalzo con un rumore simile a quello di una porta che si distrugge.
E poi una figura,non riesco bene a vedere chi sia è un uomo,ma non lo vedo è come se non si volesse fare vedere da me,come se sapesse che sto guardando tutto.
Alex non sembra per niente spaventato è come se non stesse sentendo ne vedendo nulla.
La donna invece è spaventata e immediatamente guarda il collo di Alex "Mi dispiace,mi dispiace così tanto Alex,ti prometto che verrò a riprenderti" sta piangendo come una disperata,poi ecco che strappa la collana dal collo del figlio e la stringe forte,facendo toccare il ciondolo anche alla piccola appena nata.
E poi l'uomo porta via Alex che urla "Mamma,non lasciarmi" Il mio viso Adesso è ricoperto di lacrime,vedere questa scena mi sta facendo stare molto male,ho lo stomaco sotto sopra e non so dov'è finito Alex.
Impaurita,mi avvicino alla donna che sta piangendo a diritto e poi è li che vedo il suo volto.
Il volto di Maja. È proprio lei,la vedo e ho riconosciuto la voce.
È mia zia Maja,la madre di Juliette.
Sono letteralmente sotto shock e senza parole.
Quella bambina è Juliette,quella è la sua collana che è uguale alla mia.
"Zia" Riesco a dire,in una valle di lacrime,prima che tutto potesse sparire e farmi tornare alla realtà.

<<Tutto bene?>>
<<Denise rispondi>>
<<Che cosa stai vedendo? Cosa vedi Denise?>>
Sono tornata alla realtà,non vedo più niente,solo un Alex che mi guarda sconvolto cercando di capire che cosa ho visto,una Juliette spaventata perché non sto ancora rispondendo e Max curioso di aspettarsi il peggio,dopo l'ultima volta che ho avuto una visione.
<<No,non va bene niente>> affermo,guardando tutti in modo serio,poi guardo Alex e cerco di trattenere le lacrime <<Il nome di tua madre>> ho i conati di vomito e sento di essere molto debole,quindi Max mi aiuta a sedermi proprio davanti ad Alex che mi guarda interrogativo <<Devo sapere il nome di tua madre>> ripeto ancora sotto shock <<Perché vuoi saperlo?>> vedo Alex che stringe i pugni,evidentemente sua madre è stata davvero importante per lei <<Devo accettarmi che sia lei,prima di raccontarti ciò che ho visto>> non ho neanche la forza di guardarlo negli occhi,poi finalmente la risposta che tanto stavo attendendo arriva sussurrata da quelle labbra carnose e quegli occhi che mi fissano senza smettere un secondo <<Maja,mia madre si chiama Maja>>

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