48.
È passato esattamente un mese da quando sto con Austin e fino ad ora tutto è andato per il meglio. È stato sempre presente e sempre dolce con me...è vero, qualche volta abbiamo litigato ma poi uno dei due trovava sempre il modo di fare pace
Lui mi ha fatto sempre sentire bene e al sicuro. Mi sono sempre potuta confidare con lui e anche lui ha fatto lo stesso con me
<<hey amore a che pensi?>>mi chiede Austin distogliendomi dai miei pensieri
<<a te, a noi e a tutti quello che è successo in questo mese>>
<<mmm spero siano cose positive>>
<<molto amore>>dico abbracciandolo
<<senti, stavo pensando che tra poco ci sono le vacanze di natale e stavo pensando se ti andrebbe di fare un viaggetto insieme>>dice e mette davanti ai miei occhi un biglietto aereo per Seattle. Amo quella città volevo andarci sin da piccola ma non ne ho mai avuto l'occasione
<<tu sei pazzooo>>dico e gli salto in braccio <<grazie mille amore ti amooo>>dico riempendolo di baci
<<ti piace come città?>>dice
<<certoo è da tanto che volevo andarci>>dico dandogli un altro bacio
<<bene>>dice lui sorridendo
<<ah amore c'e un problema>>
<<cioè?>>dice lui guardandomi preoccupato
<<i miei genitori>>dico facendo una snorfia
<<vogliono che passi il Natale con loro?>>
<<non so ma il problema è che sicuramente vorranno conoscerti >>dico un Po preoccupata pensando soprattutto alla faccia che farà mio padre appena saprà che sono fidanzata.
<<e ci problema ce? Andiamo a Los Angeles prima di andare a Seattle così passi il Natale con i tuoi e il capodanno con me...e poi loro già mi conoscono e diciamo che tua madre un Po mi adora>>dice tirandosi indietro i capelli, cosa che io amo quando lo fa
<<cosa?>>dico incredula
<<si. Quando ti eri in coma loro sono venuti qui>>dice sorridendo e io rimango zitta
<<quindi se mia madre ti adora non sarà difficile convincere mio padre>>
<<bene allora chiamami subito >>dice e mi passa il mio telefono e io digito il numero di mia mamma.
<<ehm...ciao mamma come stai?>>
<<molto bene tesoro grazie tu tutto okay? Come va lì? Ti trovi bene? Sono contenta che mi hai chiamata >>dice e inizia come sempre a farmi il quarto grado
<<bene mamma grazie, senti, ti ho chiamata per chiederti una cosa>>
<<dimmi tutto tesoro>>dice lei
<<ecco vedi... ti ricordi Austin? Il ragazzo che è stato sempre con me in ospedale?>>
<<certo amore, era proprio dolce quel ragazzo ma perché mi chiedi di lui?>>dice mia mamma e sento che il suo tono di voce cambia
<<ecco vedi...lui ora è il mio ragazzo>>
<<cosa? Veramente? >>dice e io confermo
<<ti rende felice?>>mi chiede poi lei
<<certo mamma, mi fa sentire bene, felice e capìta>>dico sorridendo
<<mi fa piacere amore...tuo padre però appena verrà a saperlo vorrebbe vederlo...sai com'e fatto tuo padre>>
<<si lo so...ed è per questo che ti ho chiamata, volevo chiederti se potevamo passare il Natale con voi e poi partire per seattle>>
<<Seattle? E i biglietti?>>dice lei
<<li ha fatto Austin, ha voluto farlo un regalo>>
<<bene figliola, allora va bene ti aspettiamo per Natale e intanto cercherò di dire a tuo padre di non fare brutte figure>>dice ridendo e attacca. Odio quando mi chiama figliola. Non la sopporto veramente, è lei lo sa e nonostante tutto lo dice in continuazione ma le voglio bene ugualmente
<<allora? Che ha detto?>>mi chiede Austin
<<ha detto di siii>>dico abbracciandolo e lui mi prende in braccio
<<bene, allora dobbiamo preparare i bagagli la prossima settimana dobbiamo partire >>
<<wow come passa il tempo>>dico notando che infatti sembra ieri che sono entrata in college
<<già ma l'importante è che noi stiamo insieme>>dice e io confermo e lui mi da un bacio sul naso.
Amo quando lo fa.
<<ti amo tanto>>dice poi baciandomi e io sussurro "anche io" e lui sorride
<<ragazzi siete qui?>>dice Barby
<<si eccoci>>diciamo io e Austin uscendo dalla sua Camera
<<ah vi stavo cercando... la preside vuole vederci>>dice Barby e corre via. Io e Austin ci guardiamo negli occhi e andiamo verso di lei
<<bene ragazzi vi ho convocato tutto qui per dirvi che dopo le vacanze di natale faremo una gita a Venezia, la città dell'amore>>dice e tutti noi esultiamo della gioia
<<Ovviamente ragazzi con ragazzi e ragazze con ragazze, non voglio entrare nelle camere e trovare alcuni di voi in posizioni strane>>dice la preside guardando Austin lui si passa una mano fra i capelli. Intanto io lo guardo male
<<amore ti posso spiegare. Sono cambiato adesso>>dice accarezzandomi una spalla
<<si si certo>>dico e mi metto a cammninare verso la mia Camera ma lui mi afferra il polso
<<amore ti giuro che non capiterà mai più adesso sto con te>dice ma io lo zittisco e lo bacio.
All'inizio è un bacio dolce ma poi diventa sempre più forte
<<come non detto signorino Collen>>dice la preside avvicinandosi
<<scusi>> diciamo noi e lei si rigira
Appena è lontana noi due scoppiamo a ridere
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