Tale of the Everman
Se negli angoli della sorte è suscitato il male
Se alla regina oscura è sacrificato abbastanza sangue
Draghi con ali di sangue portano
Morte, miseria e ira
Se negli angoli della sorte è suscitato il male
Più oscure e potenti saranno le notti anche più nere
Sorgete, draghi, combattete perché la regina della notte
Regni in eterno
Di nuovo sono indietro nel tempo
Al giorno in cui ero ancora
Il padrone del mio fato, della mia volontà
Mi volto e lei è lì
Mi sento chiamare il suo nome
Per sempre dannato, che qualcuno ponga fine al dolore
Di nuovo vedo tutto
Il sentiero che non c'era prima
Sento la sua voce che ricorda racconti dell'antica tradizione
Dentro una paura sta crescendo
Una paura dell'oscurità, una paura dell'odio
Fratello mio, avanti, al cancello dell'arcobaleno
Percepisco il male, ma tesori infiniti
Accecano l'occhio
Perso nella mia collera, i cancelli dell'inferno spalancati
Il racconto dell'Uomo Eterno
La storia della mia anima torturata
Di nuovo muoio solo per vivere di nuovo
Il racconto dell'Uomo Eterno
Sarò mai libero di essere più di un fantasma
Che è condannato a essere?
Mentre le mura della sanità mentale cadevano
Non c'era alcun ritorno, troppo tardi perché io vedessi
Ma ora sento il suo richiamo, lei mi sta aspettando lì
Il racconto dell'Uomo Eterno
Mai troverò un modo di porre fine a questo
Mai potrò disfare le mie azioni
Mi chiedo se troverò mai perdono
Così tutto ha avuto inizio
Mai troverò un modo di porre fine a questo
Mai potrò disfare le mie azioni
Un buffone dell'oscurità crescente
Di mille colori e di nessuno
Così tutto ha avuto inizio
Il drago a cinque teste teme la regina
Di mille colori e di nessuno
Ancora lei non può superare la linea
Quindi voltati, fratello mio, scappa
Il sigillo è spezzato, temi l'odio
Ma ora non può essere disfatto
L'ultimo a sfidare la regina
Di mille colori e di nessuno
Così tutto ha avuto inizio
Poi fine a questo dolore, sorgerò per cadere di nuovo
Riscatta i miei peccati per pagare il prezzo di ciò che ho fatto
Così tutto ha avuto inizio
Non c'è alcun domani, non c'era alcuno ieri
Così devo morire per vivere di nuovo
Annegato dal mio dolore, un vagabondo che ha perso la fine
Così devo vivere per morire di nuovo
Vivo per morire di nuovo
Avvicinati, e avvererò il tuo desiderio
Io sono il tuo destino
Avvicinati al cancello dell'arcobaleno
La vedo cadere ma è troppo tardi
La sento chiamare il mio nome
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