Per opporci all'evidenza
La sveglia alle 6:30 era una delle torture peggiori che quel programma avesse deciso di infliggergli.
Alex aveva un rapporto strano con il sonno, ma forse a pensarci aveva un rapporto strano un po' con qualsiasi cosa.
Era sempre l'ultimo ad andare a dormire, odiava l'idea di stendersi a letto e restare solo con i suoi pensieri e trovava che la notte fosse l'occasione migliore per fare ed essere ciò che di giorno non riusciva.
Eppure al mattino non aveva mai alcuna voglia di alzarsi: era come se il suo ritmo circadiano fosse completamente invertito.
Quel giorno in particolare poi, aveva davvero dormito poco e niente.
Era infatti rimasto fuori con Cosmary fino alle quattro, quando lei si era pian piano addormentata mentre lui le accarezzava i capelli ma poi, anche dopo averla portata a letto, non era comunque riuscito a prendere sonno prima di una mezz'ora.
Sentirla così fragile tra le sue braccia aveva dipinto nuove sfumature nel quadro che di lei si stava facendo.
E, per quanto odiasse l'idea di vederla stare male, Alex era irrimediabilmente attratto dalle fragilità dell'animo umano.
L'unica eccezione erano le proprie.
<< Oh bro, vedi che c'è qualcosa sul tuo comodino >> biascicò Luigi, alzandosi dal letto e stiracchiandosi rumorosamente.
Alex si voltò allora verso il mobile, scoprendo un bigliettino e un bicchierino di caffè.
Sono andata a prendertelo nella scuola, so che quello della casetta non ti piace.
Grazie per stanotte. 🖤
Si ritrovò a sorridere in maniera completamente involontaria.
E non tanto perché finalmente avrebbe potuto bere un caffè decente appena sveglio, ma soprattutto per il fatto che lei si fosse ricordata di tutte le sue lamentele e avesse deciso di sorprenderlo con quel piccolo gesto.
<< Grazie per stanotte? >> commentò un invadentissimo LDA << Aja, qualcuno qui si è divertito! >>
Luigi scoppiò a ridere mentre Alex, approfittando della vicinanza al suo amico, ne approfittò per dargli uno scalpellotto sulla nuca.
<< Ma perché siete tutti così interessati alla mia vita? >> ridacchiò poi, alzandosi dal letto stranamente pieno di energie.
<< Perché prenderti in giro è estremamente soddisfacente >> rispose Luca con spontaneità, facendo ridere ancora di più quell'altro traditore.
Alex alzò gli occhi al cielo e, sebbene provasse a fingere fastidio, non potè non farsi scappare un sorrisetto.
<< Ora vogliamo sapere che avete fatto stanotte però >>
Si piegò a prendere dei vestiti puliti dal cassetto sotto il letto, così che nessuno dei due potesse vedere la sua faccia mentre rispondeva.
<< Niente di ciò che pensate voi purtroppo >>
<< Ooooo ha detto purtroppo >> sottolineò Luca, come previsto.
Alex intanto aveva scelto un pantalone della tuta grigio ed una t-shirt bianca e, mentre si preparava ad andare in doccia, ne approfittò per provare a cambiare discorso.
<< Ma voi due invece? Qua parlate sempre di me, ma non mi sembra che stiate messi meglio! >>
Era la prima volta che tirava fuori l'argomento.
Non era infatti solito intromettersi nelle faccende altrui, ma il loro interesse per la sua vita sentimentale lo aveva improvvisamente reso capace di aprirsi anche sotto questo nuovo aspetto.
Fuori aveva sempre avuto pochi amici ma lì dentro stava scoprendo che, forse, poteva essere capace farsene di nuovi.
<< Io sto messo benissimo! >> esclamò Luigi sulla difensiva, facendo ridacchiare nuovamente Luca.
<< Ma statt zitt! >>
Luigi lo guardò a metà tra l'astio e il divertimento.
<< Oh ma che vuoi tu? Pensa ad Elena! >>
<< E tu pensa a Carola! >>
Alex si ritrovò allora a ridere, felice di essere finalmente riuscito a distogliere l'attenzione da lui e da quel bigliettino che intanto aveva piegato e riposto all'interno de Il piccolo principe.
Nonostante avessero litigato qualche giorno prima infatti, Cosmary gli aveva comunque lasciato il libro e lui, sebbene non avesse avuto molto tempo, aveva iniziato a leggere qualche pagina.
Si chiedeva se in qualche modo avrebbe potuto trovare qualcosa di lei in quelle righe, se prestargli quel libro potesse essere un modo da parte della ragazza per farsi conoscere senza parlare.
Forse avrebbe dovuto fare lo stesso anche lui, visto che con le parole non era mai stato troppo bravo, forse avrebbe potuto trovare un libro che lo rappresentasse e regalarglielo.
Ma, mentre pensava a quale romanzo potesse fare al caso suo, improvvisamente gli tornarono alla mente le parole che lei gli aveva rivolto quel giorno in giardino.
