Capitolo 20
Mattia pov's
Si può essere nervosi per una scelta?
Io lo sono.
Per me è una scelta che determina la mia vita.
Mi direte che sono esagerato e sono anche d'accordo con voi, ma quando capisci di amare una persona ti manca improvvisamente l'aria e ti senti come se fossi in paradiso.
Quando sai di aver commesso un errore, inizi a farti mille paranoie.
Avrei dovuto agire con più maturità qualche settimana.
Mi sono reso conto che senza di lui, tutto ciò non ha senso.
Lui ha sofferto tanto a causa mia. Ci siamo da subito impegnati fin da subito ad instaurare un legame profondo. Per questo motivo, non so se lui mi voglia ancora.
Giro per la stanza, toccandomi il colletto, in modo nervoso.
Lana interrompe questa mia camminata nervosa.
"Mattia sei pronto per questa scelta? Christian e Alessio ti attenderanno in due posti diversi. Quando tu non andrai da uno di loro, capiranno di non essere stati scelti." Mi dice.
L'ultima cosa che vorrei è lasciare solo Alessio senza avviso.
"Lana io vorrei parlare con Alessio e dirgli che io non andrò da lui, non mi piace l'idea di lasciare soli uno dei due." Le risposi.
"Va bene, lo farò arrivare da te subito."
La stanza tornò di nuovo silenziosa.
Mi siedo sul letto e mi passo una mano tra i capelli.
L'attesa non dura molto, vedo Alessio percorrere il corridoio e arrivare davanti a me.
"Mi hanno detto che volevi parlarmi." Mi disse.
"Si, siediti accanto a me." Gli dissi.
Lui non se lo fece ripetere due volte e prese posto al mio fianco.
"Allora, da dove comincio..." Iniziai ad esitare.
Lui mi prese le mani, e mi girai verso di lui.
"Matti so di non essere la tua scelta, certe cose le noto. Non sembravi molto interessato a me, e non fartene una colpa."
E di questo mi dispiace tanto.
"Mi dispiace per averti fatto perdere tempo dietro ai miei capricci." Dissi abbassando lo sguardo.
"No dispiace a me per averti scompigliato le indee." Mi disse.
Dopodiché si alzò ed io feci lo stesso.
Lui fece una cosa che non mi sarei mai aspettato dopo un discorso del genere: mi abbracciò.
"Buona fortuna per tutto Matti." Mi disse per poi lasciare la stanza.
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Mi sto dirigendo al luogo indicatomi da Lana.
Più mi avvicinavo e più l'ansia aumentava.
Chissà come reagirà quando mi vedrà, ma soprattutto chissà cosa penserà e cosa dirà.
Ora come ora ho paura di perderlo
Arrivai sotto una specie di portico. Trovai un tavolo apparecchiato con due postazioni una di fronte all'altra.
Dopo un po' sentii dei passi alle mie spalle.
"Ciao Matti."
Mi girai verso di lui, che avrei riconosciuto tra mille, e lo vidi sorridere.
A quel punto sorrisi.
"Sei sempre stato tu Chri." Arrivò a pochi centimetri da me.
Lui fece per rispondere, ma Lana lo interruppe.
"Ragazzi vi prego di accomodarvi e vedere cosa c'è in quelle due scatole."
Io e Christian prendemmo posto uno di fronte all'altro e aprimmo le scatole, ognuno la sua.
All'interno trovammo l'orologio che indossavano già tutti.
"Il semaforo!" Esclamai sorridendo.
"Anche per voi valgono le stesse regole degli altri. Buona serata ragazzi." Disse Lana.
Dopo queste ultime parole di Lana ci furono dei minuti di silenzio. Non era un silenzio imbarazzante, ma decisi comunque di interromperlo.
"Chri, mi dispiace. Per tutto."
Lui alzò lo sguardo verso di me e posò la forchetta dal piatto, visto che avevamo cominciato ad assaporare l'antipasto.
"Ti ho fatto soffrire e non volevo, avrei dovuto agire in modo più maturo." Sospirai.
Christian mi prese la mano.
"Matti, ormai è tutto passato. L'importante è che ora siamo insieme, io e te."
Prese a disegnare con il pollice dei cerchi sul dorso della mia mano.
"Senza di te mi sono sentito perso, vederti con Alessio mi mandava in bestia. È stato li che ho capito i miei sentimenti."
Lo guardai negli occhi, è stato sincero.
"Io ero solo accecato dalla rabbia della tua mancata fiducia nei miei confronti, e non ho ascoltato ciò che mi diceva il cuore."
Christian si alzò ed io feci lo stesso.
Eravamo uno di fronte all'altro.
Mano nella mano.
Tutto questo mi mancava
"Il bacio con Alessio mi ha fatto capire tante cose, ma mi ha fatto anche star male il pensiero che questo mio gesto ti abbia potuto far star male."
"Ti prego non nominarmelo." Disse ridacchiando.
Feci una pausa per ridacchiare:
"Ho capito che, quello che volevo eri tu, sei sempre stato tu. Mi sono sentito vuoto e quando abbiamo fatto questo laboratorio oggi pomeriggio, ne ho avuto la conferma."
Christian mi sorrise dolcemente e mi fece segno di continuare.
"Chri sei quello a cui voglio far vedere ogni parte di me, anche le mie difficoltà. Possiamo superarle insieme. Sei colui che voglio al mio fianco dopo questo percorso."
"Matti, ti amo."
Il mio cuore perse un battito. Lo stomaco era in subbuglio, mi ama davvero.
"Ti amo, Chri."
Un bip interruppe i nostri discorsi.
Lana ci aveva appena ricompensati con un semaforo verde.
"Oh non ce la facevo più."
Christian mi mise le mani sui fianchi e mi spinse verso di lui. Le mie mani finirono sul suo petto e finalmente le sue labbra toccarono le mie.
E questo si che è un bacio.
Queste sono le labbra che vorrei baciare sempre.
Questo è il bacio che mi fa desiderare di volerne altri.
Sentivo le farfalle nello stomaco, il cuore mi batteva all'impazzata.
Le sue labbra mi tolsero il respiro.
Le mie mani finirono tra i suoi capelli e li tirai leggermente.
Lo sentii gemere sulla mia bocca e mi avvicinai ancora di più al suo corpo, per quanto fosse possibile.
Entrambi senza fiato ci staccammo e ci sorridemmo.
"Chri, come faremo quando questo percorso finirà?"
"Matti troveremo sempre un modo, perché ora che sei mio non ti lascerò mai andare via da me."
Questa frase mi fece sorridere ancora di più.
"Non voglio che tu vada via da me."
Ig: night.advice_
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