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Un'alba solo per noi

Una leggerissima pressione contro la spalla turbò il suo sonno.
<< Cosmary >>
Il fruscio dei capelli che le venivano spostati dal viso e finivano dietro l'orecchio, la stessa pressione di prima che ora si spostava seguendo quel percorso.
Era abbastanza certa di non essere stata lei a compiere quel movimento ma, considerando che era profondamente addormentata, non avrebbe potuto esserne sicura.
<< Cosme, dai >>
Quella non poteva essere la sua voce, non avrebbe mai detto il proprio nome.
Con non poca fatica, sollevò una palpebra.
E tutto si sarebbe aspettata di vedere, tranne le fossette di Alex baciate dalla fioca luce filtrata dalle tapparelle.
<< C...che c'è? >> biascicò, costringendosi ad aprire anche l'altro occhio.
Lui, in tutta risposta, le porse la mano.
<< Vieni con me? >>
<< Dove? >>
Alex sollevò le spalle accennando un sorriso, mentre Cosmary si chiedeva come facesse ad essere già così attivo a quell'ora.
A giudicare dal fatto che le sue compagne di stanza dormivano e che la luce proveniente dall'esterno era poca e rossastra, doveva essere più o meno l'alba.
<< Vieni? >>
Racimolando a fatica tutte le sue forze, si sfilò le coperte da dosso.
Il freddo delle prime ore del mattino la investì tutta, mentre afferrava la mano di Alex e si lasciava condurre all'esterno della casetta.
<< Ma come mai vuoi stare qui? Dici sempre che fa freddo, non vuoi mai uscire fuori >>
Lui ridacchiò, mostrandole poi le coperte che aveva lasciato sulla panchina.
<< E poi oggi non fa così freddo >> scherzò, poggiandogliene una sulle spalle.
Cosmary sorrise, seppur ancora un po' addormentata.
Mentre si stropicciava gli occhi poi, lasciò che Alex la facesse sedere sulle sue gambe e le rimboccasse la coperta attorno alle spalle.
<< Che c'è? >> domandò poi curiosa, scoprendolo a fissarla mentre sbadigliava.
Lui si prese la lingua tra i denti, lasciando fuoriuscire una fossetta, quella sinistra, che era la più marcata tra le due.
Dio, quanto lo aveva osservato a fondo per conoscere perfino quel dettaglio?
<< Niente, niente >> mormorò allora lui.
Nonostante non fosse niente però, le lasciò un leggero bacio sulla punta del naso.
Cosmary sorrise, incapace di comprenderlo fino in fondo eppure riuscendo in qualche modo ad intuire sempre ciò che si nascondeva dietro i suoi gesti.
Quello ad esempio, unito alla dolcezza del suo sguardo, poteva significare che la trovasse tenera mentre era ancora mezza addormentata.
Per quanto fosse un tipo che parlava fin troppo infatti, Alex era paradossalmente molto più bravo a farle capire ciò che provava con i gesti che con le parole.
<< Allora, mi dici cosa ci facciamo qui? >>
Gli portò le braccia al collo, mentre lui le avvolgeva la vita con le proprie.
<< Oggi in puntata manderanno un nostro filmato >>
<< E tu come lo sai? >>
Lui sollevò le spalle.
<< Lo hanno già fatto con le altre coppie, non vedo perché non dovrebbero >>
Cosmary cercò di non focalizzare tutta la sua attenzione sulla parola coppie, altrimenti avrebbe potuto perderci la testa e dimenticarsi del filo principale del discorso.
Ci sarebbe tornata però. Ci sarebbe tornata eccome.
<< E quindi cosa facciamo, ci nascondiamo qua fuori? >> ridacchiò, facendo sorridere anche lui.
<< No, anzi, direi che smettiamo di nasconderci.
Volevo solo godermi quest'ultimo momento di privacy, prima di avere tutti gli occhi addosso >>
Cosmary sentì quelle parole smuoverle qualcosa dentro, come se le stessero accarezzando il cuore.
<< Un'alba solo per noi >> mormorò ancora Alex, accarezzandole il viso con le nocche di una mano.
La delicatezza di quel gesto, unita alla profondità di quelle parole ed ancora alla meravigliosa luce rossastra, la mandarono in estasi.
Gli prese il volto tra le mani, schioccandogli un bacio a fior di labbra.
<< Mi sembra proprio una bella idea >> soffiò sulle sue labbra, lasciando poi che il bacio diventasse più profondo.
