<<Eccoci,finalmente>>
Urlo,entrando nell'enorme locale con Juliette.
Il pavimento quì non smette di tremare a causa del volume della musica troppo alta e le luci sono colorate,a volte si spengono e riaccendono rapidamente,c'è un odore così forte di alcool che infesta un locale intero,per non parlare della puzza di fumo e l'odore disgustoso di sudore.
La pista è grandissima,immensa e piena di gente che balla,ride e si diverte spensierata
<<Allora? Ci buttiamo o no?>>
Scandisco per bene le parole urlando forte per farmi sentire da mia cugina e ci intrufoliamo tra la folla,ballando e cantando.

Passano venti minuti prima di stancarci un pò
<<Hai sete?>>
Mi domanda Juliette,ma io non sento quello che dice a causa del volume della musica troppo alta
<<Come?>>
Urlo
<<Ho detto,hai sete?>>
Mi urla di rimando lei
<<Si,andiamo a prendere qualcosa da bere?>>
Non esita e mi risponde subito di si.

Così spingendo un pò di gente,cerchiamo di arrivare al bancone e quando riusciamo ad arrivarci siamo assetate,decidiamo di prendere qualcosa di fresco da bere
<<Gradite qualcosa da bere?>>
L'uomo ci guarda dalla testa ai piedi,ma sembra molto gentile,annuisco
<<Si,prendiamo due angelo azzurro>>
Mentre dico queste parole,Juliette si volta a guardare la pista e io invece osservo ancora il tizio del bancone che prende il ghiaccio e inizia a sbatterlo,poi si ferma e mi fissa di nuovo,questa volta mi guarda dritta negli occhi.

I suoi occhi diventano rossi e il suo volto fa paura,ma che cosa sta succedendo?
Continuo a fissarlo e sento un dolore lacerante alla testa,poi è come se tutto si fosse fermato,non sento la musica,il pavimento non trema più e tutto è sparito,tranne me e l'uomo.
Colore bianco.
Sono circondata dal colore bianco,mi guardo intorno e non faccio altro che vedere bianco,il pavimento,il tetto,le pareti,tutto è bianco e non c'è nessuno oltre me e il tizio del bancone,che mi fissa con i suoi occhi rossi,come il colore del sangue e il suo volto che mette una paura pazzesca.
Ho paura,ho tanta paura.
Juliette non c'è,sono sola,non c'è nessuno qui e non sento niente.

<<Chi sei?>>
Sto iniziando ad agitarmi,non so dove mi trovo e come sono arrivata qui
<<Rispondi,ti ho chiesto chi sei?>>
Adesso sono più che agitata e urlo,mentre il tizio è immobile davanti a me,che continua a fissarmi in silenzio,poi sento qualcuno che inizia a scuotermi
<<Denise?>>
<<Denise?>>
Chiudo gli occhi e li riapro,sono di nuovo nel locale,sento il pavimento tremare e la musica messa ad alto volume
<<Denise?>>
Ora sento urlare Juliette e sta scuotendo il mio braccio,mi volto verso di lei ancora sotto shock e non le rispondo
<<Ma ci sei?>>
Lei afferra i cocktail e paga
<<Grazie mille,una buona serata>>
Quando sento la voce del tizio del bancone,mi volto e vedo Juliette che lo ringrazia altrettanto e poi lo fissa dritto negli occhi,Juliette sembra immobilizzata davanti a lui.
Mio Dio,forse anche Juliette adesso sta vedendo quello che prima ho visto io.
<<Juliette>>
<<Juliette>>
Urlo,ma lei non mi da retta e non si volta verso di me

<<Lasciala stare>>
Tiro il cocktail nel viso dell'uomo e lui si volta scattante verso di me e poi  urla,Juliette sviene e io cerco di svegliarla
<<Juliette,oh mio Dio,Juliette svegliati ti prego>>
Inizio a toccarle il viso e cerco di svegliarla in tutti i modi possibili,ma poi sento afferrarmi da un braccio e vedo l'uomo del bancone,mi scanso subito,tolgo la sua mano dal mio braccio spingendola forte e corro via,spingo la gente e inizio a correre più veloce che posso.

Mentre corro senza sapere dove sto andando,leggo la scritto "Toilette" sopra la porta davanti a me ed entro.
Mi nascondo dentro un bagno e chiudo a chiave,rimango immobile e cerco di trattenere le lacrime e fare silenzio.
Poi sento una porta aprirsi e sbattere contro il muro.
È lui. È quì.
Non so cosa fare e con le mie stesse mani mi tappo la bocca.
Trattengo le lacrime
<<So che sei quì>>
Lo sento urlare,sento la sua voce
<<Ti piace giocare a nascondino Denise?>>
Ecco che mi si forma un nodo in gola, che trattengo con forza, non devo piangere,sto tremando.

Quando sentì il mio nome uscire dalla sua bocca,un brivido di paura mi percorse tutto il corpo.
Come sa il mio nome?
Come fa a conoscermi?
Io sono sicura di non averlo mai visto. Non conosco quest'uomo.

Decisi di salire nel gabinetto,in questo modo non riuscirà a vedere i miei piedi e spero solo di ritornare a casa sana e salva.
Poi il rumore delle porte dei bagni che si aprivano e sbattevano alla parete mi facevano sobbalzare.
Stava aprendo tutte le porte,una per una,sarebbe arrivato anche ad aprire la mia porta.
Non potevo fare niente,non potevo scappare,ero in trappola.

L’improvviso scatto della serratura mi fece sobbalzare e smettere per un attimo di singhiozzare come una bimbetta isterica.
La porta si aprì scattante davanti a me e ne uscì lo stesso uomo alto e tarchiato del bancone.
<<Sogni d'oro>>
Mi colpì forte alla testa e poi il buio.

RAGAZZI IO HO BISOGNO DEI VOSTRI PARERI..
MI STO IMPEGNANDO MOLTISSIMO PER SCRIVERE QUESTA STORIA E SPERO DAVVERO CHE VI PIACCIA.
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BACIONI ENORMI ☺
DENI ❤