Erick si era abituato in fretta alla casa e a loro. Il primo con cui si strinse fu Zabdiel, forse anche perché si trovano tutte e due in un paese straniero e sono stati letteralmente salvati. Richard lo conquistò con i dolci. Tutti i pomeriggi gli portava un pezzo di torta, un biscotto o della semplice cioccolato. Forse inizialmente si era affezionato ai dolci, ma poi aveva notato quanto era simpatico.

Christopher fu un'altra storia. Non lo vedeva molto spesso, era sempre occupato con il lavoro e quando lo vedeva era sempre con la testa da un'altra parte, non sembrava mai presente. Ma come ogni bambino, vedere una presenza vicina solidifica qualcosa... Qualcuno legame.

Christopher lo aveva preso in braccio e portato nella stanza dell'hotel. Se lo ricordava bene, anche se era privo di sensi, sentí di essere stato sollevato.

Christopher entrava spesso in una stanza e ci stava per tanto tempo.

Un giorno lo vide entrare con un ragazzo, lasciarono la porta aperta, e riusciva a sentire le loro voci e in un attimo era dentro anche lui. Johann lo guardó lievemente sorpreso. Christopher lo osservò attentamente, chiedendosi perché fosse lì. Non si era mai avvicinato così tanto.

-Che cosa fate?- chiese Erick avvicinandosi alla scrivania e guardando con i suoi occhioni Christopher.

-Stiamo parlando di lavoro.

-Lo faccio uscire?- chiese Johann nello stesso momento in cui Erick disse-E avete finito?

-Johann, vai da Richard e digli tutto.- ordina Christopher

-Si, signore.

Erick lo guardò uscire e poi tornò a Christopher che intanto si era alzato.

-Sto per andare da mia madre e mia nonna, vuoi venire con me?

-Dalla tua mamma?-gli chiese con gli occhioni spalancati.

-Si, e oggi fa la crostata di more. Ne vuoi mangiare un pezzo?

-Si!-esclamò facendo un sorriso a trentadue denti.

-Bene.

Quel giorno Yenny Paulina vide per la prima volta Erick e disse che avevano fatto bene a portarlo via. Non riuscendo a dire bene il suo primo nome, la chiamava semplicemente Paulina e poco dopo anche Richard e Zabdiel.

Al loro ritorno a casa dopo quel pomeriggio, davanti alla porta di casa, Erick trovò un foglio che poi diede a Christopher. Lui la aprì e quando lesse il contenuto braccio il foglio.