Capitolo 1 - Coincidenze
《La città era davanti a noi, anche se non era come me la ricordavo.
Dopo il terremoto e lo tsunami che la distrussero qualche anno fa, era irriconoscibile, tutto era cambiato, avevano costruito nuove case e il paesaggio era diverso, solo l'oceano non era cambiato.
Anche le persone erano cambiate... Jack, William...》
Sento vibrare il libro, lo sollevo per vedere cosa c'è sotto e vedo il mio telefono.
~Will mi sta chiamando, devo rispondere subito? Ma che gli dico non ho mai argome...Sara smettila di pensare troppo e rispondi che è già un po' di tempo che squilla! ~
Chiudo in fretta il libro tenendo indice e medio nel mezzo per non perdere il segno e rispondo:
-"Will non ci crederai mai, ho appena letto il tuo nome nel libro che sto leggendo hahahah."-
-"Okay? Hahaha, senti passo subito al dunque, ti chiamo per chiederti se sei libera stasera?" -
~aaaaaaaaa~
-"Si, stasera dovrei essere libera. Perché che vuoi fare? "-
-"Niente volevo andare da Berry's pub a mangiare qualcosa con qualche amico, ti va di venire con noi? ."-
-"Mhh, ci penso. "-
-"Su Saretta a che devi pensare, lo so che quando dici così è un no... " -
-"Non lo so, è che non ho tanta confidenza con i tuoi amici e mangiare davanti a persone che non conosco mi mette un po' in imbarazzo..."-
-"Dai ci sono io, di cosa ti devi vergognare. Quindi a che ora passo a prenderti?"-
-"Will... "-
-"Dimmi"-
-"Dai.. " -
-"Su dai che fai a casa, una bella come te dovrebbe uscire a divertirsi."-
~non ci credo che lo ha detto~
-"Okay dai vengo, però non fare che ti metti seduto lontano e mi abbandoni a parlare da sola." -
-"Promesso, sarò una cozza haha. A che ora passo a prenderti?"-
-"Verso le 19? Prima non posso perché devo guardare mio fratello, oggi mio padre lavora tutto il giorno e se usciamo mi da il cambio quando torna."-
-"Certo per me va bene."-
-"Okay allora a stas..."-
Sento il letto muoversi molto forte e allora arrabbiata dissi:"Jack vieni fuori!"- non risponde.
-"Jaaackkk!!"-
~ma quanto può essere dispettoso, poi proprio mentre sto al telefono con Will~
Da sotto al letto fece capolino mio fratello.
Jack è un bambino di 8 anni, vispo e dispettoso, ha i capelli ricci e castanti, come mia madre e gli occhi verdi come quelli di mio padre.
Io e lui non sembriamo fratelli, io ho i capelli mossi biondi, come mio padre e gli occhi castani come mia madre, una sola cosa ci rendeva simili: eravamo tutti e due di bassa statura.
La nostra altezza non ci è mai pesata, ci scherziamo spesso e lo facevamo anche con nostra madre. Da piccoli, ci cantava una canzoncina sui papaveri, il ritornello fa:《 Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti.
E tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti.
Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far? 》
-"Sara? Tutto bene?"- mi chiede Will mentre il volume della canzone si abbassa.
-"Che? " - le parole di William si sono perse tra i miei pensieri.
-"Stai bene? " -
-"Si si, è mio fratello che mi fa gli scherzi."- dico infastidita.
~Jack ma che fai, mi fai fare le figuracce davanti a lui... ~
-"Ciao Will dove andate stasera? - chiede con una faccina sorridente il piccolo Jack.
~quel birbante aveva sentito tutto mannaggia~
-"Da nessuna parte hahaha, saluta Will, ciaaooo Will"-
-"Ciao Sara, ciao peste"- dice William ridendo.
Io e William abbiamo un rapporto speciale, lo conosco da quando ho memoria.
Will, come lo chiamo io, è di un paio di anni più grande di me ed è il figlio della migliore amica di mia madre, la mia vicina Lorraine.
Lui ha 19 anni, frequenta l'ultimo anno di ragioneria e da un po' di tempo vive in una piccola casetta in città per stare più vicino alla scuola.
Dopo lo studio fa qualche lavoretto qua e là per guadagnarsi qualcosa, in questo momento fa il barista in un pub a due passi da qui, anche se sono certa che finiti gli studi troverà un bel lavoro e farà carriera.
È un ragazzo pieno di aspettative e con molta voglia di fare.
-"Perché hai attaccato?!"-
-"Jack fatti gli affari tuoi."-
-"Non c'è bisogno di scaldarsi tanto sorellona, vado di sotto."-
Jack esce dalla mia stanza e io riprendo il libro per continuare a leggere:
《...e nemmeno la mia vicina, Lorraine, c'era più.
Lei era la migliore amica di mia madre e quando lei è venuta a mancare ci è sempre stata vicino, mi dispiace non vederla più qui anche se nemmeno io volevo tornarci in questa città.》
~Lorraine? Che strano...~
Scende un po di polvere sul libro, uff probabilmente è mio fratello che gioca nel sottotetto.
-"Che ci fai lassù? Lo sai che non devi salire!" -
Scende altra polvere e infastidita chiudo il mio libro e urlo il nome di mio fratello.
Il piccoletto sentendomi urlare sale le scale, apre la porta e mi chiede spiegazioni.
-"La smetti di farmi gli scherzi, non è divertente e poi lo sai che non devi salire di sopra. "- dico con istinti omicidi nei confronti di mio fratello. (si scherza ovviamente)
-"Non sono stato io, credo sia tremato il pavimento... mhmm forse una piccola scossa di terremoto?"-
-"Smettila dai, non credo alle tue scuse, vai a guardare un po' di TV invece di darmi fastidio"-
-"Non sono stato io, ma vado a guardare la TV lo stesso."-
~Oh almeno per una volta mi ascolta.~
Aspetto di sentire la TV di sotto che si accende e riapro il libro.
Non faccio in tempo a leggere la prima parola che sento un altra scossa. Stavolta leggermente più forte.
Metto il telefono dentro il libro come segnalibro, lo chiudo e mi alzo dal letto.
Apro piano piano la porta di camera mia, scendo in parte le scale e vedo che Jack è sul divano e si guarda intorno un po' impaurito... non è stato lui.
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Heyla come state? Vi sta piacendo il libro? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e mettete una stellina per incoraggiarmi a continuare a scrivere<3
Per aiutarvi nella lettura, che spero sia piacevole, vi do alcune piccole indicazioni:
-"discorso diretto"-
~pensieri~
《libro》
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