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10. Libertà?

"COME CAZZO HANNO FATTO A ENTRARE ?!" urla Andrey,

"Non lo so ! Mi stavo occupando alla villa del carico di droga dei tedeschi. Non mi aspettavo un imboscata dai turchi" risponde Alex mentre sfreccia in autostrada superando tutte le altre macchine.

"Devo chiamare i rinforzi ! La casa deve essere sorvegliata 24 ore su 24 da almeno 30 uomini"

"Bratan, 70 dei nostri uomini sono morti questa sera, averne 30 mi sembra un po' difficile. SIAMO NELLA MERDA CAZZO!!" dice Alex sbattendo i pugni sul volante e facendo azionare il clacson.

Dato il rumore improvviso sussulto tra le braccia di Andrey che mi tranquillizza accarezzandomi il volto.

"Stai calma piccola" sussurra in modo gentile per poi riprendere a parlare con Alex ma in russo.

Poco dopo visto la stanchezza mi addormento tra le sue braccia.

Pov Andrey
Com'è possible che l'unica cosa che mi sta tendendo calmo in questo momento sia questa ragazzina?

Vorrei spaccare tutto ma averla tra le braccia non mi permette di allontanarmi.

"Andrey, mi ascolti quando parlo ?" mi chiede Alex guardandomi dallo specchietto retrovisore.

"No non ti stavo seguendo. Stavo pensando a come risolvere questa situazione del cazzo! Appena arriviamo alla villa chiama tutti i fidati, dicendogli che tra 2 ore devono essere nel mio ufficio"

"Certo. Comunque menomale che non era un ricevimento con loro se no eravamo nella merda"

"Si hai ragione!"

Sento il telefono vibrare e controllo le notifiche. C'è un messaggio dal direttore del hotel:

-Non siamo riusciti a prendere i turchi. Sono scappati dal passaggio segreto del bagno-

Arriviamo alla villa, porto Lia in camera e chiudendola dentro a chiave.

Ho paura che faccia qualcosa di impulsivo e visto che arriveranno i fidati non me lo posso permettere.

Pov Lia
Mi risveglio nel soffice letto della stanza.

Come sono arrivata qui ?... Oh no!! Mi sono addormentata in macchina su Andrey e lui sicuramente mi ha portato fin qui.

Era così bello stare nelle sue braccia, mi sentivo amata e protetta.

Aspetta. Aspetta. Aspetta!

Mi sentivo davvero protetta tra le braccia di quel bastardo ?!! Devo tornare in me. Non mi devo lasciare trasportare da questi stupidi sentimenti. Devo scappare e tornare alla mia vita!

Infatti adesso scendo e cerco una via di fuga.

Mi alzo, indosso qualcosa di più comodo del vestito da principessa e vado verso la porta che non si apre.

Provo a tirare la maniglia, l'abbasso e la alzo velocemente credendo che si fosse bloccata, invece no. Mi ha chiuso qui dentro come se non fossi già abbastanza rinchiusa in questa lussuosa villa del cazzo.

Sono più decisa che mai a scappare. Non voglio stare senza libertà per il resto della mia vita.

Mi avvicino alla finestra accanto al letto che è a soli 2/3 metri da terra. La apro, scavalco e mi butto giù.

Mi rialzo e noto di non essermi fatta nemmeno un graffio, anche se me l'aspettavo visto che l'altezza era poca.

Mi nascondo dietro una siepe perchè una delle guardie sta venendo a controllare cosa fosse stato quel rumore.

Si avvicina, ma fortunatamente non mi nota, scruta la finestra aperta e poi fa una chiamata.

Ti prego fa che non mi scoprano!

Naturalmente la chiamata è in russo ma riesco a capire con chi parla perchè pronuncia le uniche tre lettere che non volevo sentire.

Z-A-R!!

Sono nella merda. Questo appena mi trova altro che carezze e gentilezza, mi ammazza!

La guardia si allontana dalla finestra e va a controllare nel boschetto dove ero fuggita la prima volta.

Ne approfitto e corro verso un camion che sta scaricando nel retro della casa.

Appena il ragazzo esce dal suo interno trasportando fuori delle scatole ed entrando nella villa, mi intrufolo nascondendomi dietro una cassa che avevo visto caricare poco prima.

Dopo aver scaricato un altro paio di scatoloni chiude il portellone del furgone e avvia il motore.

Sono fuori da quella villa. Adesso devo solo uscire da questo furgone e sarò L-I-B-E-R-A!!"

Pov Andrey
"AVVISATE CHE LA RIUNIONE È ANNULLATA PERCHÈ DOVETE TROVARE QUELLA FOTTUTA RAGAZZINA!!! LA VOGLIO QUI ORA O FACCIO SALTARE LA TESTA A QUALCUNO!!"

Non bastava l'assalto dei turchi, ci si deve mettere anche lei a rendere le cose un fottuto casino. Giuro che appena la trovo le faccio vedere il vero Andrey e poi vediamo se farà ancora di testa sua.

"Zar abbiamo perlustrato il perimetro di tutta la villa ma della ragazza non c'é traccia" mi informa Dorian il capo della sicurezza.

"PORTAMI I CAZZO DEI FILMATI DELLA VIDEO SORVEGLIANZA!!"

"Eccoli, avevo già salito i dischi sapendo che li avrebbe chiesti" dice porgendomi due CD che metto subito il primo dentro al mio portatile.