Quando canti mi sembra quasi di capirti, mentre nella vita reale sei sempre così chiuso che a volte è complicato anche solo provarci.
In effetti, il modo ce l'aveva già.
<< Tu che ne pensi, Alex? >>
La voce di Luigi lo distrasse dai suoi pensieri.
<< Ah? >>
L'amico alzò gli occhi al cielo, facendo ridacchiare Luca al suo fianco.
<< Hai ascoltato almeno una parola? >>
Il ragazzo non rispose, chiaro segno del suo dissenso.
Ultimamente gli capitava sempre più spesso di perdersi nella sua testa che, come se non fosse sempre stata già abbastanza caotica, si stava incasinando sempre di più a causa di quella maledetta ragazza.
<< Penso di piacere a Carola >> ripetè allora Luigi.
Alex per poco non si soffocò con la sua stessa saliva.
<< Ma sei serio Luì? Pensi? >>
Luca scoppiò a ridere così forte che quasi cadde dal letto.
<< Tu non parli mai, ma quando parli sei un mito! >>
<< Grazie per l'attenzione, eh! >> si infastidì Luigi, ma era impossibile restare troppo seri quando si aveva accanto uno come Luca.
<< Ja comunque seriamente >> disse infatti quest'ultimo << Luigi sa di piacere a Carola e non sa se provarci o meno >>
Neanche il tempo di far ribattere uno degli altri due, che subito aggiunse: << Lascia che secondo me ci sta già provando senza rendersene conto, ma va beh... >>
Alex guardò di sfuggita l'orologio: erano quasi le sette e doveva ancora lavarsi e vestirsi, segno che avrebbe dovuto correre per poter arrivare a lezione, se non in anticipo, almeno in orario.
<< E perché non sei convinto? Non ti piace? >>
Nonostante l'orario però, era così poco abituato a quel momento di confessioni che non gli andava di guastarlo.
Fatta eccezione per Luca infatti, che aveva parlato loro più volte di ciò che provava per Elena e dei dubbi circa un loro possibile rapporto, lui e Luigi erano molto simili ed entrambi per niente predisposti a mettersi a nudo facilmente.
<< Si, certo che mi piace >> quasi sussurrò << Ma la mia scorsa relazione mi ha segnato tantissimo e non so se sono pronto a qualcosa di serio >>
Luigi si grattò la nuca come era solito fare anche Alex quando si trovava in difficoltà, prendendo poi a camminare per la camera avanti e indietro.
<< Mi sono avvicinato a Carola perché mi fa stare bene e mi dà leggerezza, ma ho paura che possa essere molto più avanti di me in questa cosa >> continuò poi << Non voglio ferirla, capite? >>
Alex annuì.
Non si era mai ritrovato in una situazione simile, forse perché era così abituato a non dare mai troppo nelle sue relazioni da non portarsi dietro alcun peso.
<< Io penso che tu debba parlarle, dirle le cose che stai dicendo a noi adesso >>
Luca aveva la capacità di essere la persona più simpatica e giocosa del mondo, ma aveva anche una sensibilità incredibile che lasciava conoscere davvero a pochi.
<< E che risolvo? Magari ci resta soltanto male >>
Luigi si voltò allora verso Alex, attendendo il suo verdetto anche più di quello di Luca.
E non perché non rispettasse il parere di quest'ultimo, quanto piuttosto perché Alex gli somigliava moltissimo sotto quel punto di vista.
Entrambi restii ad esprimersi, entrambi pieni di emozioni trattenute.
<< Io penso che tu a Carola piaccia molto e che lei piaccia molto a te. >> mormorò Alex << Non vale la pena farsi rovinare una cosa bella per qualcosa di brutto che hai vissuto in passato >>
Vide Luigi mordicchiarsi l'interno della guancia, trovando una somiglianza tra loro due perfino in quel semplice gesto.
<< E penso anche che abbia ragione Luca: parlale sinceramente, Carola è abbastanza matura da reggere un discorso del genere >>
E lo pensava davvero.
Per quanto non avesse mai avuto un grande rapporto con la ballerina infatti, trovava che fosse una ragazza intelligente e che avrebbe potuto fare molto bene al suo amico.
Quest'ultimo annuì leggermente.
<< Va bene raga, ci penso. Ora però prepariamoci, che sennò qui facciamo notte! >>
*
Cosmary era sfinita.
Nonostante non avesse quasi chiuso occhi quella notte infatti, alle sei era già in piedi: era andata in studio a prendere il caffè per Alex, poi si era preparata per la lezione di classico delle 7.
Fino all'ultimo aveva sperato di incontrarlo prima di uscire, ma qualcosa doveva averlo trattenuto in camera siccome non aveva visto nè lui, nè tantomeno Luigi e Luca.
Si era quindi diretta nuovamente agli studi dove, dopo una lezione di classico insieme a tutti gli altri, ne aveva avuta un'altra da sola.
E adesso invece eccola lì, grondante di sudore, mentre respirava pesantemente e cercava di sistemare i capelli che erano fuoriusciti dallo chignon della mattina.
