“Più di ogni altra cosa che si deve custodire, salvaguarda il tuo cuore, poiché da esso procedono le fonti della vita”. (Proverbi 4:23) 

Mi è capitato spesso di pensare a questo passo scritto dal Re Salomone. In quel periodo era ancora approvato da Dio, il quale attraverso lo spirito santo gli ispirava a scrivere questi versi, a beneficio di chiunque si fosse accostato al creatore della vita.
Poi verso la fine dei suoi giorni venne meno e violo egli stesso i versi che gli erano stati dettati, ma questa è un'altra storia.
Il cuore!... che grande cosa è il cuore.
La sede dei sentimenti.
Anche se non ci rendiamo conto spesso, tutto ruota intorno ad esso. Qualsiasi cosa, anche il gemito più inespresso è dettato da quello che proviamo, che abbiamo nel cuore.

"Allo stesso modo anche lo spirito viene in aiuto della nostra debolezza; infatti a volte non sappiamo per cosa dobbiamo pregare, ma lo spirito stesso intercede per noi con gemiti inespressi. E colui che esamina i cuori sa cosa intende lo spirito, perché esso intercede per i santi "
Romani 8: 26 - 27

È un pozzo talmente profondo che se hai pazienza, puoi andare a raccogliere acqua in una falda così estesa e così profonda, da essere grande come l'universo.
Qualsiasi decisione prendi sia essa piccola o grande, e il frutto di innumerevoli sentimenti e emozioni che sono si dentro di te, ma arrivano in parte dai tuoi genitori e poi dai loro e cosi fino a tornare indietro, alla prima coppia umana e poi indietro, dove la comprensione non è data a sapere.

"E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina,"Genesi 1: 26-28.

Dio ha dato inizio a tutto, ha avviato la sorgente della vita che a sua volta appartiene a lui. Perché, puoi tu fare qualcosa che non hai dentro?
E da quell'istante l'acqua è iniziata a scorrere e bagnare il suolo.
Una piccola parte di essa è arrivata a te attraverso luoghi e anime che come il letto di un torrente l'hanno fatta scorrere e tramandata finché è giunta a te.
Si potrei osare dire che sei il custode di questa acqua, il suo contenitore che qualcuno ha fatto nascere tanto tempo fa.
Hai forse scelto tu il colore dei tuoi occhi? Il luogo dove sei nato?
Hai talento è capacità? Sono cose che avevi già e che ti sono state concesse.
Qualcuno potrebbe obbiettare dicendo: Io ho sviluppato il mio talento. Questa volontà fa sempre parte del dono che hai.
Questa riflessione è per capire nel profondo il pensiero di Dio.
Nasce un fiore in un luogo che non ha scelto, con colori che non si è dato da solo, così come per tutto il resto.
Ha solo un compito essere lì in quel preciso istante per dare qualcosa in un disegno che conosciamo solo parzialmente.
Quindi ti è stato dato un tesoro, da salvaguardare non solo per te stesso ma per interagire con tutto il creato. Il tuo compito lo comprenderai nel tempo, almeno che, questo tesoro, tu non né abbia avuto la giusta cura. Si quella cura che si deve avere verso un dono prezioso, e lo hai reso non più adatto allo scopo.
Alla fine devi solo essere umile e grato è comprendere che cosa richiede il creatore da te. Qualsiasi uomo tu sia, stai suonando una musica con uno strumento che ti è stato dato. Non sei nato per primeggiare sugli altri ma per interagire con loro. Se ora questa musica la suoni solo per te, cosa dimostri?
Sei arrivato in alto? Ci sei riuscito sempre grazie a qualcosa che già avevi dentro.
Nessun albero si vanta dei frutti che fa nascere, perché quel miracolo non è solo per se stesso.
Conosci il tuo ruolo e non cercare una via che non è la tua.
Ricorda non puoi trarre fuori niente da un recipiente se questa cosa non ce.