Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

CAPITOLO 3~DANCING DANCING AND MORE DANCING

Finalmente io Nessa e Ryan raggiungiamo la palestra FORTUNATAMENTE senza nessun intoppo ma SOPRATTUTTO senza nessuna persona scomparsa.

Ormai la folla davanti all'entrata si è svuotata,devono stare tutti dentro.

<<Su che aspettiamo?entriamo!>>

Ovviamente la prima a parlare di feste indovinate chi è? La nostra magnifica Vanessa!

La prima ad aprire la porta della palestra ed ad addentrarsi ovviamente è lei,mentre io e Ryan la susseguiamo dietro.

Mi fermo sul davanzale mentre osservo la palestra letteralmente piena di gente,ed ovviamente il terrore che riaccada quel che è successo poco fa c'è ancora.

Non penso che quel Devis sia riuscito ad entrare in palestra dopo che sia lui che Jason?¿ sono letteralmente svaniti nel nulla,e tra l'altro non credo che io li abbia mai visti nel mio liceo.
E se fosse stato tutto un sogno?o una mia immaginazione?
Nah non è possibile, è successo per davvero.

<<Su Rox che stai aspettando entra!>>

Il suono della voce assordante di Ness svuota la mia mente ormai coinvolta dai pensieri più oscuri provenienti dalla parte enigmatica del cervello.

Che strana serata.

<<Questa volta staremo tutti uniti Rox,te lo promettiamo.>>

Dopo che Ness ha udito ogni parola proveniente dalla bocca del suo fidanzato,mi sorride,un sorriso che mi fa intuire che questa volta andrà bene.

Dopodiché mi porge la mano ma io resto a guardarla in modo dubbioso e spaventato.

Ma improvvisamente il mio sguardo cambia visuale voltandosi verso l'uscita,sono in mezzo a due titubanze la prima: vado a divertirmi e non penso più a quello che è successo poco fa (si spera.)
La seconda:senza dire nulla ai miei amici tutt'ad un tratto fuggo davanti ai loro occhi,traumatizzandoli per la seconda volta di fila in una giornata.

Ma sti cazzi Rox,ti fai tanti problemi, su divertiamoci che la vita è una!

Impulsivamente la mia testa prende una decisione,spero sia quella giusta,con l'adrenalina che pulsa dentro di me,afferro con prontezza la mano di Vanessa.

Appena ci addentriamo Ness si ferma di botto,e inizia a saltellare,emanando felicità da tutti i pori.

<<Oddio Rox senti,è la mia canzone spagnola preferita!su balliamo!>>

Nessa alza su il mio braccio e, di conseguenza anche il suo visto che abbiamo ancora la mano intrecciata,e l'altra sua mano libera invece,la posiziona sul mio fianco,che lo modella a suo piacimento,facendo oscillare il mio bacino a tempo di musica.

Mi lascio trasportare anche io dal ritmo,e dopo un pò di tempo prendo confidenza col tutto il mio corpo, il quale esso si muove ormai senza il mio consenso impadronendosi di quel ritmo proibito.

Successivamente afferro entrambe le mani di Nessa che hanno cambiato posizione già da tempo,accordo le sue mani sulle mie,in questo momento sono di nuovo intrecciate,e le elevo in aria facendole ondeggiare a ritmo di musica.
Abbandono quella sintonia piacevole che si era creata tra le nostre mani,cambio attitudine,disponendo le mie mani attorno alla vita di Ness che ondeggia a tempo.

Questa magnifica armonia dura fino alla fine della canzone ma a stopparla definitivamente è Vanessa che si avvicina al mio orecchio,sembra voglia dirmi qualcosa.

<<Rox,andiamo a prendere qualcosa da bere?>>

<<Va bene.>>

<<Aspettate vengo anche io con voi.>>

Aggiunge infine Ryan,che è stato a farci da sentinella per tutto il tempo,è davvero protettivo nei nostri confronti.

Successivamente raggiungiamo il bancone delle bevande tutti uniti.
A servire i drink è un ragazzo con colore di capelli biondo cenere,vestito da cameriere,ad aprire il discorso con il barista è Nessa.

<<Ehi scusa,vorrei un bicchierino di Vodka alla pesca.>>

<<Tu Rox cosa vuoi?>>

<<Una bevanda analco->>

<<Non starla a sentire sta scherzando è già mezza fatta di suo,anche per lei un bicchierino di vodka alla pesca.>>

<<D'accordo.>>

Appena il barista si allontana,mi volto verso Vanessa con uno sguardo cupo e corrucciato.

<<Nessa ma sei impazzita? Non berrò mai quell'alcolico così forte.>>

<<Da Rox,che cazzo,è solo un bicchierino non succederà nulla.>>

<Mh,ne dubito...aspetta ma dov'è Ryan?>>

Giro la testa attorno al locale con aria preoccupata,ma per fortuna lo vedo parlare con un ragazzo,credo che sia uno dei collaboratori.

Meglio avvertire Ness prima che si preoccupi.

<<Dov'è Ryan, Rox.l'hai visto?>>

Dice lei con tono  spaventato e agitativo.

