I'm not drunk
Vi avverto il capitolo contiene scene con contenuto volgare
Trama:Due settimane dopo che Rossane li aveva sorpresi in intimità e loro avevano deciso di comune accordo di stare più lontani e di mettere da parte i loro sentimenti, Efestione si presenta alla porta Alessandro completamente ubriaco e Alessandro non sa come fare a sopprimere i suoi istinti umani.
I'm not drunk
- toc toc toc-
Quando Alessandro sentì sbattere ripetutamente alla porta si immaginò ogni genere di scenario, dal meno al più cruento, ma l'importante è che non si aspettava di trovarsi davanti, appoggiato alla porta, un poco sobrio Efestione che lo guardava con un sorriso sbieco.
"Mio re"
Biascicò inchinandosi in un inchino storto
"Tu ubriaco Efestione? Proprio tu?"
Lo prese in giro il biondo con un sorriso divertito sulle labbra.
"Sai, ora che ci penso non ti ho mai visto ubriaco."
"Beh non avevo motivo di ubriacarmi , e comunque non sono ubriaco, ho bevuto solo qualche goccio."
Si difese il moro alzando le mani in segno di resa.
Cosa che gli fece perdere l'equilibrio e finire quasi con la faccia per terra, per fortuna il biondo era famoso per i suoi riflessi e lo afferrò al volo.
"Un goccio eh? Vieni entra."
Disse ridendo il re e trascinò l'amico fino al letto, dove lo stese.
"Abbracciami Alessandro."
Mormorò il moro dal letto
"Penso di stare per morire"
"No Efestione, non stai morendo, è solo l'effetto del vino"
Lo rassicurò guardandolo con un sorriso dolce.
"Abbracciami comunque."
Dette quelle parole il generale cercò di issarsi su un gomito per poi cadere di nuovo supino.
Il biondo fece una risatina mentre iniziava a togliere la tunica all'amico.
"Se volevi vedermi nudo bastava chiedere"
Gli sussurrò con voce provocante Efestione.
Alessandro alzò lo sguardo per incontrare gli occhi zaffiro dell'altro,
Che parevano estremamente seri.
"Non possiamo ricordi?"
Efestione alzò un braccio e lentamente iniziò a passare la mano tra i boccoli biondi dell'altro.
"Già..."
"...non possiamo."
Rispose con uno sguardo pensieroso.
Al che Alessandro, sentendosi un enorme peso su cuore, ricominciò il suo lavoro, fino a scoprire interamente il petto dell'altro e a fermarsi inconsciamente ad ammirare lo spettacolo sotto di lui.
"Ti piace ciò che vedi mio re?"
Gli chiese con un sorrisetto Efestione
E senza lasciare tempo al biondo di rispondere, con la poca lucidità che gli rimaneva, fece uno scatto e in pochi istanti si ritrovò a cavalcioni dell'altro.
Alessandro, colto di sorpresa, rimase a fissare l'amico con uno sguardo perso e le labbra socchiuse, finché quello non iniziò a dondolare i fianchi aggrappandosi alle sue spalle, ed è in quel momento che Alessandro si riscosse, afferrando saldamente i fianchi del moro.
"Efestione ti prego... "
Supplicò con la voce rotta
"Allora guardami negli occhi e dimmi di fermarmi"
Sussurrò il moro.
Alessandro alzò lo sguardo, ma quando incontrò gli occhi blu dell'altro, si dimenticò di come si parla, e l'unica cosa che uscì dalle sue labbra fu un sospiro pesante.
Efestione, incoraggiato dalla reazione dell'altro, iniziò a mordicchiargli il collo, lasciando una scia di baci umidi fino alla mascella e beandosi dei piccoli gemiti che provenivano dal biondo.
"Cosa stavi dicendo mio Alessandro?"
Gli chiese sussurrando e provocando una scia di brividi sul collo del biondo quando calcò sulle ultime due parole.
"Fer...fermati"
Disse in un sussurro quasi non udibile
"Come? Non ho capito"
"fermati..."
Sussurrò con la voce spezzata
" Vuoi davvero che mi fermi?"
Gli chiese un po' incerto il moro.
Ci volle solo qualche secondo al biondo per prendere una decisione.
"No, ti prego, non ti fermare mai."
Rispose sincero.
"Ti voglio più di ogni altra cosa."
Ammise in un sussurro perdendosi nelle due gocce di oceano che erano gli occhi del ragazzo davanti a lui.
Il moro non rispose, si limitò ad avvicinarsi ancora di più al biondo e a ricominciare a baciargli la mascella, risalendo fino la lasciargli un bacio proprio all'angolo delle labbra.
