"cosa fai? piangi?" e un'altra mano raggiunge il mio volto.

improvvisamente cala il silenzio poi la macchina si ferma improvvisamente. Marco tenta di farla partire. Sbuffa. Scende dall'auto e chiama qualcuno.

Tutto quello che sento per dieci minuti sono tutti sbuffi,passi e il trucco che cola.

Poi tutto si ferma. Si sente il rumore di una motocicletta e il mio cuore perde un battito.

Marco saluta qualcuno, la sua voce è familiare.

JOSH.

non potevo agitarmi. Marco avrebbe capito. Josh mi vide , mi sorrise con un aria preoccupata e cercò anche lui di mantenere la calma.

"è la ruota" disse Josh.

si avvicinò alla ruota dalla mia parte.

Marco si allontanò, probabilmente per chiamata di lavoro.

Scrissi il mio numero su un foglietto e lo diedi a Josh che lo afferrò subito e sistemò l'auto.

"Vattene" gli gridò Marco appena Josh finì.

arrivammo a casa.

corsi in camera mia e decisi di farmi un bagno caldo.
Per pensare almeno un po',
erano successe tante cose oggi,troppe.
Non so se devo stare bene o meno.

Josh.
l'ho rivisto.
non era cambiato niente.
stesse farfalle di tempo fa. Non mi hanno abbandonato.

Dopo il bagno iniziai ad asciugarmi i capelli e improvvisamente squilló il cellulare...un messaggio...