1 capitolo

"Stai attenta, mi raccomando. È il tuo primo giorno nella nuova scuola, cerca di non farti mandare subito in presidenza, ricordati che abbiamo dovuto cambiare città, perché hai fatto un sacco di casini a New Orleans" mi rivolsi a Lessie, mentre le aprì lo sportello e rivolsi uno sguardo fugacee al suo abbigliamento, top nero che le arrivava a malapena all'ombelico e gonna non eccessivamente corta, ma non adatta al contesto.
In fondo speravo che il preside non le facesse problemi, conoscendola avrebbe iniziato a opporre resistenza.

"Non rompere già di prima mattina. L'unica cosa che potrà accadere è qualche giorno di sospensione, nulla a che vedere con la polizia."
Uscì dalla macchina e si sistemó la gonna che le era salita un po' troppo, dopo neanche un minuto aveva ricevuto l'attenzione degli studenti che si trovavano di fronte all'entrata.

"Ti voglio bene" le dissi, sperando con tutta me stessa che ricambiasse.
Senza prestarmi attenzione, con un colpo secco, sbatté la portiera.

Prima di ripartire, presi lo specchietto da dentro la borsa per darmi un ultima controllata, il trucco era impeccabile, nessuna sbavatura e imperfezione, il rossetto rosso accesso contornava alla perfezione le mie labbra carnose, i capelli biondo rame legati in uno chignon e il vestito senza alcuna piega.

Avrei rivisto tutti gli amici di una volta, sarei stata dopo tanto tempo una qualsiasi donna che incontra le sue amicizie di vecchia data.
Infatti era lì che stavo andando, a casa di Lara Jean, all'epoca delle superiori, la classica figlia di papà viziata e che otteneva qualsiasi cosa volesse, da un abito firmato, ad un ragazzo, ad un gioiello.
Col tempo iniziai a capire che non era solo ciò e quindi iniziò a far parte tra le amicizie più strette.

Non ci saremmo state solo io e lei quel giorno però, ma tutta la nostra cerchia di amici, tra cui persone che mi domando tutt'oggi dove siano andate a finire.

L'indomani avrei incominciato a lavorare in un'azienda nella nuova città e prima di iniziare una nuova vita, mi serviva un po' di svago.

Non feci in tempo ad accendere il motore che la suoneria del cellulare rimbombó nell'auto, il nome di Lara apparve sullo schermo.

"Lara?"
"SHERYLL" la sentì strillare dall'altro capo del telefono.
Nonostante gli anni, non aveva perso la sua pazzia.
"Indovina chi mi ha appena confermato che oggi ci sarà?"
Non le risposi, ma aspettai.
"JAMES!!!" lanció un altro strillo, costringendomi a tapparmi, per un secondo, le orecchie.
"E chi sarebbe?" chiesi infastidita dal suo modo di fare.
"Sheryl Blossom, spero tu stia scherzando!!"
"JAMES SMITH!" rispose infine.

Persi un battito, avrei rivisto la persona che rese la mia vita a dir poco fantastica anni fa,
ma mi ricomposi subito, non avevo più sedici anni, sarebbe stato tutto diverso, i sentimenti cambiano, per non parlare delle persone e sicuramente non sarebbe stato il fidanzatino del tempo ad abbattere i muri che mi ero costruita.
"Quindi?" chiesi a Lara.
"Pensavo ti interessasse, dato che è con lui che hai perso la tua vergi.."
"Basta così Lara, quello che è stato non c'è più, ho quarant'anni ora" feci in tempo a fermarla.
"Eh va bene nonnina, a tua figlia hai detto di oggi?"
"No, sai com'è fatta Lessie, non l'avrebbe presa bene."
"Dovesti cercare di metterla in riga tua figlia, ha un modo talmente strafottente che fa infuriare anche me" disse con disprezzo.
"Piuttosto che preoccuparti di mia figlia, inizia a prepararti."
"Hai ragione tesoro, devo vedere ancora cosa mettermi."
"Ciao Lara" riagganciai sorridendo.

Misi il navigatore e partii, tra poco più di un ora avrei rivissuto la mia adolescenza.

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Spazio scrittrice.
Ciao a tutti, ho iniziato a scrivere una nuova storia pur non avendo finito la precedente, mi sono venute idee diverse e quindi ho pensato di iniziare a scriverne due, sempre come tema principale l'amore ma con tutta un'altra trama.
Vi chiedo gentilmente di leggerla e di esprimere un parere nei commenti. Grazie se lo farete.😊