"Ti voglio anch'io"
Disse prima di lanciarsi sulla sua bocca.
Alessandro ricambiò immediatamente il bacio, godendosi fino all'ultimo le labbra che per tanto tempo aveva desiderato e chiedendosi come mai avessero aspettato così tanto.
Il moro intanto aveva iniziato a sfilare la tunica al biondo, che lo lascio fare e anzi finì il lavoro che aveva iniziato quelle che sembravano ore prima, e presto tutte e due le vesti erano accartocciate per terra.
Alessandro allora con una veloce torsione del bacino rivoltò le posizioni e Efestione si ritrovò inchiodato al letto con i polsi sopra la testa.
"Non iniziare ciò che non hai intenzione di finire"
"Oh mio Alessandro, ho tutta l'intenzione di finire."
E Alessandro non poté far altro che attaccare le sue labbra, e godere del piccolo gemito che arrivò dall'altro quando gli morse il labbro inferiore facendo contemporaneamente scontrare i loro bacini
"Ti prego..."
Supplicò il moro con voce tremante
E allora il biondo, guardando l'altro negli occhi, si inumidì di saliva le dita con una lentezza calcolata, e il ragazzo sotto gemette alla vista.
Dopo di che si mise le gambe di quest'ultimo intorno alla vita e iniziò a massaggiare la sua apertura, fermandosi solo quando l'altro sussultò all'entrata del primo dito.
"È che non l'ho mai fatto, ma non ti fermare ti prego"
Lo rassicurò l'altro con la voce rotta dal desiderio.
Quando aggiunse il secondo dito Efestione fece una smorfia di dolore, ma non lo fermò e così continuò a spingersi dentro e fuori di lui, che aveva iniziato a contorcersi dal piacere.
"Ora Alessandro, per favore."
"Sei sicuro? Non sei ancora pro..."
"Ti voglio dentro di me, adesso, o verrò solamente così."
Affermò il moro guardandolo negli occhi.
A quelle parole il membro del biondo si contrasse dolorosamente
"Per gli dei Efestione, non puoi dire certe cose..."
Disse così e poi si spinse dentro al moro con un unica spinta.
Efestione emise un verso strozzato e si aggrappò con le unghie alle spalle dell'altro
"Vai."
Una parola.
Ma per Alessandro fu abbastanza e iniziò a spingersi dentro e fuori, ogni volta che le loro pelli entravano in contatto sembravano bruciare, e le loro bocche unite in baci disperati e bisognosi erano fuoco.
"Girati."
Ordinò il biondo dopo un po' e il ragazzo con gli occhi chiari ubbidì, con un po' di fatica.
Appena fu con il petto premuto contro il letto, sentì subito la presenza di Alessandro di nuovo dentro di lui, come se non potesse stare per troppo tempo lontano , e grazie alla nuova posizione riusciva ad andare ancora più a fondo, toccando direttamente la sua prostata e facendolo gemere senza ritegno.
Per Alessandro, sentire Efestione gemere senza più cercare di contenersi e vederlo dimenarsi sotto di lui in preda al piacere fu troppo, e le sue spinte iniziarono ad essere più veloci e irregolari e Efestione, con il membro duro e dolorante che sfregava contro le lenzuola e il biondo che ad ogni spinta colpiva violentemente la sua prostata si avvicinava velocemente all'apice del piacere, finché, ad un certo punto, avvertì un calore montargli nel petto e venne copiosamente sul letto senza nemmeno essere toccato.
Alessandro sentendo l'anello di muscoli stringersi attorno al suo membro e vedendo Efestione venire gridando il suo nome, raggiunse l'orgasmo in pochi secondi e riversò il suo seme dentro l'altro.
Io biondo si accasciò sul moro, che nel frattempo si era voltato, e infilò la testa nell'incavo del suo collo mentre l'altro gli accarezzava dolcemente i capelli.
Rimasero così, il re e il suo generale, io suo migliore amico, il suo amante, la sua anima gemella,
fino al mattino dopo, abbracciati e senza preoccupazioni e responsabilità nella testa,
Solo loro due,
Fino alla fine.
till the end
FINE
ehilà gente!
Come state? Io bene🌸
Questo capitolo è stato un po' strano da scrivere perché non avevo mai scritto di un rapporto ma volevo assolutamente farli fare *fiki fiki*🤤😍🤪
EEENIENTE
ditemi se vi è piaciuto mettendo una ⭐ che mi farebbe tanto piacere!
Detto questo
Byeeee
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