26. Si
3 mesi dopo...
"La partita è stata fantastica!! Poi che goal ha fatto?! Un sirulo all'incrocio dei pali magnifico!!" esclama estasiato James mentre torniamo con la macchina verso l'hotel.
"La più fortunata sono stata io, visto che gli ho tenuto la mano per entrare in campo" dice Jo facendo la linguaccia a James.
"Non ti vantare sorellina, sei solo fortunata che sei la preferita di papà" risponde e subito dopo Jo si butta su di lui per iniziare una lotta tra gemelli, mentre Sofia e Christian stanno al telefono senza calcolarli.
"SMETTETELA DI LITIGARE LI DIETRO!" interviene Andrey facendoli fermare all'istante.
"Nessuno è il mio preferito! È andata lei perchè mancava una bambina, se c'era posto andavi anche tu. Capito?"
"Si papà!" rispondono loro abbassando la testa anche se nella faccia di Jo si nota un sorrisino di vittoria.
Durante questi mesi è stato tutto perfetto.
Il rapporto con Andrey si sta rafforzando sempre di più e per mia grande gioia lascia sempre il lavoro fuori dalla mura di casa.
Cristian ha deciso di prendere le orme del padre e lui è al settimo cielo per questo, anche se a me questa cosa non convince.
Un paio di volte ho provato a fargli cambiare idea ma non c'è stato verso, ad una ci ha sorpreso Andrey nel mezzo della conversazione e abbiamo litigato per ore.
Adesso siamo arrivarti ad un accordo, loro fanno quello che vogliono ma dentro casa non si parla di omicidi, armi, droga, piani e altre cose.
Sofia ha cominciato i suoi allenamenti di ginnastica artistica ed è stata presa nella nazionale russa under quattordici. Tutto questo la fa stare sempre fuori casa a causa delle gare.
I gemelli stanno legando sempre più con Andrey e tra un po' sono più attaccati a lui che a me, cosa che sinceramente non mi dispiace perchè così posso rilassarmi un po'.
Ieri siamo arrivati a Dubai e devo ammettere che è davvero una bella città.
La vigilia di Natale, che è oggi, la passeremo al ristorante del hotel come anche il giorno di natale e capodanno.
Dopo una ventina di minuti arriviamo in hotel e ogniuno si reca nella propria stanza dalla suit per preparasi alla cena, visto che manca un ora all'apertura del servizio.
"Piccola cosa metti stasera?" domanda Andrey abbracciandomi da dietro.
"Pensavo il vestito rosso che abbiamo comprato ieri, ti piace?"
"È perfetto!" risponde piegandosi sulle mie labbra lasciandomi un bacio veloce visto che la porta viene spalancata da Jo.
"PAPÀ!! Cristian mi ha preso l'iPad e non vuole ridarmelo!! Vai a sgridarlo" urla prima di prendere Andrey dal pantalone e tirarlo fuori dalla stanza.
Con il sottofondo dei litigi in salotto mi inizio a vestire perchè sicuramente tra un po' arriverà Sofia a chiedermi cosa le sta meglio e Jo che vuole essere aiutata.
"Mamma puoi venire in camera? Non so cosa mettermi" dice Sofia entrando in camera mentre finisco di stringermi la cintura del vestito.
"Certamente"
Dopo aver passato dieci minuti a fissare i vestiti che si era portata, abbiamo optato per uno rosso semplice con una cintura di gucci in vita.
Mentre esco dalla stanza per tornare da Andrey mi blocca Jo e come avevo pensato mi chiede di aiutarla.
Finisco di metterle il pantalone nero più la camicetta elegante che aveva scelto e poi torniamo in salotto dove tutti ci aspettano.
James e Chris hanno un jeans con sopra un maglione bianco della Stone Island, mentre Andrey un pantalone elegante nero e la camicia leggermente sbottonata.
Usciamo tutti insieme dalla stanza e ci rechiamo nel ristorante che è pieno di celebrità, d'altronde siamo nel hotel più lussuoso della città.
Il cameriere ci accompagna al tavolo che rispetto agli altri è un po' più isolato e subito dopo iniziano a servirci le portate.
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Mancano dieci minuti alla mezzanotte e al tavolo siamo rimasti solo io e Andrey, perchè tutti ci hanno abbandonato.
Chris ha visto tra la gente Garby, il figlio di Patrick, ed è andato da lui.
Sofia ha fatto amicizia con il figlio di Ronaldo che si è guadagnato qualche sguardo omicida da parte di Andrey, nonostante le mie lamentele per lasciarli in pace.
Mentre i gemelli sono corsi alla sala giochi per bimbi.
Dopo cinque minuti li vediamo tronare e sedersi al tavolo.
"Tesoro era simpatico il figlio di Ronaldo?" sussurro nel orecchio di mia figlia, senza farmi sentire dall'uomo al mio fianco.
"Tantissimo! Ha detto che anche loro stanno fino a capodanno e mi ha chiesto se in questi giorni ci vediamo"
"Hai fatto colpo!" dico dandole un cinque.
"Su chi hai fatto colpo sorellina?" domanda Chris alzando un po' troppo la voce e richiamando l'attenzione di Andrey.
"Voglio saperlo anche io. Parla." si intromette con tono teso e molto geloso.
"N-nessuno" balbetta lei un po' sotto pressione.
"Io lo so! Sul figlio di Ronaldo non è vero?" dice Chris che come al suo solito non tiene mai a freno la lingua.
"Forse..." risponde lei diventando tutta rossa.
"Scusatemi ma devo andare a fare una chiacchierata con il piccolo Ronaldo" esclama Andrey alzandosi dalla sedia.
"Amore! Torna qui, lascialo stare dai. Sono bambini di dodici anni cosa c'è di male? Stavano solo parlando. Poi manca solo un minuto a mezzanotte" dico cercando di convincerlo e senza sapere come, ci riesco.
Poco dopo parte il conto alla rovescia ma vedo Andrey al mio fianco che stranamente è molto nervoso, ma non è legato a Sofia, c'è qualcos'altro...
"DIECI..."
"Piccola devo chiederti una cosa"
"NOVE..."
"Cosa amore?"
"OTTO..."
"Abbiamo toccato questo argomento molte volte"
"SETTE..."
"Ma non era mai stato così importante"
"SEI..."
"Come adesso"
"CINQUE..."
"Ci ho pensato tanto"
"QUATTRO..."
"E spero di non rovinare tutto"
"TRE..."
"Ma ho bisogno di fare questo passo"
"DUE..."
"Lia Petrov"
"UNO..."
"Vuoi sposarmi?"
E mentre tutti intono a noi esultano, il tempo per me si è bloccato.
Ci siamo solo io e lui, nessun altro.
È inginocchiato al mio fianco con la scatoletta aperta dove al suo interno c'è un semplice ma bellissimo anello.
Il mio sguardo cade sul suo volto... ha gli occhi ludici e si sta mordendo il labbro per la troppa pressione.
Sono sicura di volerlo sposare? Non è troppo presto?
Ma ci sto veramente pensando dopo quello che ho scoperto e che gli riferirò domani?
Che scema che sono...
Senza indugiare ulteriormente, mi sporgo con il corpo verso di lui e lo bacio.
Le nostre labbra restano unite per un tempo indeterminato, fin quando lui non si stacca da me.
"Questo era un si? Mi vuoi sposare?"
"Si Andrey, ti voglio sposare"
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