Sentì Alex stringerle un fianco, mentre con le portava l'altra mano dietro la nuca per avvicinarla di più a sè.
Non provò a fare altro però, non spostò le labbra sul suo collo nè le mani sul suo sedere.
Era un momento così dolce che non sarebbe diventato altro, era perfetto in quel modo, non c'era bisogno di andare oltre.
Lo percepì nella delicatezza con cui la baciava e poi, subito dopo, da come la fece accoccolare con il viso contro il suo petto, accarezzandole la schiena.
<< Luigi mi ucciderà quando lo verrà a sapere >> commentò lui ridacchiando << Mi ha chiesti milioni di volte se fosse successo qualcosa tra noi ed io gli ho sempre detto di no >>
Cosmary sospirò divertita.
<< Tu lo hai detto già a qualcuno, vero? >>
Lei annuì contro il tessuto della sua felpa, incapace di mentirgli.
<< Ne ho parlato con Elena e Cristiano quando io e te abbiamo litigato >> ammise quindi << Poi Elena lo ha detto a Luca >>
<< Maledetto! >> rise Alex << Ecco perché mi lanciava tutte quelle frecciatine! >>
Cosmary si accodò alla sua risata.
<< Eh già! E poi, ieri, l'ho detto a Francesco >>
<< A Francesco? >>
Lei annuì ancora.
<< Negli ultimi giorni abbiamo legato di più, mi piace molto come persona >> mormorò, aggiungendo poi uno spontaneo << Ti somiglia un po' >>
Alex non sembrò troppo contento di quel paragone.
<< Ah si? Buono a sapersi >>
<< Dai!! >> rise lei, sollevando il viso dal suo petto per guardarlo negli occhi.
<< Non è un motivo per essere geloso >>
Lui sollevò le spalle.
<< Lo è, in realtà. Insomma, a questo punto mi verrebbe da chiedermi perché io e non lui >>
Cosmary lo guardò stranita, ma anche vagamente divertita.
Ed un pochino lusingata dal suo fastidio, doveva ammetterlo.
<< Mi stai davvero chiedendo di dirti perché mi piaci, Alex? >> lo prese in giro.
Lui si leccò il labbro inferiore, tenendo intanto lo sguardo fisso nel suo.
E poi semplicemente annuì, troppo in imbarazzo per ammetterlo.
Lui allora si mordicchiò il labbro, indecisa sul da farsi.
Avrebbe voluto prenderlo in giro, evitare di essere lei a dargli l'ennesima conferma quando da lui riceveva sempre e solo frasi a metà.
Ma moriva dalla voglia di rispondere a quella domanda.
La verità infatti, era che le piaceva dirgli quelle cose: amava il sorriso che si allargava sul suo volto ogni volta che lei si lasciava scappare qualche piccola dichiarazione, quella curva imperfetta contornata da quelle maledette fossette.
Non era mai stata così sottona nella sua vita, non aveva mai tratto piacere dal dare conferme a qualcuno anziché riceverle.
Eppure, stava scoprendo che le piaceva.
Eccome se le piaceva.
<< Beh, vediamo... >> mormorò allora << La prima cosa che mi ha colpito di te è stata la tua presentazione. Aveva la tv accesa mentre lavavo i piatti e ricordo che, quando ho sentito Maria leggere la tua lettera, mi ha colpito una frase in particolare.
Non metto i titoli alle canzoni perché i titoli sono riduttivi, era qualcosa del genere. >>
Alex annuì, ricordando perfettamente quel concetto e, anzi, ritenendolo ancora valido.
<< Ho pensato che fosse un pensiero molto profondo e quindi mi sono voltata per vedere da chi provenisse. In quel momento ti ho visto e ho pensato che, oltre che profondo, eri decisamente bono >>
Ridacchiò imbarazzata a quella frase, mentre Alex arrossiva appena.
<< Ah si? >> provò a darsi un tono lui << Strano, anche io ho pensato la stessa cosa di te! >>
<< Cretino! >> rise allora lei, dandogli un leggero pugno sulla spalla.
Alex le sorrise e lei pensò che avesse davvero un grande autocontrollo a non baciarlo ogni volta che le veniva voglia.
Tipo in quel momento.
<< E adesso, cosa ti piace? >>
Lei sollevò le spalle, sospirando dolcemente.
<< Mi piace il tuo essere così riservato, il mostrarti solo quando e a chi vuoi tu, il tuo concederti poco e con il tempo...questo fa sentire diverse le persone con cui decidi di aprirti, come se fossero speciali >>
Lui sorrise.
