Il passato
Ben:Papà , ma perché non possiamo venire anche noi?
Jessica:Perché il nonno ha invitato solo papà
Thomas:Dopo dieci anni , non capisco perché non mi sia venuto a trovare dopo che mi sono svegliato dal coma
Jessica:E un passo avanti , almeno dopo dieci anni si è ricordato di te
Thomas si mette la giacca
Thomas:Sono pronto ad andare
Bacia prima il figlio sulla fronte e poi la moglie sulle labbra.
Esce di casa e c'è un vecchio appoggiato ad una Ferrari
???:Thomas , eccoti
Thomas:Ci conosciamo?
???:Sono tuo padre Bill
Thomas:Tu...tu sei mio padre?
Bill:Si
Thomas:Come hai fatto a trovarmi?
Bill:Secondo te? Io so tutto di mio figlio , se non sapevo dove abitavi non ti sarebbe arrivato l'invito
Thomas:Già , cosa sei venuto a fare qui? Insomma , l'invito diceva il contrario
Bill:Non ti preoccupare , non resterò qui con la tua famiglia , volevo fare un viaggio in macchina con mio figlio come hai vecchi tempi...guido io
Thomas non vuole dargli le chiavi della macchina
Bill:Non ti fidi di tuo padre?
Thomas gli da le chiavi e partono per la villa.
Arrivano alla villa che si trova su una collina
Thomas:Wow
Bill:Quando eri piccolo facevi così ogni giorno , uscivi e guardavi il sole sorgere
Thomas:Io sono cresciuto qui?
Bill:Si
Thomas entra.
Ha un atteggiamento abbastanza freddo nei confronti del padre.
La villa è enorme
Thomas:Io sono cresciuto in questo posto? *Dice a bassa voce*
Thomas si guarda attorno meravigliato.
Non si sarebbe mai aspettato che lui viveva in una villa così grande
Bill:Allora? Qualcosa ti è tornata in mente?
Thomas:No , ma perché dopo dieci anni ti sei interessato di me?
Bill:Prima non potevo
Thomas:Perché?
Bill:Il motivo non posso dirtelo
Thomas:Non so se prima ti ammiravo , ma qualcosa...qualcosa mi dice che ti odiavo anche prima
Bill sorride
Bill:Credimi , prima mi ammiravi , per te ero un modello da seguire...e infatti stavi facendo il mio stesso lavoro prima dell'incidente...eri più bravo di me
Thomas:Qual'era questo lavoro?
Bill:Lo ricorderai presto
Bill sale le scale ed entra in una stanza.
Thomas si guarda attorno.
Vede una porta bianca con una x rossa
Thomas:Cos'è questa porta?
Si avvicina alla porta e prova ad aprirla , ma è chiusa a chiave
Thomas:Quel vecchio nasconde qualcosa
Thomas continua a visitare l'intera casa.
Thomas si siede sul divano nel salone.
La casa è davvero grande , molte porte sono chiuse
Thomas:Qualcosa non mi convince , perché su quaranta porte più della metà sono chiuse?
Si alza , quando si gira vede Bill e si spaventa
Bill:Scusa , non era mia intenzione farti spaventare
Thomas:Non avevo sentito che stavi venendo
Bill:Stavi parlando di alcune porte chiuse , quindi deduco che hai visitato la casa
Thomas:Ogni centimetro , per lo meno delle stanze che si potevano aprire
Bill:Quelle stanze sono riservate al sottoscritto...al momento
Thomas:Cosa mi stai nascondendo?
Bill:Niente , tu sei a conoscenza di tutto , almeno , basta che tu cerchi di ricordare
Thomas:Dimmi tu il mio passato
Bill:Se te lo dico non ci credi
Thomas:Dimmelo , adesso
Bill:Okay...eri un'assassino
Thomas sorride
Thomas:Si certo , ti credo
Bill:Visto? Sapevo che non mi avresti creduto
Bill se ne va lasciando Thomas nel salone.
Thomas si risiede e si sdraia sul divano.
