Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Mi manca casa mia

Mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia. Avevo bisogno di schiarirmi le idee, ma non solo. Non smetto di farmi domande,mi chiedo quando cambierà tutta questa situazione, quando riuscirò a riavere di nuovo la mia vita di sempre,una vita normale.
Entrando in bagno, mi tolsi la mia maglietta che indossavo da due giorni, in poco tempo anche le mie mutandine la raggiunsero sul pavimento, mi infilai sotto la doccia, regolai il getto d'acqua e aspettai. L'acqua cominciò a scorrere lentamente, a bagnarmi i capelli e formare una piccola cascata sopra le mie spalle.
Pian piano i miei muscoli cominciano a sciogliersi e a rilassarsi, i miei capelli lunghi stanno diventando pesanti.
Poggio le mani contro la parete coperta da mattonelle azzurre per far scorrere meglio il getto d'acqua sulla mia schiena, che beatitudine, resterei così per tutta la giornata.
Ma la cosa non mi aiuta molto, le mie idee sono ancora più confuse di prima.
Rischio di perdere il controllo in questo stesso momento, mi devo contenere, mi devo tranquillizzare e devo cercare di mantenere la calma.
No, forse tutto questo continuerà a vivere dentro me e farmi impazzire.
È tutto cosi sbagliato, dannatamente sbagliato.

In fretta esco dalla doccia e attorciglio un asciugamano al mio corpo per coprirlo e asciugarmi per bene.
Mi diriggo nella stanza,con la speranza che qualcuno possa prestarmi qualcosa da mettere addosso,visto che non ho niente da indossare e non è casa mia.
Non posso girare per casa così.
Che scena imbarazzante.
Con un bel pò di coraggio,apro la porta ed esco fuori,sono nel corridoio con addosso soltanto quest'asciugamano striminzito.
Dove diavolo sono? Dov'è la stanza di mia cugina
<<Juliette !!! Puoi venire un attimo qui?>>
Urlo,piagnucolando. Sto morendo di freddo.
Improvvisamente vedo uscire Alex da una porta,dietro di me
<<Denise,Juliette è al piano di sotto, ma che ca..>>
Il ragazzo rimane di sasso vedendomi in quelle condizioni,con la pelle ancora umida per via della doccia,e divenne di un colore più paonazzo di quello assunto dalla rosa rossa che si trova dentro il vaso che c'è all'angolo di questo corridoio orribile
<< Wow >> Esclama
Il suo cervello in quel momento avrebbe dato un elettrocefalogramma completamente piatto.
<<C-ciao Alex,mi sono resa conto di non avere dei vestiti di ricambio.
Puoi prestarmi qualcosa da mettere per favore ? Muoio di freddo>>
Lo vedo confuso e si gratta i capelli
<<C-certo...Torno subito,aspettami qua>> Esclama rapidamente
Poco dopo Alex torna con una maglietta blu piuttosto lunga
<<Ho trovato questa...Va bene ?>>
Sembra molto gentile in questo momento e questa cosa è piuttosto strana,non mi sembra neanche lui.
Afferro la maglietta in fretta,e mi richiudo in bagno dicendo velocemente un
<<Grazie.>>
Alex intanto si era inginocchiato davanti alla porta,per riprendersi dallo shock e cercare di dimenticare i suoi pensieri poco casti.
Questi maschi,tutti uguali sono.
La maglietta mi stava così grande che mi faceva da vestito,esattamente come avevo previsto.
Esco dal bagno e Alex è poggiato al muro,mi aspettava.
<<Non sporcarmi la maglietta,hai capito?>> storca un po' la bocca
Io schiocco la lingua
<<Perché non riesci a essere gentile?>>
Mi fissa in modo serio,dritta negli occhi
<<Perché non riesci a farti gli affari tuoi?>>
Io abbasso lo sguardo e ingoio la saliva,poi lo stronzo davanti a me si volta e ricomincia a camminare verso la sua stanza,mentre io lo seguo.
Lentamente apre la porta della sua stanza e si scansa per farmi passare
Lo guardo in modo gentile e rispondo
<<Grazie>>
Ma lui mi guarda serio,non fa nessun movimento con il viso.
<<Sai che fai venire i brividi? Sei troppo serio !>>
Dico voltandomi verso di lui e avvicinandomi
<<Sai sorridere?>> Gli chiedo,inclinando la testa verso sinistra.
E rimango così,aspettando una sua risposta,ma quello che fa è sbuffare e allontanarsi da me.
<<Non te la prendere,era solo una domanda ironica>>
Si blocca immediatamente e si volta puntandomi un dito contro
<<Qui le domande le faccio io e soprattutto,risparmia questa tua ironia>> Sbotta.
Spalanco gli occhi e quello che pensavo su di lui non è cambiato per niente.
È soltanto uno stronzo,un grandissimo stronzo.


Davanti a me noto una finestra e sono curiosa di vedere almeno dove mi trovo,dove siamo finiti tutti quanti.
A passi piccoli e decisi mi avvicino e arrivo davanti la finestra,sposto la tenda di colore bianco con la mano e osservo il cielo,poi le strade che sono deserte,insolate,non ci sono macchine o motorini parcheggiati,solo due alberi e nient'altro.
Non capisco neanche dove sono,se sono distante da casa mia,non ho la minima idea di dove mi trovo,questa sembra una città a me sconosciuta e per di più deserta e isolata.
Senza distogliere lo sguardo dalla strada domando
<<Dove siamo?>>
Alex tira un sospiro
<<Non lo so>>
Preoccupata mi volto verso di lui
<<Come diavolo ci torno a casa?>>
Lui mi fissa e dopo un pò ride
<<Eri davvero convinta che sarebbe stato così semplice?>>
Pensandoci per bene,ha ragione,sono stata una stupida a pensare che finalmente sarei riuscita a tornare a casa.
Speravo di essere salva,al sicuro e invece no.
Siamo in pericolo.
E forse per sempre.
Siamo in trappola come in un incubo dal quale continuiamo a svegliarci.
<<Hai intenzione di rimanere qui tutta la notte?
Ti consiglio di andare a dormire,sei stanca e hai bisogno di riposare.
Io dormirò nel divano>>
Alex si mette comodo nel divano e si copre con una coperta abbastanza pesante e lunga,mi sento in colpa,non volevo farlo dormire nel divano.
Ma di certo non sono stata io a dire di voler passare la notte qui. In camera sua. Dio ho troppi pensieri nella testa non posso pensare anche ad Alex.
Cerco la posizione più comoda e chiudo gli occhi,ho bisogno di riposare.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro