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SEPARAZIONE

Fuoco, urla, terrore, sangue, cadaveri e disperazione.
È in corso una guerra tra due stati e il tutto si situa nelle città tra i due stati.

"Continua a correre e non fernarti! Mi hai capito?"

I morti aumentavano e anche degli innocenti continuavano a perdere la vita.

"Ma non possiamo lasciare la mamma e il papà!"
"Loro non ci sono più Natsu! Per il loro bene dobbiamo scappare e salvarci. Adesso corri!"
Disse un ragazzo dai capelli corvini prendendo per mano il fratellino più piccolo dai capelli rosati

Continuavano a correre evitando corpi o soldati su cavalli rischiando di essere colpiti ma soprattutto dovevano evitare di essere catturati dai cacciatori del regno nemico

La fatica iniziò a fanrsi sentire e le gambe diventavano sempre più pesanti facendo rallentare i due, soprattutto il più piccolo, stremato sia per la fatica che per la gente che continuava a cadere priva di vita davanti ai suoi occhi, soprattutto la morte dei suoi genitori.

"Non rallentare Natsu! O verremo presi!"
Disse il corvino girandosi dalla sua parte.

"Attento!"
Urlò il rosato

Il corvino si girò e vide un carro andargli addosso ma non fece in tempo a scansarlo che venne colpito al fianco destro fancendolo sobbalzare via.

Il piccolo rosato gli venne in contro continuando a urlare il suo nome mentre quello teneva gli occhi chiusi senza dare segni di coscienza.

"E il più grande è stato tolto di mezzo, adesso possiamo prendere il bamboccio"

Un uomo alto e abbastanza muscoloso si avvicinò alla piccola figura inginocchiata che continuava a urlare il nome del fratello facendo cadere delle lacrime dai suoi occhi verdi smeraldo.

L'uomo prese dal coppino Natsu mentre quest'ultimo si agitava continuando a piangere e a tirargli calci senza riuscire a sfiorarlo

"N-non..t-tocca-care m-mio f-fratello!"
"Ma allora sei ancora vivo, stupido bamboccio! Tanto non potrai fare niente con le ferite che ti ritrovi, quindi..sta zitto e muori"

L'uomo si girò per andarsene continuando a tenere Natsu per il coppino

"Zeref! Aiutami! Non voglio separarmi anche da te!"
"Sta zitto idiota!'
Disse l'uomo colpendo Natsu allo stomaco facendolo gemere di dolore

L'uomo venne fermato dal corvino che lo trattenne per una caviglia

"Ti ho detto.. N-non toccare.. Mio fratello, bastardo!"
Ringhiò Zeref ferrand la presa alla caviglia

"A quando pare il carro non ti è bastato! Lasciami immediatamente!"

Disse l'uomo dandogli delle pedate addosso cercando di liberarsi dalla presa del corvino.

Il ragazzo perse cedette la presa e si accasciò del tutto al suolo iniziando a vedere sfumato, come la figura di suo fratello Natsu scomparire sempre di più tra le mani di quel cacciatore e in fine il nulla.

L'uomo portò Natsu verso la foresta mentre quest'ultimo continuava a dimenarsi e a piangere ricevendo continue botte da parte del cacciatore.

Uno strano colore avvolse l'aria circostante e il cacciatore si fermò percependo una strana pressione, come se qualcuno lo stesse osservando.

Anche Natsu si fece silenzioso e iniziò a fissare un punto della foresta, precisamente al lato sinistro del cacciatore, il punto in cui proveniva quello strano calore alquanto insopportabile e pensante per l'uomo, ma non per Natsu

"Chi va !"
Urlò il cacciatore brandendo un fucile
La terra iniziò a tremare e appena una figura uscì dalla buia foresta, il cacciatore cadde terrorizzato al suolo lasciando Natsu che quest'ultimo sembrò affascinato dalla sua possente immagine

"Vattene mostro!"
Urlò il cacciatore sparando contro la figura rossa e possente

"Mostro? Come osi chiamare così il signore delle fiamme, misero umano!"
L'uomo scattò in piedi e corse via terrorizzato lasciando Natsu lì, ancora catturato dalla sua immagine.

"E tu chi sei, piccolo umano?"
"Natsu.. Natsu Dragneel!"
"E dimmi Natsu.. Non sei spaventato?"
Il piccolo rosato scosse la testa continuando a fissarlo, cosa che fece sorprendere il signore delle fiamme

"Allora lascia che mi presenti.. Io sono Igneel! Il drago del fuoco!"
"Drago... Pensavo non esistessero più!"
"E invece non è così! Anche se ormai non siamo in molto.. Adesso dimmi Natsu.. Dov'è la tua famiglia?"

Sul volto del piccolo apparve un'onda di tristezza e paura che si ritrovò a inginocchiarsi dinanzi al drago con le lacrime agli occhi

"Ti prego non cacciarmi! Mamma, papà, mio fratello, sono tutti morti! Non posso morire anche io, per loro rispetto nel aver gettato la loro vita per salvarmi!"

Già, come poteva morire anche lui? Si ricordò delle parole di Zeref prima di essere colpito da quel carro

-per il loro bene dobbiamo scappare e salvarci!-

E adesso, per il bene dei suoi cari, non poteva farsi prendere una seconda volta da un cacciatore, doveva vivere a qualunque cose e questo Igneel lo capì.

"Starai con me e ti insegnerò ad usare la magia, ma, solo se tu te ne senta motivato"

Natsu strinse i pugni facendo diventare le nocche bianche.
Era stufo di perdere tutte le persone a lui care continuando a farsi proteggere, non poteva più continuare così. Adesso sarebbe toccato a lui proteggere chi ama

"Ne sono più che motivato!"
"Bene.. Allora vivrai con me"

Il giorno dopo...