<<Si l'ho visto,sta parlando con un ragazzo credo sia uno dei collaboratori,forse gli sta raccontando l'accaduto.>>

<<Si,può darsi.>>

Ad interrompere il nostro discorso è l'arrivo del barista,che avanza sempre di più,con due bicchierini tra le mani.

<<Ecco i vostri bicchieri signorine.>>

<<Grazie.>>
Ripetiamo all'unisono io e Ness.

<<Al mio tre Rox,sei pronta?>>

Dopo aver afferrato il bicchierino,resto a fissarlo per più di un minuto e lancio un sospiro di paura e ansia.
Su Rox,è solo un bicchierino,non succederà nulla continuo a ripetere nella mia testa.
1

Purtroppo è già partito il conto alla rovescia di Nessa,non ho scampo,l'unica soluzione è berlo insieme a lei.

2

3

Porto lentamente il bicchierino davanti alle mie labbra,mi blocco un attimo,sto avendo dei ripensamenti,ne vale davvero la pena farlo?e se non riesco a reggere?

Dai Rox,basta farti così tanti problemi,è soltanto per divertimento.

Dopo aver domandato a me stessa quasi tutte le domande esistenziali più plausibili, ritiro un sospiro e mi faccio coraggio,così tutto ad un sorso bevo quel liquido micidiale.

Creo inconsapevolmente una piccola smorfia sul mio volto,ma non ha un brutto sapore infondo.

<<Sai Ness è davvero buono.>>

<<Impari bene ragazza.>>

<<Imparo dalla migliore...Hahaha.
Però ora ritorniamo a ballare Ness? Non credevo fosse così bello.>>

<<Certo,però andiamo ad avvertire Ryan prima che si preoccupi.>>

<<Ah già,giusto.>>

Io e Ness ci avviciniamo furtive verso Ryan che sta ancora contemplando con quel ragazzo,chissà cosa sarà successo.

<<Ryan,noi ritorniamo in pista.>>

<<Per favore fate attenzione,io resterò a guardarvi da qui.>>

<<Va bene.>>
Ripetiamo all'unisono io e Ness.

Mi inizia a girare la testa,sto avendo davvero paura.

<<Dai Rox,posizioniamoci al centro.>>

<<Si.>>

Ness riafferra la mia mano,e ci dirigiamo al centro della palestra,dove qui si intensifica la folla.

<<Dai Ness,SCATENIAMOCI.>>

<<Ovvio.>>

Partono una serie di canzoni spagnole,il quale io e Ness non riusciamo a resistere,è più forte di noi. Infatti balliamo come due pazze,e la gente ormai ci sta guardando un po' troppo con sguardo accigliato e confuso,e siamo solo al primo drink,ma forse la storia del primo drink finirà presto,perché Nessa si avvicina nuovamente al mio orecchio.

<<Rox,andiamo a prendere un altro bicchierino?>>

<<E me lo chiedi pure?>>

Ma che cazzo mi prende?dovevo ritornare a casa SOBRIA come ho sempre fatto,ma a quanto pare oggi non sarà così.

Con le mani ancora intrecciate,io e Ness raggiungiamo con grande velocità il bancone dei drink,a servirci è sempre il solito ragazzo,ad aprire nuovamente il discorso ovviamente è Ness

<<Quattro bicchierini di vodka perfavore.>>

Questa volta puntiamo sul pesante.

<<Quattro? Ne siete sicure?>>
Domanda il ragazzo con sguardo impressionato e spaventato.

<<Si,più che sicure,non sarà niente,tanto c'è li divideremo>>

<<Se lo dite voi...>>

Il ragazzo arriva in men che non si dica al bancone porgendoci i quattro bicchierini,e senza pensarci due volte io e Vanessa ci scoliamo tutta la vodka al suo interno.
Penso che stiamo esagerando.

<<Ness a me sta iniziando a girare la testa,che ne dici se ritorniamo a ballare?forse la situazione migliorerà.>>

La festa mi ha teletrasportata alle più grandi pazzie,questa è la prima volta che bevo alcolici così pesanti,di solito sono abituata a bere gli spumanti.

<<Si,hai ragione Rox,ballare risolverà tutti i nostri problemi.>>

Ritorniamo nuovamente in pista,sarà ormai la terza volta o la quarta?
Vabbè non importa l'importante è divertirci.

                               POV DI RYAN

<<Senti Ryan,dobbiamo andare a controllare fuori,sarà la scelta giusta prima che lo verrà a sapere il preside,e saremo tutti nei guai,non preoccuparti delle ragazze,si vede che sono responsabili,e inoltre non succederà nulla se staremo qualche minuto fuori.>>

Mi giro verso la pista dove intravedo tra la folla le due ragazze che stanno ballando tranquillamente,forse non dovrei preoccuparmi così tanto,saranno solo alcuni minuti.

<<Si hai ragione.>>

Qualche minuto fa Alan,è venuto a riferirmi che gli altri organizzatori,hanno individuato buste di droga e molte altre sostante stupefacenti all'interno dei bagni della palestra,quindi,secondo le nostre ideologie,supponiamo che ci sia un movente dietro tutto questo circolo,così secondo la nostra opinione la scelta più giusta è di andare a controllare fuori.

