"Padre nostro, che stai nei Cieli, ti scongiuro di ascoltare la mia preghiera disperata....."

Iniziava sempre così, tutte le notti.

"Non voglio più stare su questo letto, non voglio più vedere queste mura, non voglio più sentire le grida di mio padre da questa porta. Voglio che tutto questo finisca per sempre...."

Facevano male queste sue parole

"Ti prego, prendi la mia vita, portamela via per sempre."

Inciampa e rotola per terra, ma non si rimette subito in piedi, si chiede perché stia pensando a Liam, non é il momento per lasciarsi andare a tristi ricordi.

Almeno che.....forse, che Dio gli porti via la vita sarebbe meglio che tornare in quella prigione.

Si tira su con un pò di fatica e riprende la sua corsa.

Sono anni che vede il bosco, per sei mesi lo ha esplorato, ma in questo momento non sa dove andare, in questo momento il luogo gli sembra completamene sconosciuto

Un ramo gli graffia il braccio, ma non é il momento di lamentarsi per il dolore e continua a correre, le forze iniziano a mancargli ma non ha intenzione di fermarsi ora, si guarda indietro, ma di Jackson neanche l'ombra, e probabilmente non lo sta seguendo, e si concede di rallentare un pò, fino a fermarsi.

Si guarda attorno e cerca di riacquistare quel poco di lucida che ha. Non ha idea del punto in cui si trova, cerca qualcosa che lo possa aiutare, ma sembra tutto uguale.

Si rimette in piedi a fatica e a si sostene ad un tronco di un albero e cerca di riprendere respiro.

Qualcosa gli cade sul collo, alza la testa e si rende conto che é un salice quello su cui é appoggiato.

"Mi piace molto quel salice che ho visto oggi."

"Davvero?"

"Si, sembra che governi tutto il bosco."

"E' il solo salice che c'è a Tierra de Lobos ed é incredibile che sia cresciuto in quel bosco. Sta proprio nel punto di incontro."

"Punto di incontro?"

"Si, tutti passano di lì, e da lì é facile trovare l'uscita dal bosco."

Quasi abbraccia il salice e si guarda attorno più freneticamente, ci sono due sentieri, uno quasi coperto di vegetazione e la seconda sembra quasi vuota, e sembra che lo chiami e lui non aspetta altro e si inoltra per quella strada.

"Le guardie sono morte e Lobos é a terra ferito."

"E Stiles?"

"E' corso via."

"Per dove?"

"Sono certo che si trovi quasi fuori dal bosco."

"Come fai ad esserne certo?"

"Conosco la mente umana, avrà di sicuro preso il secondo sentiero." poi aggiunge a voce bassa "Almeno spero."

Il carro é pronto, e tutti gli Hale sono sopra, tranne Malia

"Malia, non sali?" chiede Cora alla cugina

Malia esita e guarda verso Theo, il quale tiene gli occhi puntati in basso. Gli si avvicina con cautela.

"Theo..."

"Devi andare."

Malia resta a bocca aperta, un pò scioccata per quelle parole "Perché?"

"Non avrei dovuto dire quelle cose al bordello. Tu sei una puttana, é il tuo lavoro e io non posso pretendere niente da te, se no servizi speciali, da pagarti profumatamente. Non so quanto abbia speso per te in questi sette mesi, ma devo smetterla. I miei fratelli non ci sono e qualcuno dovrà prendere i soldi di quel vecchio bastardo e quella persona sono io e quindi devo finirla con questi miei stupidi divertimenti e trovarmene altri."

Theo parla, ma sembra che stia per piangere o vomitare. Malia é una donna che solitamente si trattiene e non fa mai scenate in pubblico, sopratutto non si mostra mai debole, ma questa volta non ci riesce e non é per le parole, ma perché é Theo che le sta dicendo.

"E' stato bello, ma come tutte le cose belle.....io mi devo dimenticare di te.....e di questi stupidi e inutili sentimenti."