Gli uccelli cinguettavano, il sole riscaldava l'ambiente con i suei raggi luminosi colpendo alche il viso coperto di ferite di un corvino

Aprì gli occhi color pece e si guardò in giro quasi stupito per quel silenzio che padroneggiava il luogo.

Ricordò della sera precedente e subito una grande preoccupazione gli invase la mente

"Natsu.."

Pov.Zeref.

Natsu.. Devo trovarlo! Ma quel cacciatore lo ha preso e spero che stia bene.. L'unico modo per trovarlo è andare ad Alvarez, sicuramente lo troverò lì.

Mi misi subito in marcia senza senza. pensare alle provviste, tanto hanno distrutto tutto e avrei perso solo tempo a cercarne.

Arrivai a destinazione dopo 3 giorni, mi misi una vestaglia marrone con il cappuccio per non farmi vedere nel caso ci fosse in giro il cacciatore che ha preso Natsu.

Avanzai di soppiatto verso il castello e notai un po di subbuglio nella dimora del re.
Sicuramente qualcosa è successo.

Riuscì ad arrivai ai giardini e riuscì a costare la finestra della sala reale, dove sedeva il re.

Mi avvcinai alla finestra intento a vedere cosa stesse accadendo e lì vidi il cacciatore di quella sera davanti al cospetto del re con le guardie.

"Non sto delirando! L'ho visto con i miei occhi quell'essere enorme!"

Essere enorme?

"Anche per questo motivo che me ne sono andato lasciando il bamboccio! Mi sento un codarso, ma enon o troppo preso dal terrore..."

Natsu! Merda.. Chi cavolo è l'essere di cui sta parlando!

"Tranquillo cacciatore... Per caso hai una vaga idea di che cosa potrebbe essere?"
Chiese il re con tono calmo

"Mi prenderete ancora di più per pazzo... Ma non ci sono dubbi! Quando mi ha detto di essere il signore delle fiamme, ho capito cos'era.. Un drago!"

Dragho? Impossibile! Loro sono istinti da tempo.

Il re rimase in silenzio mentre nella sala iniziò il putiferio. C'era chi gli dava del pazzo e c'era chi gli credeva.

Il re prese la sua decisione e ordinò hai soldati di prepararsi per vedere se c'era o no il drago.

Devo assolutamente seguirli e, se la fortuna gira dalla nostra parte, potrebbe essere vivo, nascosto da qualche parte. Non sopportavo l'idea di pensare a Natsu ucciso da un drago, nel caso ce ne fosse stato davvero uno.

A seguirli fu faticoso, loro avevano i cavalli e io no, ma non potevo permettermi di lasciarli andare avanti. L'unica cosa da fare è corrergli dietro. Così feci.

Arrivammo il giorno seguente e i soldati iniziarono a esplorare la foresta sotto la guida del cacciatore e del re, si, è venuto anche lui.

Mi allontanai dal re e mi misi a cercare Natsu

"Natsu! Dove sei?"
Dissi cercando di non farmi sentire dalle guardie

Sentì un rumore nella foresta e appena mi avvicinati sentì odore di.. Bruciato?

Vagai per la foresta seguendo quell'odore di bruciato e appena arrivai nel cuore della foresta, vidi delle lisce di pesce e qualche pezzo di carne carbonizzato fino a che il io sguardo si posò su una bestia rossa ed enorme.

Non potevo credere ai miei occhi.. Quello sarebbe un drago?

"Un altro moccioso..? Perché sei qui?!"

Un altro? Magari lui..

"Sono qui per cercare mio fratello minore! Per caso sei il re delle fiamme?"
"Si esatto! Dimmi piccolo umano.. Come si chiama tuo fratello?"
"Natsu Dragneel! E io sono Zeref Dragneel!"

Per un po rimase in silenzio, cosa che mi uccide! Voglio riavere mio fratello!

"Si, lo conosco. Allora sei sopravvisstuto! Mi ga raccontato di te"
"Davvero? E dov'è adesso? Sta bene?"
"Calmati ragazzo, lui sta bene ed è proprio qui"

Il drago spostò verso di me la sua coda rossa e lì vidi mio fratello. Solo lui poteva addormentarsi sulla coda di un drago come se niente fosse.

"Natsu.."
Sussurrai con le lacrime agli occhi

"Lui pensa che tu sia morto e allora ha deciso di stare con me per allenarsi"
"Allenarsi e in cosa?"
"Gli insegnerò ad usare la magia del fuoco, però c'è un problema"

Disse il drago guardandomi negli occhi

"Quale sarebbe?"
"Tu!"
Eh?..
"Perché io?"
"Perché la.sua determinazione è nata dalla perdita dei suoi cari e ovviamente comprendi anche te"

In poche parole.. Se io mi farei vedere a Natsu, non potrà mai imparare la magia perché non riuscirebbe ad averne un motivo..

"Ho capito... Allora è meglio che continui a pensare che io sia morto e appena arriverà il momento giusto mi farò vedere"
"Va bene Zeref, trova anche tu la tua motivazione per diventare forte e imapa l'arte della magia"

Il mio sguardo si spostò a Natsu e strinsi i pugni.

"Il mio motivo ce l'ho già!"

Prima di andarmene, avvissai Igneel della guardia reale sulle sue traccie e così decise di cambiare luogo. Quello fu l'ultima volta che rividi Natsu.


*angolino sweg dell'autrice*

Non è finita qui! Andate nel prossimo per vedere cosa succederà XD

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