Dopo aver dato vita le nostre paranoie io e Alan facciamo il giro della palestra ma di volti sconosciuti non c'è n'è traccia.

<<Non c'è nessuno qui Alan.>>

<<Facciamo un giretto di controllo,all'interno della scuola,ho la sensazione che si siano infiltrati per nascondere qualcosa.>>

<<Ma come facciamo ad entrare?,non abbiamo le chiavi Alan.>>

<<Tranquillo,sono riuscito a farmi fare una copia dal preside in caso di emergenze.>>

<<Wow,non ti aspettavo così premuroso.>>

<<Già,però ora facciamo in fretta,ti ricordo che ci sono due ragazze libere.>>

<<Si si,hai ragione,è meglio che ci sbrighiamo.>>

Velocemente io e Alan raggiungiamo la nostra scuola usando una scorciatoia,apriamo con cautela la porta d'ingresso e ci infiltriamo con tranquillità,dopodiché facciamo un giretto veloce per tutta la scuola,controlliamo alcuni armadietti,e alcuni laboratori rimasti aperti,ma non c'è nessuna traccia di sostanze strane,menomale direi.

<<Non c'è nulla Alan.>>

<<Si menomale.>>

POV DI ROXANA

Con i bicchieri tra le mani io e Vanessa continuiamo a ballare,ma allo stesso tempo riusciamo ad assaporare quel liquido agrodolce a contatto con il nostro palato sensibile.

Dopo aver inghiottito quel liquido così forte,la mia testa inizia a girare interrottamente,la musica rimbomba nel mio corpo,e le immagini delle persone attorno a me sono leggermente offuscate.

Con la mano destra sopra la mia fronte,cerco di riportare quella realtà che ora sembra così tanto lontana e confusa.

Senza nemmeno accorgermene mi perdo tra la folla allontanandomi da Vanessa,le immagini riprodotte dai miei occhi ora si trasformano in piccolissimi pigmenti colorati.

Non sto affatto bene.

La movida attorno a me continua a spintonarmi,finché non m'imbatto contro il petto di un ragazzo.

<<Oddio scusami tanto,sono ubriaca.>>

La visione attorno a me si inscurisce totalmente,
Il mio corpo si sta indebolendo,e quando sono sull'orlo di cedere,qualcuno mi afferra,reggendomi prontamente.

JASON POV

La ragazza dai capelli rossi è estremamente ubriaca,ma sembra comunque a suo agio tra le mie braccia,è così carina con gli occhi chiusi.

Mentre cammino con passo velocemente verso l'uscita,le sistemo alcune ciocche di capelli sparpagliate sul suo viso,per avere una visione più completa del suo volto.

Dopo essere usciti da quel luogo assordante,raggiungo il parcheggio dove è situata la mia macchina.

Successivamente la poso delicatamente sul sedile posteriore.

Lei rimane aggrovigliata su se stessa.

Ora che la guardo molto più attentamente noto che il suo vestito è più scollato del previsto,sicuramente avrà freddo.

Delicatamente mi allungo per afferrare una delle  mie giacche e gliela poso sul suo corpo ma purtroppo riesce a coprire solo la metà.

È meglio se la lascio riposare,ha bevuto troppo.

Senza far alcun tipo di rumore socchiudo delicatamente lo sportello della macchina,mi allontano un po' e mi accendo una sigaretta.

Il rumore delle civette,rende più cupa la notte,
le stelle illuminano il cielo,mentre il fumo della mia sigaretta scompare lasciandosi unire dalla sintonia notturna.

Ma la figura cupa di qualcuno che si sta avvicinando a noi mi fa assottigliare gli occhi.

Merda è Devis.

<<Uh Uh,guarda chi si rivede Jason Turner.>>

<<Che cazzo vuoi ora?>>

<<Voglio altra droga.>>

<<L'ho venduta tutta.>>

Con sguardo interrogativo Devis posa la sua attenzione sullo sportello semi socchiuso.

<<Cosa ci facevi con la rossa tra le braccia?>>

<<Non sono affari tuoi.>>

Mentre pronuncio quella frase,gli getto in faccia il fumo della sigaretta che avevo in bocca già da un po'.

Mi sa che l'ho fatto arrabbiare.

<<Fammela vedere.>>
Ribatte lui con tono infastidito e curioso.

<<Perché dovrei fartela vedere se stavi cercando di stuprarla circa 3 orette fa?>>

<<Stai zitto che non sei mica un santo pure tu.>>

<<Certo,avrò anche tante ragazze al mio fianco,ma non devi avvicinarti a lei,non per una seconda volta.>>

<<Se no che fai?>>

Lui si avvicina con aria minacciosa verso di me,vuoi fottermi eh,ma hai già perso in partenza con me.

Lui cerca di afferrarmi dal colletto,ma grazie ai miei riflessi riesco a schivare la sua presa,la rabbia repressa nascosta dentro di me sta pian piano prendendo il sopravvento, così stringo le mie mani in due pugni,e uso la mano destra per colpirgli la mascella.