"Ed é quello che devo fare anche io."

"Esatto. Vai con la tua famiglia e iniziata una nuova vita."

"Bene, come voi desiderate. Addio."

Malia sale sul carro, sistemandosi dietro alle cugine e subito Derek parte.

Forse non é stata una buona idea prendere il sentiero meno "vegetato", sembra non avere fine e lui é privo di forze.

Le ferite inferte al monastero stavano scomparendo, ma tutto questo sforzo le stanno peggiorando e la ferita nuova sanguina copiosamente, ma non ci fa caso e continua a camminare. 

"Liam, fratello mio, ti prego." la sua vista inizia ad offuscarsi "Aiutami, ti prego." le sue gambe cedono e cade in ginocchio, i suoi occhi lentamente si chiudono e la sua testa colpisce terra.

Qualcosa di fresco passa sul suo braccio, e qualcosa di bagnato sulla sua fronte e una mano gentile che gli accarezza le gambe.

Apre lentamente gli occhi, ma ci vede ancora un pò offuscato.

"Ha aperto gli occhi." senti dire da una voce

Subito una figura appare sul suo campo visivo, e anche se fosse completamente cieco, lo riconoscerebbe ugualmente.

"Derek...."

"Stiles, amore mio, come ti senti?"

"Dove sono?Che cosa é successo?"

"Ti abbiamo trovato a terra, sanguinante e privo di sensi." risponde Derek ancora pallid per quella visione "In questo momento siamo in Messico, staremo qui finché non ti saraai ripreso e poi riprenderemo con il viaggio."

"Come avete fatto a trovarmi?"

"Jackson."

"Come?"

"Faceva parte del suo piano."

"La mente di quel ragazzo é veramente contorta." dice una voce e dopo qualche secondo appare Laura e solo allora si rende conto che tutti gli Hale sono intorno a lui.

"Ci siete tutti."

"Si, abbiamo abbandonato quella vita." dice Laura sedendosi accanto a lui "E siamo felici di darti il benvenuto nella nostra famiglia." si piega e lo stringe in un delicato abbraccio.

Si chiude nella stanza, ma non nella sua, in quella di Liam. Lobos non fa altro che gridare da quando é tornato alla villa e lo ha subito assalito, sicuro che lu sapesse qualcosa.

Per la prima volta in vita sua Theo ha paura e quelle che scendono per il suo viso, sono lacrime.

Ha lasciando andare la donna di cui si era perdutamente innamorato e non aveva più i suoi fratelli, e rimanere lì con quel mostro era fuori discussione.

Chiude gli occhi e cerca di sentire il profumo di suo fratello, ma le sembra di sentire solo quello di Malia, che la sua mente registra quasi simile a quello di Liam.

Si dirige verso la finestra e lo apre. Le stanza stanno al secondo piano, il giardino si trova sul retro, davanti c'è solo terra e sassi, forse non farà poi tanto male.

La notizia della morte di Theo Lobos arriva fino in Messico, due settimane dopo. E questo suicidio spezza in due Malia e Stiles.

Derek lo stringe a sé per giorni e per giorni Stiles continua a piangere, Laura e Cora cercano di consolare Malia, ma lei si é completamente chiusa in sé stessa.

Liam e Theo non ci sono più, Scott chi sa dove si trova, non ha più i suoi fratelli accanto a sé e tutto per colpa di quel mostro che per anni ha chiamato padre.

"Non voglio più avere questo nome. Non voglio più essere Mieczyslaw Lobos."

"Come?"

"E' il mio nome di battesimo, ma Theo mi chiamava Stiles e così tutti. Questo nome mi ricorderà solo disgrazie, non lo voglio più."

"Vuoi cambiare nome?"

Stiles si mette sulle ginocchia per arrivare meglio alle sue labbra.

"Da oggi, fino alla morte, io sono Stiles Hale."

Fine