Sono le dieci , sono passate solo due ore , ma a Thomas sembra sia passato molto più tempo
Bill:Tra due ore si mangia
Thomas:Non ho fame
Bill:Devi per forza mangiare qualcosa , non puoi restare con lo stomaco vuoto
Thomas:Si che posso
Thomas si mette le cuffie con la musica ad alto volume mentre Bill gli dice qualcosa che non ha sentito.
Thomas si sveglia.
Si era addormentato senza farci caso
Thomas:Che ore sono?
Controlla l'orologio
Thomas:Cavolo sono le 14
Thomas si alza e si guarda attorno.
Non sa per quale motivo , ma ora la casa gli mette i brividi
Thomas:Io me ne vado
Prova ad aprire la porta per uscire , ma è chiusa
Thomas:Ehi , la porta è chiusa
Bill:Pensavi ti avrei lasciato andare così
Thomas:Cosa vuoi fare?
Bill ha un coltello in mano
Bill:Non sei più degno di essere mio figlio se non sei un assassino
Bill prova a colpire Thomas , ma Thomas evita il colpo e corre di sopra.
Apre una porta che prima era chiusa trovandosi in una stanza , sembra quella di un bambino.
Forse la sua cameretta quando era piccolo.
Si nasconde sotto il letto.
Bill apre la porta
Bill:Andiamo , non voglio farti niente...esci , vieni da tuo padre
Un ricordo gli passa per la mente , quando era piccolo suo padre lo picchiava.
Bill esce dalla stanza.
Thomas esce da sotto il letto e si appoggia al muro
Thomas:Quel bastardo
Appena esce dalla stanza qualcuno lo colpisce alla nuca facendolo perdere i sensi.
Si risveglia su una sedia con i polsini e le gambe legate e la testa che sanguina
Bill:Allora sei vivo , sono quattro ore che sei privo di sensi...credevo di averti ucciso
Si sente suonare al campanello
Bill:Aspettami qui , devo aprire la porta
Appoggia il coltello su un banco vicino la sedia dove era legato Thomas.
Appena esce Thomas comincia a trascinare la sedia a fatica , si avvicina al bancone e con la bocca prende il coltello e comincia a tagliare la corda che gli blocca il polso destro causandosi tagli sulla mano e sul braccio.
Poi taglia la corda che gli blocca il polso sinistro per poi tagliare la corda che gli blocca le gambe.
Bill rientra nella stanza e non vede più Thomas legato alla sedia.
Thomas lo sorprende alle spalle e gli punta il coltello alla gola
Thomas:Dammi le chiavi per uscire da questa casa altrimenti ti morirai sgozzato
Bill prende le chiavi
Bill:Tieni
Thomas prende le chiavi e corre verso l'uscita.
Mette la chiave , ma il padre lo butta a terra
Bill:Pensavi ti avrei lasciato così facilmente?
Thomas gli tira un pugno sul volto.
Per alzarsi Bill si appoggia alla porta con la x e Thomas gli salta addosso rompendo la porta e cadendo lungo una rampa di scale.
Thomas si alza , sono le otto , la moglie sarà preoccupata.
Sono dodici ore che non si fa vedere.
Vede dei fogli di giornale su un banco.
Parlano di un assassino , uno dei più grandi nella storia , come c'è scritto
Thomas:Una foto del criminale...ma...questo sono io
Bill:Sono stato in carcere , ecco perché non mi sono fatto vedere per questi dieci anni
Thomas:Ora ricordo tutto , però ricordando mi manca una sensazione , la sensazione del piacere che provo quando uccido una persona
Prende il coltello e colpisce il padre al collo
Thomas:Eccola , che bella sensazione
Si sente suonare al campanello.
Thomas va ad aprire
Ben:Ciao papà
Jessica:Cosa hai fatto alla testa?
Thomas:Entra , è una lunga storia
Jessica e Ben entrano.
Si chiudono le porte e si sentono le urla.
NON HO CORRETTO PER CERCARE DI PUBBLICARE IN TEMPO.
Prenderò pochi punti , ma ci sono ancora tre round.
Ho dovuto pure
Animus-ignotus
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro