⚠️ATTENZIONE! SPOILER "AGE OF ULTRON"!! SIETE STATI AVVERTITI! ⚠️

Cos'era appena successo? Neanche Clint Barton riusciva a capire. Come un fulmine, Pietro Maximoff era lì, davanti a lui, sorridente. Tipico di lui: sorprendere le persone così all'improvviso da farti venire un infarto, e poi sorriderti in faccia, divertito del suo scherzo.
Ma non era uno scherzo, stavolta. No! In quel momento, Pietro era lì avanti a Clint, le mani in avanti e il sangue che colava da sotto la sua tuta blu. Clint adorava quella tuta blu e azzurra. D'altronde, il blu era sempre stato uno dei suoi colori preferiti.
In un lampo, un flashback gli oltrepassò la testa:
lui e Pietro ad una festa di Stark, a bere scotch come giovani teenager del college. Tony dietro al bancone che faceva battutine e ci provava con Steve, Wanda tra le braccia di Visione - più rosso del solito, stranamente -, Bruce e Natasha a guardarsi negli occhi per fare a gara a chi distoglieva lo sguardo prima, Thor che teneva per mano Jane Foster seduti sul divano, Nick Fury col suo solito sguardo da boss con un bicchiere di prosecco in mano, Rudy e Sam che litigavano per decidere con quale ragazza più sexy provarci e poi c'erano loro. Un quarantenne e un ventenne, circa, che ridevano all'unisono e brindavano, seduti sul divano, parlando del più e del meno. Pietro che affermava di quanto fosse figo Clint per la sua età, e quest'ultimo che lo rimproverava per il suo linguaggio scurrile, per la sua età!
—Questa ti era sfuggita...— biascicò Pietro con l'ultimo fiato in gola.
Clint avrebbe voluto gridare, ma tutto ciò che fece era restare a guardare il corpo del giovane Maximoff che cadeva per terra e i suoi occhi che sprofondavano nel nulla.
—Prova a ballare qui al centro, se sei così agile, nonnetto!— stava esclamando Pietro.
—Scherzi?! Mi potrei spezzare l'osso del collo, se provassi a ballare questa roba!— rispose Clint, mentre un pezzo di Break Dance rimbombò per tutta la sala.
Di scatto, Pietro partì e iniziò a scatenarsi, come mai prima. Clint tenne il ritmo battendo le mani e ridendo a crepapelle.
—Complimenti, piccoletto!—
Pietro arrivò da lui in un millisecondo e si stravaccò sul divano. —Non sono un piccoletto, nonnino!—
—E io non sono un nonnino, piccoletto!— disse Barton, scompigliando i capelli dell'altro.
L'arrivo di Capitan America fece svanire quel flashback, facendo tornare Clint Barton coi piedi per terra, ad osservare di nuovo il corpo ormai senza vita di Pietro Maximoff.
"Perché? Perché l'hai fatto?!" Pensò, sentendo una fitta al petto.
Si inginocchiò accanto a lui, cercando di trattenere le lacrime, soprattutto in presenza di Steve.
"Tu eri.. Mio figlio. Io tuo padre. Io dovevo proteggerti!"
Quel pensiero però scivolò via subito dopo, quando Cap prese il corpo di Pietro tra le braccia per portarlo via.
La morsa nel ventre di Clint si fece sentire sempre più, fino a fargli mancare il fiato.
—Ehi, quando sarai più vecchio, ti porterò in giro sulla carrozzina e andremo a cento all'ora!— esclamò Pietro entusiasta.
—Te lo scordi, piccoletto!— replicò Clint. —Perché quando sarò più vecchio, sarò ancora I missione per salvare il mondo, con una bottiglia di tequila in mano e il mio arco nell'altra.—
Pietro fece un sorrisetto. —E poi come la lanci una freccia senza l'altra mano?—
Risero all'unisono e brindarono di nuovo. —A noi, giovane Maximoff!—
—E che la mia velocità e la tua incredibile vista durino per sempre!— concluse Pietro, scollandosi poi l'intero bicchiere.
Tutto così perfetto, così... Strano.
E ora a Clint sembrava non essergli rimasto nulla. Gli sembrò di cadere sempre più in basso.
—Ehi, Pietro...— disse Occhio di Falco.
—Mh?!—
—Promettimi che sarai super veloce per la missione di domani!—
—Lo sono sempre, paparino!— e gli diede una pacca sulla spalla. —E lo sarò anche per te.—
"Scusa... Io non sono stato altrettanto attento con te.
Pietro... Torna indietro..."
...
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