-Spero che tu abbia imparato la lezione.-dice freddo Derek  indossando di nuovo il suo giubbotto di pelle. Prende un paio di occhiali da sole e si incammina verso la porta.

Non si gira per guardare come sta Stiles, esce e una volta che é fuori, Stiles si lascia andare. 

Mentre lo frustava ha cercato in tutti i modi di trattenersi, non ha mai pianto davanti ad altri, nemmeno davanti ai suoi amici, e non lo avrebbe fatto davanti al suo dominatore.

Si appoggia al muro e con un pò di difficoltà si mette in piedi. Stringe i denti, sale uno ad uno tutte le scale fino al bagno.

-Una doccia fredda fa passare il dolore.-gli ha detto sua madre prima che se ne andasse.

Ma quando apre, il getto d'acqua a contatto con la sua schiena, sembra lava. Stringe forte i denti e i suoi muscoli si irrigidiscono, ma lentamente si rilassa quando il dolore sparisce. Si passa le mani sul viso, per spazzare via le lacrime.

Deve assolutamente trovare una soluzione.

Schiena contro petto, Harry, dopo aver lubrificato le dita della sua mano destra con la propria saliva, inizia la preparazione dell'apertura del sub.

Le sue dita entrano ed escono dal corpo dell'altro. Prima lentamente, poi sempre più velocemente. Uno, due, tre... li estrae, li reiserisce, apre e chiude indice e medio diverse volte, finché ritiene di poter passare al passo successivo. Con la mano ancora umida, mischiata al suo liquido preseminale lubrifica il suo membro ed è pronto per la penetrazione.

Entra lentamente, quasi completamente, prima di iniziare a spingere. Prima più di rado poi sempre più frequentemente. Una spinta, due... Gemiti, urla e piacere, tutto ciò che si sente nella loro stanza.

-Sì, ancora... quel punto... sì... così...-tutto quello che riesce a balbettare Louis prima di raggiungere l'orgasmo.

Un altro paio di spinte ad anche Harry lo raggiunge, unendo i suoi gemiti a quelli del suo sottomesso.

Una volta che i respiri si sono calmati, Harry scoppia ridere.

-Non vedevo l'ora di sentirti supplicare.

Louis inizialmente é confuso, poi si rivede mentre dice "Si, ancora...quel punto...si così...". Diventa rosso di colpo e si copre il volto con le mani, facendo ridere Harry ancora di più.

Il cellulare di Louis inizi a vibrare. Harry si sporge per prenderlo e guarda il numero, come se fosse suo, ma ovviamente può.

-E' Stiles-dice prima di rispondere e mettere in viva voce.

-Louis, sei a casa?!- quasi grida Stiles. Louis apre bocca ma Stiles non sembra voler ascoltare.-Devi venire subito qui da me!Non posso rimanere da solo un minuto di più!Dovrei adorare il mio Dom, ma in questo momento lo odio con tutto il mio cuore e spero tanto che gli succeda solo qualcosa di male!

-Credo che sarà molto felice di saperlo.-lo interrompe duramente Harry

Dall'altra parte cade il silenzio. 

-Sarò lì tra quindici minuti, non osare muoverti.