Si vede Lia che scende dalla finestra e si nasconde dietro una siepe. Poi c'è Akim che va a controllare e non la vede. Questo è cecato!

"PORTAMI SUBITO QUI AKIM!!"

"Si signore" risponde Dorian uscendo dal mio ufficio.
Riprendo a vedere i filmati, che mostrano Lia entrare nel camion della droga. Adesso so dov'è!

Scendo veloce le scale e vedo entrare in casa Dorian con Akim.

Senza pensarci un attimo afferro la pistola e gli sparo un colpo in testa.

"Sbarazzati del corpo" ordino a Dorian, poi mi giro verso le donne delle pulizie che sono rimaste immobili, "e voi tornate a lavorare! Non vi pago per guardare un cadavere!" loro impaurite ricominciano a lavorare.

Entro in garage, prendo la Ferrari blindata e parto a tutta velocità.

Durante il tragitto mi arriva una chiamata da Boris, colui che gestisce l'arrivo della droga al porto, il posto dov'è diretto il camion con dentro Lia.

"Boris stavo giusto venendo da te!"

"SIGNORE HO BISOGNO DI RIFORZI!! I TURCHI SONO QUI!!" urla con la voce in preda al panico.

"Sono giá sulla strada per venire da te. Guarda che nel camion che ha scaricato poco fa a casa mia si nasconde una ragazzina. Trovala e proteggila fin quando non arrivo io"

"Certamente. Se la trovo sará fatto"

"BORIS CON ME I SE NON ESISTONO TROVA QUELLA RAGAZZINA!!" urlo frustato ma non ottengo risposta.

"BORIS!!"

"CAZZO BORIS RISPONDIMI!!"

Chiudo la telefonata e premo violentemente l'acceleratore andando a 200km/h su una strada a 70km/h.

Pov Lia
Stavo per scendere dal camion quando ho iniziato a sentire degli spari e impaurita mi sono rinascosta dietro alle casse.

Il rumore assordante continua per un lungo periodo e poi smette...

Mi dirigo verso l'uscita del camion ma sento qualcuno parlare.

"Kemal hanno fatto fuori 25 dei nostri uomini. Iniziamo a perdere troppa gente, non è meglio se torniamo in turchia?"

"No Ali sei per caso impazzito!! Io, Kemar Shain non mi tiro mai indietro nei momenti di difficoltà. Mio fratello mi ha dato l'incarico di uccidere Andrey Volkov e non posso deluderlo. Adesso torniamo alla base prima che qualcuno ci scopra."

Noo. I turchi sono qui.

Inizio a indietreggiare per nascondermi dinuovo ma visto che la fortuna gira sempre a mio favore inciampo su una cassa, cadendo a terra e naturalmente non in modo silenzioso.

Spuntano davanti all'entrata 4 ammassi di muscoli turchi.

Comunque i mafiosi sono tutti bellissimi. Ma perchè tutti gli dei greci devono essere cattivi... la vita è proprio ingiusta.

"Ma ciao bellezza! Cosa ci fa qui una ragazzina così piccola e innocente?" dice puntandomi contro la pistola.

Deglutisco e prendendo un po' di coraggio gli rispondo "S-stavo sca-appando" affermo singhiozzando.

"E da chi stavi scapando?"

"D-dal signor V-volkov"

"Bene, bene, bene! Allora vieni con noi, ti proteggeremo da Volkov" dice gentilmente abbassando la pistola, ma io non mi muovo.

"Ragazzina ti ho detto di venire qui!" afferma con tono più autoritario, ma rimango comunque immobile.

"VIENI QUI O VUOI UNA PALLOTTOLA IN FRONTE ?!!" appena mi ripunta la pistola addosso mi alzo e cammino lentamente verso di lui.

"Brava piccola. Come ti chiami ?" domanda afferrandomi dalla vita.

"Lia P-petrov"

"Adesso Lia tu vieni con noi senza fare storie, capito?"

"N-no non voglio" rispondo agitandomi per riuscire a scappare.

"Ragazzina io non accetto un no come risposta, quindi ti ripeto la domanda. Adesso tu vien... Ahiii!!"

Il turco si accascia a terra toccandosi la gamba dove si nota il foro di un proiettile e subito dopo sento la sua voce.

"LEI È MIA E NON SI TOCCA!!" urla Andrey spuntando da dietro un muro e sparando anche agli altri due ma prendendoli in testa.

"TU SALI IN MACCHINA E SE NON TI CI TROVO GIURO CHE PIANTO ANCHE A TE UNA PALLOTTALA IN TESTA APPENA TI TROVO!!"

Senza farmelo ripetere due volte mi dirigo verso la macchina più costosa che vedo, sapendo che quella sarebbe stata la sua e mi siedo dentro.

Lui arriva dopo qualche minuto con la camicia tutta sporca e una busta di plastica con al suo interno qualcosa che gocciola sangue... spero noi sia quello che sto pensando anche se ci credo poco.

Al fratello di Kemar presumo che arriverà una sorpresina.

Andrey entra in macchina e mette in moto, ma prima di partire dice con un ghigno in viso,

"Adesso a casa io e te ci divertiamo. Questa volta l'hai fatta veramente grossa picccola"

Mette in moto e parte correndo per le strade come un pazzo.

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