<< E poi? >>
Voleva sentirselo dire, voleva palesemente sentirselo dire.
<< E poi mi piace sentirti cantare, il modo in cui racconti le cose con la musica. Mi piace parlare con te di quello che mi succede, la dolcezza con cui mi sei stato vicino quando ti ho raccontato la mia storia. >>
Vide un leggero bagliore nei suoi occhi a quell'ultima frase, come se anche per lui fosse stato importante ciò che gli aveva confidato.
Anzi, senza il come se.
<< E poi mi piace il modo in cui mi guardi, le cose che non mi dici ma che riesco comunque a percepire. E mi piacciono i tuoi baci e... >>
Non riuscì a terminare quella frase però.
La parola "baci" infatti la sussurrò sulle sue labbra.
E, evidentemente, Alex non aveva bisogno di sentire altro.
La baciò con la stessa delicatezza di poco prima, ma con un'intensità diversa.
Le mani premute contro la sua schiena per tenerla più vicina, mentre quelle di lei gli accarezzavano i capelli.
<< E tu? Vorresti dirmi cosa ti piace di me? >>
Alex la guardò con un sorrisetto compiaciuto.
<< Hai detto che ti piace quello che non dico, no? >>
Lei alzò gli occhi al cielo, fingendosi esasperata.
Ciò che aveva detto era vero, i suoi silenzi la attraevano moltissimo, eppure anche lei avrebbe voluto qualche piccola conferma ogni tanto.
<< Mi piace il fatto che tu sia due persone diverse allo stesso tempo >> mormorò allora, ricordando le parole di Luigi quando, per l'ennesima volta, gli aveva consigliato di provarci con lei.
La moglie e l'amante, detto in modo brutale.
<< Sei dolce, molto più di quanto io meriti, hai delle insicurezze e delle paure, ma sei anche molto forte e, beh... >>
<< E? >> lo incalzò lei, perché non poteva lasciarsi scappare quell'unico momento in cui era deciso a dirle qualcosa.
Alex sorrise imbarazzato, portandosi una mano sulla nuca per grattarla, gesto che faceva sempre quando si sentiva a disagio.
<< E fisicamente... >> mormorò, fissando lo sguardo nel suo in un modo che Cosmary non avrebbe saputo spiegare a parole.
Era lo stesso modo in cui l'aveva guardata quella notte.
<< Fisicamente mi fai impazzire >>
Cosmary era sicura di stare ricambiando quello sguardo nello stesso identico modo.
Perché la verità era che anche lui le faceva quell'effetto e non perché fosse il ragazzo più bello che avesse mai conosciuto, quanto piuttosto per il modo in cui quella bellezza su di lui risultava così unica e particolare.
<< Ah, e anche a me piacciono i tuoi baci >> continuò allora lui, avvicinando nuovamente il viso al suo.
<< Ah si? >> mormorò scherzosamente lei, schioccandogliene uno proprio all'angolo della bocca.
<< Mi sa che dovremmo sfruttare questa passione in comune allora >> ridacchiò poi, spostandosi verso le sue labbra per approfondire quel contatto.
Se pensava che quella era l'ultima volta che avrebbe dovuto farlo "in segreto", un po' gioiva dentro.
Certo, aveva rispettato il volere di Alex ed un po' si era perfino convinta che fosse il modo migliore di iniziare quel rapporto ma, a dirla tutta, l'idea di poterlo prendere e baciare quando voleva la faceva impazzire.
Mentre guardava l'alba scivolare via dietro le spalle di Alex, Cosmary capì che stava per cominciare il secondo atto di quella loro storia.
E non vedeva l'ora di sapere cosa sarebbe successo.

Angolo dell'autrice:
Buona Pasqua tesori miei!
Ho iniziato a scrivere il capitolo appena tornata a casa e, anche se è tardi, ho deciso di pubblicarlo lo stesso: non potevo lasciarvi senza un piccolo regalino da parte mia.
Spero che vi piaccia, io lo trovo molto tenero, e ci tenevo a far trascorrere ai nostri cosmex un momento carino prima dei nuovi drama che li aspettano! Voi siete pronti?
Come vedete sto cercando di restare quanto più possibile fedele ai veri caratteri di Alex e Cosmary, spero di stare riuscendoci...ditemi cosa ne pensate.

Per quanto riguarda la puntata invece, ci tenevo a dire una cosa: io non ho mai shippato troppo Carola e Luigi, ma ieri sera mi hanno fatto impazzire...
Voi cosa ne pensate?

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