<<Cazzo,ma che hai in testa?>>

Devis inizia a sanguinare dal naso,mentre la parte destra della sua guancia,è ferita dall'urto del mio pugno.

POV DI ROXANA

Il mio cellulare continua a squillare interrottamente,così con gli occhi semi socchiusi,cerco di aprire la chiamata con scarsi risultati,la mia testa pulsa all'impazzata,mentre il mio sospiro è forte.

Con le mani cerco di alzarmi delicatamente,dopo aver recuperato una visione più ampia ruoto la testa,per capire in che luogo sono,credo di trovarmi dentro una macchina?!

Con le braccia tremolanti apro acutamente lo sportello socchiuso,i miei occhi non riescono a vedere molto,ma intravedo due persone che credo stiano litigando.

Senza fare alcun rumore cerco di alzarmi in piedi aggrappandomi allo sportello per non cadere.

Ma il ragazzo davanti a me si gira di botto,e mi afferra dai fianchi prima che io caschi per terra.

<<Ariel sei ubriaca.>>

Non capisco più niente,ma la sua presa delicata che trattiene i miei fianchi mi fa impazzire.

Quel contatto non dura molto perché lui mi riposa sul sedile.

POV DI JASON

<<L'hai drogata tu non è vero?>>

<<Ma sei impazzito?>>

<<Dimmi la verità dai,non lo dirò a nessuno.>>

Preso su tutte le furie mi avvicino a Devis lo afferro dal colletto e lo spintono per scacciarlo via.

<<Vattene da qui,prima che ti rompo anche la seconda mascella.>>

<<Il nostro scontro non finirà qui sappilo.>>

Preso dalla paura Devis finalmente decide di andarsene via.

Mentre lui si allontana io con passo regolare mi dirigo per raggiungere Ariel,soprattutto per vedere come sta.

Mi affianco vicino a lei,che di colpo si alza,il colore delle nostre iridi si immischia trasformandosi in un verde blu notte.

<<Come stai?>>

Lei si rigira a guardarmi,spero che ora stia meglio.

<<Sto un po' meglio diciamo,mi fa male ancora un po' la testa.>>

Lei respira profondamente,poi si massaggia la testa con le mani.

<<Vuoi un po' d'acqua?>>

<<No,vorrei prendere solo una boccata d'aria.>>

<<Riesci ad alzarti?.>>

<<Si tranquillo.>>

Delicatamente apre lo sportello della macchina,barcolla un po',ma riesce a tenersi in piedi.

<<Dove vuoi andare?>>

<<Sediamoci su quel marciapiede.>>

<<Va bene.>>

Delicatamente lei cammina a passi stretti,ma inizia a barcollare un po' troppo.
E quando è sul punto di mollare io l'afferro dai fianchi per la seconda volta,mentre lei si sorregge sulla mia spalla possente.

<<Scusami,sono un po' brilla,questa è la prima volta che bevo così tanto.>>

Successivamente mi guarda dritto negli occhi e mi sorride leggermente.

<<Sai,hai dei bellissimi occhi.>>

Implica una risata un po' troppo forte,è ancora ubriaca.

<<Guarda come barcollo,ui ui.>>

<<Non fare la scema.>>

<<Se no?>>

Lei abbandona il nostro intreccio di braccia e inizia a girare su se stessa.

Successivamente inizia a cammina all'indietro non facendo caso agli ostacoli di terra,infatti si imbatte contro un sasso,inizia a barcollare,ma prima che si precipiti per terra,l'afferro tra le mie braccia.

<<Ehi!>>

<<Per caso volevi romperti anche la testa?>>

Lei inizia a canticchiare non ascoltandomi minimamente.

Dopo aver raggiunto il famoso marciapiede,la poso facendola sedere,mentre io mi corico affianco a lei.

<<Ti da fastidio se fumo?>>

<<No,fa pure.>>

Afferro la sigaretta e l'accendino dentro la mia tasca e inizio a fumare interrottamente,mentre ispiro e inspiro quel fumo necessario per la mia sopravvivenza,con la coda dell'occhio vedo Ariel con le braccia conserte che guarda il vuoto.
Così con sigaretta tra le labbra mi giro a guardarla.

<<Tutto bene?>>

<<Ho solamente un po' di freddo,vado a prendere la giacca.>>

Quando è sul punto di alzarsi io l'afferro dal braccio facendola risedere.

<<Perché mi hai fermata?>>
Domanda lei leggermente infastidita.

<< Se ti alzi ti farai del male sicuramente,quindi tieni ti presto la mia felpa.>>

<<No no,non provarci nemmeno.>>

Mi ferma lei.

<<Sta tranquilla Ariel,tanto sono abituato al freddo.>>

Lei mi guarda con sguardo interrogativo e corruccia la fronte,questa volta non mi ha fermato.

Così le porgo la felpa,però lei non l'afferra rimane incantata a guardarmi con i suoi occhi verdi smeraldo.

