IV
• Il mistero si infittisce •
• Chi è quel ragazzo? •
«Vivi svegliati... VIVI!!!»
La voce dell'amica fece aprire gli occhi alla principessa.
«Cosa è successo?»
«Stai bene? Sei crollata a terra all'improvviso...» fece la renna tutta preoccupata.
«Sto bene Chopper, sono solo un po' stanca...»
Will disse qualcosa all'orecchio di un uomo e lui disse: «Mi segua, la portiamo in una stanza per riposare.»
L'uomo la portò attraverso un cunicolo e le mostrò una porta «Qui potrà riposare» la principessa rispose con gratitudine: «Grazie mille.»
Appena entrata nella stanza non riusciva a credere di essere sottoterra.
Era grande, il pavimento era ricoperto dal legno, le pareti ed il soffitto erano state ricoperte da della carta da parati.
Chiuse la porta ed avanzò verso il letto ma prima di poterlo raggiungere perse l'equilibrio e si appoggiò al muro.
Si sentiva pulsare la testa e sentiva dolore al petto.
Iniziò a respirare affannosamente e cadde in ginocchio.
Poco dopo il dolore scomparì nel nulla.
La principessa alzò la testa sorridendo sadicamente.
«Ce l'ho fatta... finalmente li ho incontrati... Signore... manca poco...»
Nel rifugio...
«Sanji ho fame» fece il capitano
«Tu hai sempre fame» rispose Sanji.
Aveva voglia di litigare con lo spadaccino ma non lo trovava da nessuna parte.
«Ragazzi, non che mi importi dove si trovi ma sapete dov'è finito quell'idiota di Zoro?» fece il biondo.
«Non ditemi che...» la navigatrice venne interrotta da Sanji che disse: «...si è perso.»
«Io lo uccido» disse infine Nami per poi uscire dal rifugio insieme ai suoi compagni.
«Dobbiamo fare dei gruppi. Non dobbiamo farci notare...» iniziò la navigatrice «...e NON DOBBIAMO CADERE IN TRAPPOLE INUTILI» continuò sottolineando le ultime parole con la voce alludendo al capitano.
«Luffy e Franky verranno con me mentre con Robin andranno Sanji e Usopp. Brook, Chopper, restate qui e proteggete Vivi e gli altri. Ci troviamo qui tra due ore, e niente obiezioni! Robin, sei l'unica responsabile del vostro gruppo, mi fido di te.»
«Va bene» fu il coro generale.
Nel Nuovo Mondo...
«I pirati di Cappello di Paglia hanno iniziato a muoversi.»
«Perfetto. Manda loro un benvenuto» rispose l'uomo alla guardia.
«Sissignore!»
Nel rifugio...
«Sei tu il medico di bordo?» alla domanda dell'uomo la renna rispose: «Sì. Perché?»
«Perché sono un medico anch'io, anche se alle prime armi. Senti, ti va di insegnarmi qualcosa?»
«Certo!» disse la renna sorridente.
I due si allontanarono a parlare di medicina.
Intanto Brook stava guardando un quadro appeso sulla parete.
Rappresentava Will, Sora ed una bambina che ridevano.
La bambina non era Yuki. Aveva i capelli dello stesso colore di Sora, viola chiaro mentre Yuki aveva i capelli di un viola scuro, quasi nero.
Aveva gli occhi di un verde molto scuro come Will.
Eppure quella bambina sapeva di averla già vista da qualche parte... ma non ricordava dove.
«Si chiamava Hoshi» la voce di Will interruppe i suoi pensieri.
«Hoshi come stelle?»
«Si... una volta abitavamo nel East Blue... lei è nata lì. Sotto una cascata di stelle cadenti.»
«Cosa le è successo?» chiese lo scheletro.
«Non è più tra noi. È morta tanti anni fa... durante una guerra...»
«Prima abitavate nel East Blue. Come mai vi siete spostati tanto lontano?» chiese.
«È una lunga storia... non mi va di parlarne» disse l'uomo tristemente.
Nella foresta, a Ovest...
«Robin-Chwan per caso sei stanca? Hai fame? Sete? Vuoi riposarti un attimo? Vuoi dormire?» iniziò a chiedere il cuoco adulando la ragazza.
«Grazie Sanji, sto bene» fece l'archeologa ridendo.
«Va bene ma per qualunque cosa chie...» il cuoco rizzò le orecchie «Non siamo soli» sussurrò poi all'archeologa.
«Lo so» disse lei incrociando le braccia «Ci hanno circondati. Sono molti.»
