Tony's pov
Sono due settimane che sto insieme a Steve e i paparazzi hanno scattato talmente tante foto da ricoprirci l'Avengers Tower.
Di Teschio Rosso nessuna traccia, abbiamo scoperto come ha fatto ad avere una figlia, semplice, l'ha adottata nel 1940 più o meno per poi congelarla e salvarla.
Lui come è sopravvissuto al tesseract mistero.
Questa sera ho invitato Steve a uscire, siamo in un ristorantino calmo di New York.
Steve: Tony, volevo dirti grazie
Tony: perché pagherò io il conto?
Steve: no, per essere entrato nella mia vita ed averla resa migliore.
Rimango stupefatto, non mi aspettavo un commento del genere.
Tony: Devo ringraziarti anch'io, di avermi salvato e d'amarmi.
Ci baciamob finiamo la cena e torniamo alla torre, le luci sono spente, devono essere gia tutti a dormire, entriamo in sala ed iniziamo a baciarci, un po' più appassionatamente.
X: ma bravi, bravi
Ci giriamo, ordino a Jarvis di accendere le luci, ci troviamo davanti Teschio Rosso.
T.r.: bravi, ora che mia figlia non vi può più dare fastidio potete stare insieme, bravi
Steve: che vuoi?
T.r.: varvi vedere come mi avete ridotto!
Si tolse la maglietta, verso il cuore, c'era un buco.
Un buco!
T.r: sono vivo perché lei mi ha riportato in vita, ora che non c'è non ho più un cuore e un motivo d'esistere, addio....
Tirò fuori la pistola e si sparò.
Tony: o dio mio, Steve togli quel coso dal mio tappeto!
Steve: meglio chiamare gli altri, raccontargli tutto e poi farlo.