<<Ehm,grazie.>>

Dopo esserci guardati negli occhi per più di un minuto,decide finalmente di afferrare la felpa e indossarla,mh, ora che la guardo,le sta molto bene il colore nero.

<<Una domanda,come mai hai deciso di chiamarmi Ariel?>>

All'udire di quella domanda,getto via la sigaretta finita e mi giro per guardarla negli occhi.

<<Perchè mi ricordi Ariel scioccata.>>

Alla mia risposta lei sorride timidamente,e poi ritorna a guardare il cielo ricoperto di stelle.

POV DI VANESSA

Con l'ennesimo bicchiere tra le mani,mi faccio spazio tra la folla per cercare Roxana,ma mi imbatto in Ryan.

<<Eccoti finalmente ti ho trovata,dov'è Roxana?>>

<<Non lo so,è scomparsa tutt'ad un tratto,la stavo cercando infatti.>>

Dopo aver rilasciato la mia frase,porto il bicchierino tra le mie labbra e deglutisco portando giù il liquido.

<<Basta bere Vanessa,quanti bicchieri hai bevuto fin'ora?>>

<<Mh,all'incirca 5.>>

Al rilascio della mia frase Ryan mi afferra per la mano,e ci dirigiamo fuori dalla palestra.

Poi mi guarda con uno sguardo incazzato,è su tutte le furie.

<<Dove cazzo è andata a finire Roxana?>>

<<Io non lo so,stava vicino a me fino a qualche minuto fa.>>

<<Questa frase l'ho già sentita più di una volta.>>

<<Ok ok,ho sbagliato anche questa volta sei contento?>>

<<Non voglio più scusanti,ora andiamo a cercarla.>>

Con passo veloce io e Ryan raggiungiamo i posti più vicini della palestra ma di Roxana non c'è nè traccia.

<<Abbiamo controllato da tutte le parti,dove potrà mai esserci cacciata?>>

<<Il parcheggio Rey,è l'unico luogo sconosciuto.>>

<<Non penso sia andata lì.>>

<<Vabbè,ma vale la pena provarci.>>

Ryan rimane per un po' ad osservare il vuoto poi sospira.

<<Eh va bene.>>

POV DI JASON

Ad un certo punto,Ariel cambia posizione sdraiandosi direttamente sul marciapiede.

<<Che cosa fai?>>

Domando io incredulo.

<<Sdraiandomi avrò una visione più ampia delle stelle,se vuoi fallo anche tu.>>

Con sguardo perplesso decido di coricarmi affianco a lei.

Ma cosa mi prende?

<<Allora guarda quella è l'orsa minore,invece quella è l'orsa maggiore,uh guarda,quella invece è la stella polare,guarda com'è grande!>>

<<Che belle.>>

Mi giro a guardarla,ma lei è impegnata ad indicarmi le costellazioni e le stelle nel cielo,ma quando nota che non la sto più ascoltando lei si gira a guardarmi.

I nostri sguardi si incrociano di nuovo,mentre il colore delle nostre iridi,si unisce in una armoniosa danza di colori.

Poi corruccia la fronte,imitando lo sguardo da ragazza incazzata.

<<Perché non mi stavi più ascoltando?>>

E ora chi glielo dice,che ero impegnato ad osservare la sua bellezza?

<<Avevo perso il filo.>>

<<Ah.>>
Si vede che ci è rimasta male,ma non avrei mai detto la verità

Perso nei miei pensieri senza nemmeno che me ne accorga lei si alza in piedi,e rimane a fissarmi con le braccia incrociate.

<<Che c'è?>>

Domando io preoccupato.

<<Facciamo una passeggiata?>>

Certo che hai proprio coraggio eh.

<<No,guarda in che condizioni sei.>>

Dopo aver rilasciato la mia frase,decido di alzarmi anche io,in questo momento siamo uno di fronte l'altro.

<<Dai perché no,sarò anche brilla,ma ti prego accontentati.>>

Inizia a farmi il musetto,i suoi occhi da cerbiatta sono così irresistibili,ma non sarà questo a farmi cambiare idea.

<<No,ti ho detto no.>>

Dopodiché mi accendo un'altra sigaretta,e inizio a fumarmela lontano da lei.

Però resta comunque lì ferma a guardarmi,ma non commette nessun tipo movimento.

<<Roxana sei tu?>>

Delle immagini lontane ricoperte dalla nebbia,attirano la mia attenzione,immediatamente getto via la sigaretta semi finita,e afferro Ariel dai fianchi facendola indietreggiare leggermente dietro alle mie spalle possenti.

Le immagini si fanno più vicine,e le figure di una ragazza dai capelli scuri e un ragazzo dai capelli castani si fanno più nitide.

<<Ehm Roxana?>>

<<Sono i miei amici,li riconosco dalla voce,sta tranquillo.>>

Dopo che Ariel mi ha tranquillizzato,mi faccio indietro per lasciarla libera.

<<Roxana,ci hai fatto prendere un colpo.>>

La ragazza bruna corre ad abbracciare la sua amica,mentre il ragazzo castano resta lì a fissarmi con sguardo minaccioso.

