Mi sveglio sentendo la porta di casa sbattere, deve essere mio padre che va a lavoro. Prendo il cellulare e controllo l'orario, sono le 9.20 di mattina e ho diversi messaggi,li apro:
Alex: ho preso 30 all'esame. / ho trovato un biglietto,parto stasera e arrivò domani mattina. / ti amo,vado a fare la valigia. Gli rispondo che sono felice di rivederlo e che lo amo.
Diana: ehy Lú come va? Ci vediamo per una giornata di shopping? Mi serve un consiglio per il matrimonio. /facciamo alle 10.30 al solito posto? Le dico che per me va bene e che le devo dire una cosa.
Mamma: io e papa siamo al lavoro non torniamo a pranzo, baci. Le mando il buongiorno. Vado a vestirmi,metto degli short di jeans e una canottiera azzurra e le mie vans,mi truccheró dopo; poi scendo a fare colazione, mettendo un po di musica dal cellulare, ad un certo punto parte una vecchia canzone che da piccola amavo, Stitches di Shawn Mendes, così inizio a saltare e a ballare per tutta la casa,finché non sento il campanello suonare, vado ad aprire e mi trovo davanti il tizio che ieri sera mi è venuto a dosso,è vetito con una canotta blu e dei bermuda neri e delle vans nere, "Si?" chiedo "Ieri sera ti è caduto il portafoglio, sono venuto a riportartelo" mi dice lui con voce annoiata, "Ah grazie, molto gentile, adesso se non ti dispiace stavo uscendo" lo liquido in fretta,non mi piace il modo in cui mi guarda, è strano...sembra quasi che voglia scoprire tutti i miei segreti,solo una persona mi guardava così, la stessa che mi ha spezzato il cuore 10 anni fa,così gli sbatto la porta in faccia e vado in bagno a truccarmi,metto eye-liner e mascara sugli occhi e un lucidalabbra alla ciliegia e lascio i capelli sciolti. Prendo la borsa ci metto dentro cellulare,soldi e le chiavi e esco.
Appoggiato alla staccionata trovo il moro di prima che mi fissa,lo superò senza guardarlo,ma mentre salgo in macchia mi si avvicina e dice "Davvero non hai capito chi sono?" mi allontano,lo guardo e gli dico "Certo che ho capito,sei il tizio distratto che ieri sera mi è venuto a dosso e che si è fatto difendere dalla ragazza tinta" e scoppio a ridere. Mi guarda truce e dice " Quando ti avrò detto il mio nome,non penso che riderai ancora" il mio sorriso scompare dal mio viso per poi apparire sul suo " Sentiamo allora chi sei? Dio sceso in terra? " ignorando quello che gli dico ribatte "No dolcezza, sono il tuo peggior incubo,adesso ti ricordi di me?" il mio peggor incubo.....c'è solo una persona che mi viene in mente... Cameron Dallas "Non può essere,non ora" sussuro, sul suo viso si disegna un ghigno malefico allora lo spingo e salgo in macchia, allontanandomi il più possibile da lui .
Arrivo in centro e parcheggio la macchina vicini al bar dove io e Diana ci incontravano prima che partissi. La raggiungo ancora sconvolta dall'incontro con Cameron " Ehy D ma non avevi detto che una certa persona sarebbe stata fuori città fino a domani? No perché me la sono ritrovata davanti casa prima e adesso sono scioccata. " "Come davanti casa? S-si Matt mi ha detto che andava al ritiro sai che sono amici....ma cosa è successo?" mi chiede Diana balbettando, le racconto quello che è successo da ieri sera all'incontro di prima e lei mi abbraccia "Tesoro sicura di stare bene? Se vuoi andiamo a casa" "NO" urlo un po troppo forte "cioè voglio dire no,magari è ancora lì....senti non mi va di parlarne che ne dici di andare a fare shopping?" appena finisco di parlare mi squilla il cellulare e riconosco la canzone personalizzata dei Nirvana che ho messo per Alex, senza pensarci due volte rispondo
~al cellulare ~ (A:Alex/ L:Lucy)
A: ciao amore
L: ciao a te
A: sono all'aeroporto, tra un po prendo l'aereo
L: è fantastico, ma non dovevi partire stasera?
A: si ma ho trovato un biglietto per partire prima e ne ho approfittato, così arrivò stasera, sei contenta?
L: ma certo che sono felice,anzi felicissima,a che ora arrivi?
A: verso le 22.30 ,ma tranquilla, prenderò un taxi, mi devi soli dare la via in cui abiti.
L: ma no, vengo io,non vedo l'ora di vederti
A: ti amo
L: anch'io
A: hanno chiamato il mio volo, ci vediamo tra poco
L: a dopo
~fine chiamata ~
"Era Alex?" mi chiede curiosa Diana, "Si ha detto che sta partendo,arriva stasera! Magari domani te lo presento. Forza adesso andiamo"
~ore 22.30 aeroporto ~
Alex è appena arrivato. Stiamo andando a casa,parliamo del più e del meno, una volta arrivati scendiamo e entriamo in casa,dove troviamo i miei genitori sul divano che vedono la televisione.
Li presento velocemente, perché sia io che Alex siamo stanchi, così andiamo in camera mia e dopo esserci cambiati ci mettiamo al letto.

Shawn Mendes