27. Sorprese
"Questo era un si? Mi vuoi sposare?"
"Si Andrey, ti voglio sposare"
Afferra l'anello dalla scatolina e lentamente me lo mette al dito lasciandoci alla fine un bacio.
"Mamma e papà si sposano!!" esulta felice Sofia insieme alla sorellina, mentre Chris e James ci fanno solo un grande sorriso.
Tornati nella suit ci siamo chiusi nella nostra stanza e Andrey si è avventato subito sulle mie labbra facendomi cadere sul letto.
"Ci sono i bambini" sussurro scossa dal piacere mentre la sua mano tortura il mio seno.
"Non mi importa. Vuol dire che fai silenzio" dice con sguardo malizioso.
"Amore dai... facciamo domani quando sono f-fuori dalla s..tanza" cerco di parlare mentre le sue dita sono arrivate al intimità.
"Va bene!" sbuffa sdraiandosi al mio fianco e trascinandomi verso il suo petto.
"Notte amore"
"Buonanotte futura signora Volkov"
"Piccola" sento sussurrare poco prima che cadessi in un sonno profondo.
"Si?" sussurro con voce assonnata e alzando lo sguardo verso di lui.
"Voglio un altro figlio"
Resto in silenzio, senza dargli nessuna risposta perchè questa affermazione da lui non me l'aspettavo, ma almeno mi fa stare tranquilla.
"Naturalmente se tu vuoi" continua visto il mio silenzio.
"Io n-non so... non è già abbastanza grande la nostra famiglia?"
"Si ed è bellissima, ma voglio vivere tutto quello che non ho mai visto, soprattutto con Sofia. Voglio vederti con il pancione ed essere al tuo fianco quando partorirai. Essere presente in tutto, senza perdermi niente"
"Devo pensare Andrey. Non so se sono pronta a tenere in grembo un altra creatura" rispondo per tenerlo un po' sulle spine.
Anche se so che la risposta è già si e non si può nemmeno cambiare.
"Va bene piccola, ti aspetterò" conclude dandomi un bacio sulla fronte e poi insieme ci lasciamo cadere in un sonno profondo.
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"MAMMA!! PAPÀ!! APRITE LA PORTA!! È ARRIVATO BABBO NATALE!!" urla Jo fuori la stanza facendoci svegliare di soprassalto.
"VELOCI!! VOGLIO APRIRE I REGALI!!"
Per far tacere le sue urla esco con il pigiama mentre Andrey si mette velocemente una tuta, visto che dorme solo in boxer.
"Possiamo aprire i regali?" continua a chiedere saltellando vicino ad Andrey.
"In realtà no..." risponde lui.
"Perchè?" domanda con gli occhi lucidi.
"In famiglia è tradizione aprire tutti i regali dopo pranzo"
"Possiamo fare un eccezione?"
"No"
"Ti prego?!" continua inginocchiandosi ai suoi piedi.
"È inutile che mi preghi sai che non cedo"
"Solo questa volta?"
"Josephine non se ne parla, è una tradizione e non voglio romperla"
"Amore facciamo così, adesso scendiamo tutti a fare colazione poi andate a giocare con gli altri bimbi e dopo aver mangiato saliamo subito" mi intrometto cercando di convincerla.
"Ma voglio vedere cosa mi portato babbo natale"
"Guarda che se continui a fare i capricci dico a babbo natale di venire a riprendersi i regali!" esclama Andrey con tono un po' più severo mentre inizia a uscire dalla suit con gli altri ragazzi.
"NO!! Vengo!!" urla andandogli incontro e uscendo anche lei.
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Dopo aver fatto una colazione leggera ed esserci rilassati alla spa, mentre i ragazzi giocavano o parlavano con i propri amici, siamo tornati al ristorante dove hanno servito il pranzo.
"Amore tutto bene?" chiedo a Sofia, visto che da quando si è seduta al tavolo mi sembra strana, come se fosse assente.
"S-si" risponde continuando a giocare con il cibo nel piatto.
"Sai che mi puoi dire tutto, vero?"
"Si ma non qui, non con papà" sussurra nel mio orecchio facendomi intuire che c'entra qualcosa con quel Ronaldo.
"Parliamo dopo allora" dico facendole un occhiolino.
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Mentre saliamo in stanza con Sofia ci allontaniamo un po' dagli altri.
"Adesso mi dici cosa è successo?"
"Mi ha b-baciata" risponde diventando tutta rossa.
"Che cosa bella!! Ti piace vero?"
"Si, penso di si"
"Sei diventata grande amore" dico abbracciandola forte.
"Come è stato? Bello? È stato bravo?" domando appena ci stacchiamo facendola arrossire ancora di più.
"Chi è stato bravo?" si intromette Andrey che non avevo visto tornare indietro.
"Il cuoco a cucinare, vero amore?" dico cercando di sviare il discorso per non scatenare l'inferno.
"Si si"
"Se è il cuoco, perchè hai chiesto se è stato bello e lei é tutta rossa?" domanda mettendo le braccia conserte al petto, sicuramente ha già capito qualcosa.
Entrambe restiamo in silenzio mentre guardiamo il suo corpo farsi sempre più teso.
"Volete parlare?"
"cristianomihabaciata" risponde velocemente non reggendo più la pressione dello sguardo omicida di suo padre.
"COSA?!" urla diventando ancora più teso.
"Gelosone lasciala stare! Andiamo ad aprire i regali!" dico facendo prendere a Sofia l'opportunità di correre verso la stanza dove ci sono gli altri fratelli.
"Sei troppo geloso, lasciale scoprire il mondo. Poi ha solo dato un bacio, non ha mica fatto sesso!" dico trascinandolo per un braccio verso la suit.
"Ma è la mia principessa, ha solo dodici anni. È troppo presto!"
"Amore non è presto, è l'età giusta. Poi meglio cosi, almeno avrà un ricordo felice di quel momento. Ti ricordo che il mio primo bacio se lo è preso qualcuno mentre andavamo di corsa a un ricevimento"
"Veramente era il tuo primo bacio?!" dice spalancando gli occhi sorpreso.
"Si amore e devo dire che mi hai distrutto le aspettative di tutta una vita su tutto, quindi devi essere felice per lei" rispondo ridacchiando.
"Va bene proverò ad essere meno geloso"
Entriamo anche noi e troviamo già tutti riuniti intorno all'albero pieno di regali.
"Adesso possiamo papà?" domanda Jo tutta contenta.
Lui in risposta annuisce con la testa e tutti iniziano a cercare i propri regali.
Dopo mezzora abbiamo la camera piena di carta regalo, giochi e vestiti.
Visto che sono stati aperti tutti i pacchetti, vado in camera a prendere i cinque per la sorpresa.
"C'è un altro piccolo regalino ma dovete seguire le mie istruzione per aprirlo" avverto e tutti annuiscono.
"Prima parte Sofia, appena lei finisce vanno gli altri in fila per come vi trovate. All'ultimo Andrey" spiego distribuendo i pacchetti.
Inizia Sofia e trova la maglietta della con la scritta "LA"
Poi tocca a James
"FAMIGLIA"
Dopo Chris
"SI"
Successivamente Jo
"STA"
Per ultimo Andrey, che trova al posto della maglia un body con la scritta.
"ALLARGANDO"
Al completamento della frase tutti si girano verso di me e mi guardano con gli occhi lucidi.
"V-veramente?" balbetta Andrey mentre si asciuga velocemente una lacrima sperando di non essere visto.
"Si, tra otto mesi e una settima avremo una nuova peste in famiglia"
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