E se fosse il suo ragazzo?

<<Ehm,chi è lui?>>

Domanda con sguardo interrogativo la ragazza dai capelli neri.

<<Le ho salvato la vita,se non l'avessi presa,a quest'ora la vedevi svenuta per terra.>>

La ragazza bruna non emette una parola,nemmeno un fiato,ma rimane lì a guardarmi con viso sconvolto.

<<Grazie,ma una domanda,non hai freddo a stare in canottiera?>>

Dopodiché cambia visuale e con occhi affilati,squadra dalla testa ai piedi la sua amica,finché non si sofferma su un piccolo particolare che indossa.

<<Ahh ora ho capito,questa qui è la tua felpa?>>

<<Esatto.>>

<<Uhh,credo che Daniel non abbia mai fatto un gesto così carino,mi sbaglio Rox?>>

Ariel non risponde,ma i suoi occhi grandi cercano di evitare i nostri sguardi imperterriti.

Aspetta,ma ora chi è Daniel?

<<Non ricordo ora,so solo che non mi sento bene.>>

<<È meglio se andiamo ora.>>

Finalmente la presenza silenziosa di quel ragazzo,che fin'ora è stato a rilevare ogni nostra mossa e parola,decide di parlare.

Successivamente,afferrano entrambi Ariel dai fianchi,mentre lei si sorregge sulle loro spalle.

Però prima che si voltano per scomparire definitivamente il ragazzo si ferma.

<<Per caso vuoi un passaggio?>>

<<No no,tranquillo,ho la mia macchina.>>

<<Ah,comunque,grazie per esserti preso cura di lei.>>

<<Non c'è di che,oh a sì giusto,il suo cellulare,aspetta vado a prenderlo.>>

<<D'accordo.>>

Con passo veloce raggiungo la mia macchina,allungo il mio corpo verso il sedile posteriore e afferro il suo telefono,rimango a fissarlo per un po',e se lo accendessi?

Ovviamente la mia curiosità non si ferma,così pigio due volte lo schermo del telefono,e il mio occhio attento,ricade sulle ben 6 chiamate perse da parte di...Quel Daniel,ancora lui.

<<L'hai trovato?>>

Urla con tono irruente il ragazzo.

Farò meglio a portarglielo,non sono di certo affari miei.

<<Si,sto arrivando.>>

Dopo averli raggiunti,porgo il cellulare al ragazzo,e prima di andare definitivamente,ci salutiamo tutti e tre con un sorriso amichevole.

Le loro immagini che pian piano abbandonano quel posto si fanno sempre più scure,fin quando non si fanno trasparire definitivamente dalla nebbia della notte.

Chissà se il destino vorrà farci rincontrare.

POV DI ROXANA

La mia testa incomincia di nuovo a pulsare,il mio corpo è debole,ma mi sento comunque al sicuro tra le braccia dei miei amici.

<<Ah Roxana,ci siamo dimenticati di dirti che Daniel ti ha telefonato,ma non hai risposto,quindi si è preoccupato e ha chiamato Ryan,ha detto che avrebbe raggiunto la palestra.>>

<<Ah,va bene.>>

Mi sento ancora un po' stordita,spero che tutto questo possa passare in fretta.

Con l'aiuto dei miei amici riusciamo a raggiungere la palestra nonostante camminiamo come tre lumache.

Ma appena raggiungiamo la palestra la nostra vista viene accecata da due forti fari provenienti da una macchina,che sembra stia arrivando verso di noi.

<<Credo che quella sia la macchina di Daniel.>>
Dice Ryan con tono interrogativo.

Il presunto Daniel,accosta la sua macchina a pochi passi da noi.

La figura illuminata dal bagliore delle luci,mi fa visionare solo il contorno dell'immagine sconosciuta,ma appena sento le braccia che sorreggono il mio punto vita,capisco che la persona in questione è Daniel.

<<Non puoi capire che colpo ho preso tutto bene Rox?>>

<<Si più o meno.>>

Dopo esserci dissolti dalla passione di quell' abbraccio Daniel mi fa una velocissima radiografia con gli occhi per osservare ciò che indosso,ma appena accosta gli occhi sulla parte superiore del mio corpo si acciglia un attimo.

<<Di chi è quella felpa?>>

Domanda lui con voce rauca e preoccupata.

<<Ehm...>>

Ma nel momento in cui apro bocca per raccontare a Daniel ciò che ricordo Vanessa mi ferma.

<<Era una vecchia felpa di Ryan.>>

<<Mh,D'accordo.>>

Scusa ottima ma veloce.

Ma per quanto potesse essere allettante,sembra che Daniel non abbia creduto molto alle parole di Vanessa.

Ma ci sorvola sopra,prestando la sua attenzione di nuovo su di me.

<<Vieni qui,ti aiuto io,non c'è bisogno che mi dici tutta la storia,so già tutto.>>

Dopodiché Daniel aggroviglia la sua mano lungo il mio fianco destro,mentre io mi aggrappo con una presa ben salda sulla sua spalla rigida.