«Ehi Usopp, fai attenzione» fece il cuoco continuando a camminare.
Non sentendo alcuna risposta il cuoco si girò: «Usopp mi hai sent... Dov'è Usopp?»
Il cecchino non si era fatto sentire dall'inizio.
In poco tempo Sanji si trovò una pistola puntata alla gola.
«Se non vuoi che ti faccia saltare la testa non opporre resistenza» fece un uomo.
«Tsk» fece il cuoco stizzito per poi tirargli un calcio sul mento facendolo volare in aria per qualche secondo.
«F... fermo... non ti muovere!» l'attenzione di Sanji venne attirata da un ragazzo che puntava un coltello contro la sua bella Robin.
Le teneva le braccia strette dietro alla schiena.
«Robin-Chwan! Lasciala, maledetto!» fece il cuoco arrabbiato.
Il ragazzo, tremante, alzò il coltello al collo della ragazza «L... lo faccio... io... io la... io la ammazzo... se... se ti... muovi...»
Sanji guardò il ragazzo, doveva avere una quindicina d'anni, forse quattordici. Tremava ed era evidente che aveva paura di uccidere una persona.
Il cuoco sapeva che intorno a loro c'erano molti nemici ma l'archeologa gli sorrise con sguardo sicuro, annuendo leggermente con la testa.
«Ragazzo... come ti chiami?» fece Sanji.
«K... Klein...» fece il ragazzo.
«E quanti anni hai?» chiese Sanji.
«Q... quattordici» disse Klein balbettando.
«Dimmi, vuoi davvero diventare un criminale alla tua età?» alla domanda del cuoco il ragazzo ebbe un fremito «Vuoi davvero uccidere una persona?»
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«Fratellone, tu non hai ucciso nessuno, dimostrerò che si sbagliano e ti farò uscire da lì» disse Klein al fratello.
«APRITE LA PORTA!» fecero le guardie fuori dalla casa.
Il fratello maggiore si accovacciò arrivando all'altezza di Klein.
Alzò la testa sorridendo mentre grandi lacrime gli scendevano copiose dagli occhi.
«Fratellino, non importa quello che mi succederà, devi vivere la tua vita, non passarla a preoccuparti per me... hai ancora tutta la vita... ti prego, promettimi che andrai avanti senza di me.»
«Io... io... TE LO PROMETTO!!» urlò Klein in lacrime.
La porta della casa venne sfondata e le guardie entrarono circondandoli e puntandogli contro le armi.
E mentre il fratello veniva portato via sotto la pioggia, Klein, piangente, urlava il suo nome.
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«Io... devo farlo... perché mi... mi hanno... mi hanno promesso...»
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8 ANNI DOPO:
«Come ti chiami ragazzino?»
Alla domanda dell'uomo un Klein ormai cresciuto rispose: «Fubuki Klein, Signore!»
«So che vuoi discolpare tuo fratello da ciò che è accaduto 8 anni fa ma lui ha sempre rifiutato il tuo aiuto. Perché?»
«Gli ho fatto una promessa, dove non avrei cercato di liberarlo ma... ma non posso lasciarlo da solo!»
Alle parole del ragazzo l'uomo sorrise compiaciuto «Ho una proposta... se tu accetti di lavorare per me accorcerò la pena di tuo fratello a solo altri due anni. Accetti?»
«Grazie mille Signore! Accetto!» fece Klein sorridente.
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«Devo farlo... per... PER SALVARE MIO FRATELLO!!» urlò Klein piangendo.
Lasciò la presa sulle mani della ragazza lasciando cadere il coltello a terra.
«Io... sigh... io... non... non posso permettermi... di lasciar morire mio fratello... in un posto come quello... io...» non finì la frase e scoppiò a piangere.
L'archeologa si accovacciò e gli fece un sorriso felice ma al contempo triste.
Poi lo abbracciò e lui pianse come la notte in cui suo fratello gli era stato portato via.
TO BE CONTINUED
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Un nuovo amico ha dato ai compagni una spinta per combattere mentre un nuovo nemico metterà Sanji alle strette.
Proprio quando sembrerà finita arriverà un altro ospite poco gradito che sistemerà la situazione.
Al prossimo capitolo:
Proteggi chi ami.
Una spinta per combattere!
DIVENTERÒ IL RE DEI PIRATI!
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Aye.
In caso non lo sappiate non potrò aggiornare per un po'.
Per favore abbiate pazienza ma mi ritireranno il telefono e non potrò fare niente.
Ciao.
Clary
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