Fortunatamente anche quella lezione era terminata, segno che era arrivata l'ora di pranzo e quindi il momento di tornare in casetta e mangiare insieme a tutti gli altri.
Dopo essersi buttata sotto la doccia, ovviamente.
<< Allora, andiamo? >> le chiese Mattia, prendendole la mano per aiutarla ad alzarsi dal pavimento.
Lei annuì appena, ancora troppo stanca per parlare.
Quella settimana la Celentano le aveva assegnato un passo a due insieme al biondo, una coreografia di latino contaminato molto sensuale e pieno di energia.
La prima lezione era andata piuttosto bene: Mattia era perfetto in quel tipo di ballo e lei, sebbene non si sentisse ancora troppo a suo agio con quella ritmica, era convinta che sarebbe riuscita a portarla a casa.
<< Guarda che non sei stata niente male >> esclamò il ragazzo mentre ormai erano già in strada.
Cosmary gli sorrise sinceramente.
<< Detto da te è un grande complimento! >>
Lui ricambiò il sorriso, passandole poi un braccio attorno alle spalle.
<< Sta tranquilla, possiamo provare un po' anche in casetta se vuoi rivedere qualche passo >>
<< Grazie Matti, sei in tesoro >> gli schioccò allora un bacio sulla guancia lei, mentre erano ormai già nel giardino.
Elena si sbracciò per salutarli dalla panchina su cui era seduta accanto a Luca e...Alex?
Cosmary non riusciva a vederlo ancora bene, ma la cosa non era assolutamente reciproca.
Lui non si era perso quella complicità tra i due ballerini infatti, così come il bacio sulla guancia che lei gli aveva appena dato.
E, sebbene lei ormai avesse palesato il suo interesse verso di lui, questo non bastava a far si che non provasse fastidio al vederla così vicina a qualcun altro.
Non lo avrebbe mai ammesso ma un po', solo un po', forse forse...era quasi geloso.
<< I miei ballerini preferiti! >> esclamò Elena << Com'è il passo a due? >>
Cosmary non fece manco in tempo a rispondere che la voce di Alex la interruppe.
<< Ah, avete avuto un passo a due? >>
Aveva provato a dirlo con tutta la nonchalance del mondo ma, dato che Luca si ritrovò a tossire il fumo che stava aspirando in quel momento, probabilmente non gli era riuscito troppo bene.
Cosmary si mordicchiò il labbro per trattenere una risata: avrebbe potuto negarlo per tutta la vita, ma quella domanda aveva lasciato trapelare chiaramente il suo fastidio.
<< Si frà, una cosa fantastica >> sorrise Mattia, ignaro di tutta quella dinamica << Praticamente è in latino contaminato, una cosa molto sensuale ed energica >>
Alex deglutì pesantemente, immaginando già cosa sarebbe stato costretto a vedere e le reazioni che ciò gli avrebbe procurato.
<< Raga, è pronto! >>
Serena aprì la porta per avvisarli, facendo subito alzare di scatto due affamati Elena e Luca, i quali entrarono seguiti a ruota da Mattia.
Alex si ritrovò quindi da solo con lei e, sebbene avrebbe voluto ringraziarla del gesto di quella mattina, aveva paura che qualsiasi cosa potesse dire avrebbe lasciato trapelare il suo fastidio circa la scenetta di poco prima.
<< Allora, piaciuto il caffè? >> gli sorrise allora lei, guardandolo con gli occhi giocosi di chi si sente finalmente in vantaggio.
Lui annuì, arricciando le labbra per trattenere a sua volta un sorriso.
<< Andiamo a mangiare? >> le chiese poi e non perché volesse terminare quella conversazione, quanto piuttosto perché desiderava davvero vederla mangiare.
<< Si certo, prima devo farmi una doccia però >>
Cosmary non avrebbe voluto fare quella battuta ma, sentendosi ormai in ballo, decise di ballare.
<< Sai, Mattia mi ha fatto sudare molto >>
Alex rimase così spiazzato da non sapere come rispondere.
Quella ragazza era così piena di sfaccettature che riusciva a sorprenderlo ogni volta: aveva infatti già conosciuto il suo lato sicuro di sè, ma chi se l'aspettava quella malizia?
Non lui di certo.
Così come non si aspettava che lo lasciasse lì, imbambolato come uno scemo, mentre rientrava in casetta con in sorriso vittorioso.
Angolo autrice:
Eccomi qui, stavolta con un capitolo un po' più lungo del solito! Come state?
Io super triste per l'uscita di Mattia ma, come per Cosmary, sappiate che anche lui rimarrà in casetta nella mia storia (non sottovalutatelo infatti, è molto importante per la trama!)
Diciamo che in questa storia avrete molto di leggere di tutti quei personaggi/coppie che nella realtà non abbiamo avuto ahahaha
Comunque sono curiosa di sapere cosa pensate delle ultime puntate del daytime: tutte le eliminazioni e le entrate, la questione Albe, il discorso di Calma...se vi va, parliamone nei commenti!
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