<<Scusami Daniel,non dovevamo abbiamo esagerato.>>

Si scusa Vanessa prima che Daniel si volti per andare via.

<<Mi meraviglio di te,solo questo.>>

<<Mi scuso anche io,dovevo essere più attento.>>

<<D'accordo,va bene così,scuse accettate, però ora noi andiamo,Roxana ha bisogno di riposo.>>

<<D'accordo.>>
Ripetono all'unisono Vanessa e Ryan.

Io e Daniel ci allontaniamo da Vanessa e Ryan con passo pacato,è una volta aver raggiunto la macchina,Daniel mi afferra dalla vita e con molta delicatezza mi posa sul sedile del passeggero di fianco a lui.

Dopo essere entranti entrambi nella macchina Daniel emette un sospiro,spero solo che non sia arrabbiato.

Prima di partire ci guardiamo fissi negli occhi,però la mia attenzione ricade sulla mano di Daniel appoggiata sulla mia coscia.

Lentamente sale sempre più sopra,raggiungendo la parte interna del mio vestito,ma prima che possa continuare fino a raggiungere il mio interno coscia lo fermo.

<<Scusami ti dava fastidio?>>

<<Cerca di comprendermi,sto male.>>

<<Non volevo.>>

Dopo la mia piccola ramanzina lui abbassa la testa,e accende la macchina.

Nel frattempo che raggiungiamo la nostra meta,appoggio la testa sul finestrino,il paesaggio notturno attira la mia attenzione,ma ad attirarla ancor di è la fragranza che proviene dalla felpa.

<<Vuoi che ti accendo un po' di musica? Ti vedo un po' strana.>>

<<No no,va bene così,non ti preoccupare.>>

<<Va bene.>>

Il resto del viaggio lo passiamo in silenzio,io ho la testa altrove,mentre Daniel... Sembra così deluso.

<<Se non te ne sei accorta,siamo appena arrivati.>>

<<Oh scusa,ero distratta.>>

<<Lo sei stata per tutto il tempo Roxana,puoi dirmi cosa ti prende?>>

<<Non ho nulla,sono solo un po' stordita,grazie per il passaggio.>>

Prima di lasciare la sua macchina allungo il mio corpo verso di lui per donargli un bacio a fior di labbra.

<<Ti amo.>>

<<Ti amo anche io Rox.>>

Ma nel momento in cui apro lo sportello per andare la sua presa che afferra il mio polso,mi ferma l'uscita.

<<Hai per caso bisogno di aiuto?>>

<<No,tranquillo davvero,mi sono ripresa abbastanza per riuscire a camminare.>>

<<Va bene,ma sappi che non me ne andrò da qui,finché non ti vedrò dentro casa.>>

Gli sorrido,e anche lui fa lo stesso.

Delicatamente molla la presa sul mio braccio,e con molta attenzione scendo dall'auto,con passo placito raggiungo la porta d'entrata,afferro le chiavi e delicatamente apro la porta mostrando alcune difficoltà.

Prima di entrare mi volto verso Daniel per ringraziarlo e salutarlo,e anche lui fa lo stesso.

Dopo aver chiuso la porta sento ormai il rumore del motore che scompare nella nebbia notturna.

Ma la mia attenzione però ricade sulle luci di casa sono spente si,ma tranne una...
Quella della televisione.

Con sguardo impensierito,raggiungo l'interruttore della luce.

Ma il tocco di una mano bagnata di sudore che colpisce la pelle calda del mio fondoschiena,mi fa balzare dalla paura.

<<Sono io sorellona,questa volta ti ho fatta spaventare!>>

<<Haha divertente.>>

Con la mano ancora sopra l'interruttore lo premo per avere una visione più nitida di mio fratello.

Abbasso lo sguardo e osservo la sua figura innocua con il joystick tra le mani che mi fa pian piano intenerire.

Alla fine posso capirlo,anche io facevo questi stupidi scherzi a mia mamma prima che nascesse Ben.

<<So già cosa vorrai chiedermi.>>

<<Visto che lo sai già,cosa aspetti,andiamo a sederci sul divano.>>

Prima che potessi contra battere lui afferra la mia mano,e con passo veloce mi trascina sul divano.

<<Continuiamo a giocare a Gran Turismo vero?>>

<<Va bene,ma solo una partita.>>

Iniziamo a gareggiare,Benjamin ha la voglia di vincere nelle vene,mentre io gioco solo per farlo felice.

Nel frattempo che la gara prosegue,la mia testa proietta le immagini mie e del ragazzo misterioso,cosa significa tutto ciò?

<<Ho vinto Rox!>>

L'urlo di vittoria di Ben,scaccia via ogni mio pensiero ricopiato dalla mia testa.

<<Bravo Benjamin,ora salgo in camera mia,sai rimboccarti le coperte vero?>>

<<Certo!>>

<<Mi raccomando,non stare tanto tempo a giocare alla play,ti ricordo che domani hai scuola!>>

<<Certo,lo so sorellina,solo un paio di minuti e andrò a dormire.>>

<<L'hai promesso eh,domani non voglio stare a sentire Eleanor urlare di prima mattina.>>

<<Sii,ora non voglio distrazioni devo gareggiare.>>

Con sguardo sconcertato,mi reco nella mia cameretta chiudo la porta,raggiungo la mia scrivania,afferro una penna,e apro il mio diario segreto,per scrivere la mia nuova esperienza.

