I giorni volavano e ormai l'esame di letteratura italiana era alle porte per Cris.Quel giorno infatti accompagnò sua sorella da suo padre dopo averlo pregato tutta la serata precedente.
L'esame filò liscio o almeno è quello che pensò mentre tornava a casa. Sua sorella Amanda sarebbe rimasta con suo padre e la sua compagna per tutto il pomeriggio,in più le sta molto simpatica la loro sorellastra. Però a Crish non piaceva, proprio no. Era una ragazza impertinente, egocentrica, molto schizzinosa, quella ragazza che nei libri fa sempre da spalla alla cattiva per intenderci.
Vi chiederete chi era la cattiva? Bhe non c'era, o almeno Cris non aveva ancora mai conosciuto una ragazza da definire stronza. A casa era finalmente spensierata, libera, aveva finito gli esami per quei due mesi di vacanza restanti, appena entrata in casa guardò di nuovo i fiori in soggiorno. Pensò che non era riuscita a chiedere se erano del padre ma forse era scontato, anche se non lo avrebbe mai ammesso quell'uomo non era poi così cattivo.
Si stese sul divano e iniziò a riguardare le vecchie puntate di amici, tutte le compagne del suo corso lo guardavano eppure a lei non interessava, credeva fosse un programma per sciocchi ma non avendolo mai visto non si sentiva in grado di giudicare. Infondo non lo aveva mai visto non poteva saperlo.
La sua amica più stretta Kate utilizzava la sua TV per guardarlo perché da casa sua non prendeva il canale dove veniva trasmesso quindi aveva tutte le puntate registrate.
Al momento era alle quarta puntata, era una cosa strana, difficile da capire se non la si seguiva passo passo. Eppure se lei guardava quel programma era per lui. Sentì una sua canzone molto tempo prima e le piacque, aveva una voce graffiata quasi, molto particolare, da far sciogliere le gambe, un sorriso le venne spontaneo pensando al ragazzo con gli orecchini stravaganti,al ragazzo con i tatuaggi.
Era bravo, doveva ammetterlo, aveva ascoltato tutte le sue canzoni ma la sua preferita era 'un giorno in più', si rivedeva in quella canzone.
Dalla finestra il sorriso di lui divenne più raggiante, passava di lì per andare alle prove ma si fermò come suo consueto ad ascoltare, lei stava ascoltando Irama, la sentiva cantare con il cantante.
La sera quando Amanda tornò a casa era molto felice e si mise a raccontare  cose che  Natasha le aveva detto, eppure non aveva capito molto.
Cris: ti ha detto che il suo ragazzo la stava ecco facendo cose da grandi?
La voce della sorella maggiore era incredula, il suo volto era un mix tra disgusto e anche imbarazzo, come si fanno a dire certe cose ad una bambina di 8 anni? Pensò.
Amanda:E lei diceva che lui era un super figo. Ma non capisco cosa voglia dire figo.
Cris: quando un bambino è molto bello.
Amanda:Come quello in TV?
Cris: già, ma queste non sono cose per te. I grandi possono dirlo tu hai ancora tempo per crescere.
Come ogni notte dormono abbracciate nel lettone grande, nonostante il caldo.
La settimana passò e lei era sempre più euforica, Kate era andata a casa loro e lei le parlava in continuazione di questo fatidico biglietto per il concerto di Irama.
La bionda sospiro e disse:Bhe Cris devi ammettere che tuo padre ha un mucchio di soldi, non li usa per te ma quando fa una cosa la fa in grande, hai il biglietto in prima fila e il pass per il back-stage.
La bruna sbuffò e si lasciò cadere a peso morto sul lettone di fianco a sua sorella e la sua amica.
Cris:non so cosa indossare. E questo è un problema, non sono mai stata nervosa per queste cose, non mi è mai importato del mio abbigliamento.
Kate: c'è sempre una prima volta. Comunque che ne dici di un bel vestito? Magari ti nota.
La bionda continuò a fare su e giù con le sopracciglia facendo ridere Amanda .
Cris:Con tutte le ragazze che gli vanno dietro non credo che guarderà proprio me.
Kate: ma come? Basta mettere un po' in evidenzia le tue curve e un po' di mascara.
Cris:Ho capito, metterò il vestito rosso in velluto okay? È l'unico che ho aderente fino alla vita che poi scende più aperto.
Kate:Va bene, allora dopo domani vengo io a casa tua e ti sistemo?
Cris:Kate non voglio dare fastido, è già tanto che segui Amanda mentre non ci sono.
Kate:Scuse per non farti truccare, almeno ti metti un po' di mascara?
Cris:Va bene va bene.
Il pomeriggio le ragazze lo passano mangiando popcorn e guardando film Disney.
Amanda:Sorellona com'è andata la verifica?
Kate: Ah già, non me ne hai parlato. È andato tutto bene?
Chiese la bionda rivolta alla sorella maggiore che rispose:Bhe credo sia andato tutto bene, ho studiato molto, non ho ancora i risultati, si sapranno questo sabato. Secondo il mio parere bene ,ho risposto con facilità a tutte le domande quindi,incrociamo le dita .
Le ragazze parlarono per pochi minuti del esame della bruna e fuori casa lui stava passando di lì per tornare a casa, non gli era mai successo di passare di sera , solitamente lo riaccompagnavano a casa in auto, ma Roma di notte era sempre uno spettacolo e il traffico era persistente per le strade.
Un sorriso apparve sul volto del ragazzo, sentendo che l'esame sembrava essere andato bene, la sentiva ripetere, era molto brava a spiegare, gli piaceva quando spiegava, quando raccontava a sua sorella, era brava a raccontare, in più a lui piaceva la sua voce e aveva un linguaggio colto, non usava certo paroloni da quel che aveva sentito ma neanche parlate strane con abbreviazioni.