Ciao caro diario.

È stata un'esperienza particolare,mi sono ubriacata per la prima volta,ma soprattutto,ho conosciuto un ragazzo,era così misterioso...Ma è stato così gentile con me,da salvarmi persino la vita,chissà se ci rincontreremo,è tutto in mano al destino....

Per quanto riguarda Daniel,non so cosa provo,è stato davvero strano con me,ma carino allo stesso tempo...tempo al tempo dice un certo proverbio,scopriremo un poco per volta come si comporterà nel corso dei giorni mesi o addirittura anni.

Invece per quanto riguarda Vanessa e Ryan...............

Senza nemmeno rendermene conto i miei occhi si chiudono,la mia testa crolla sopra la scrivania e la penna cade.

Mi sono appena addormentata.

POV DI VANESSA

La musica alta della festa rimbomba ancora nella mia testa,le orecchie fischiano,un rumore così assordante che riesce a colpire persino la mia testa,ma nonostante tutto i sensi di colpa non abbandonano mai la mia mente.

Sarà stata tutta colpa dell'alcol.

<<Nessa,tutto bene? Ti vedo un po' persa.>>

Sento gli occhi di Ryan che percorrono il mio corpo,è così preoccupato,che ha smesso addirittura di prestare attenzione alla guida.

<<Si,sto bene tranquillo.>>

La macchina di Ryan,si ferma tutt'ad un tratto,è questo mi fa capire che siamo appena arrivati a casa.

Mentre sono persa nei miei pensieri,Ryan allunga la sua mano per riscaldare il mio interno coscia,entrambi ci guardiamo con passione,vogliamo entrambi che succeda.

Così senza perdere altro tempo mi siedo a cavalcioni sopra di lui,Ryan inizia a disegnare ogni mia forma con le sue mani grandi e venose,pian piano raggiunge le spalline del mio abito,e con molta delicatezza inizia ad abbassarmela fino a sfilarmi di dosso tutto il vestito.

Anche io faccio la stessa cosa,infatti ora siamo completamente in intimo, successivamente mi afferra dai fianchi,e le sue gambe iniziano a commettere dei movimenti proibiti.
Iniziamo ad ansimare entrambi,ma quel meraviglioso momento di piacere non termina qui,a definirlo sono i suoi ardenti baci,che riescono a trasferire calore su tutto il mio corpo,prima sul mio collo e poi sulle mie labbra.
Nel momento più passionale,mi allontano da lui,sono sudata e il mio cuore continua a battere all'impazzata.

<<Cosa succede Ness? Non ti piace?>>

<<Certo che si,ma ora devo andare Ryan,si sta facendo troppo tardi.>>

<<Dai proprio sul più bello.>>

<<Hahaha,ti amo.>>

<<Ti amo anche io piccola.>>

Prima di entrare dentro casa,mi risistemo il vestito messo alla rinfusa,e con le mani mi do una leggere pettinata ai capelli,per non destare nessun tipo di sospetto nel caso mia madre mi vedesse entrare.

Dopo aver aperto la porta mi giro verso Ryan salutandolo con un bacio volante,che viene rigorosamente ricambiato.

Delicatamente chiudo la porta,non commettendo nessun rumore,sospiro leggermente,mi tolgo i tacchi e salgo le scale per raggiungere la mia stanza,ma ad un certo punto la luce si accende.

<<Sei arrivata giusto in tempo signorinella,dove sei stata?>>

La voce di mia mamma blocca completamente tutti i miei arti,facendo congelare la mia pelle calda.

<<Sono stata alla festa mamma te l'ho detto.>>

<<Non mi sembrava.>>

Che cazzo significa tutto ciò?

<<Avete usato le precauzioni vero?>>

Merda ci ha visti.

<<Mamma smettila!>>

La situazione è diventata davvero imbarazzante,così con passo veloce salgo le scale ma la voce di mia madre m'interrompe nuovamente.

<<Mi raccomando,addormentati presto,che domani hai scuola.>>

<<Si.>>

Dopo aver raggiunto la mia stanza mi getto sul letto,e con il telefono fra le mani inizio a riguardare le foto che avevamo scattato io e Roxana prima della festa.

Alla visione di quei momenti sereni,delle piccole lacrime disegnano il mio volto sconsolato.

Chissà come sta ora,ma so solamente che mi sono comportata di merda per la seconda volta di fila.

Quando migliorerò?

Me lo chiedo ancora.

~~~~

Il terzo capitolo termina qui,come vi è sembrato il nostro Jason? Mi raccomando,non fatevi ingannare.

Invece cosa ne pensate di Vanessa? Ha commesso fin troppi sbagli,in questi capitoli.

Non vi lascio altri spoiler,questa volta ci vediamo direttamente al 4 capitolo,ci vediamo🧡

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro