⭐Capitolo 94⭐
Tossisco e mi sveglio di soprassalto.
Cavolo! Questa tosse mi sta uccidendo... Non riesco a dormire.
Deve essere stato ieri, quando sono uscita fuori dal locale con quel gelo, e per giunta senza la giacca.
Ti prego non voglio prendermi l'influenza, non c'è cosa più odiosa che prendersi l'influenza, soprattutto quando non c'è nessuno a prendersi cura di te.
Questa notte non sono riuscito a chiudere occhio, guardo fuori dalla finestra ed è già mattina.
Mi alzo dal letto e come uno zombie cammino verso il bagno. Mi sciacquo il viso sperando di riprendermi un po', poi mi dirigo in cucina: << Ho bisogno di un caffè. Ho bisogno di un caffè. >> Dico tra me e me.
Non ho fame, questo terribile mal di gola me l'ha fatta passare del tutto.
Riesco a malapena a bere, figuriamoci mangiare...
Bevo il mio caffè e mi affretto a prepararmi; oggi sarà una lunga giornata. Devo riprendermi o non arriverò nemmeno a metà mattina.
Sempre come uno zombie arrivo al bar.
Tossisco e mi porto una mano al petto: << Oddio che dolore... >> Mi lamento.
<< Grace, stai bene? >> Sophie si avvicina con aria preoccupata.
Annuisco, << Sto bene. >>
Mi prende per le spalle: << A me non sembra. Grace... >> Mi tocca la fronte, << Ma tu sei accaldata! Per caso hai la febbre? >>
Scuoto la testa.
<< Io credo di sì. Sei bollente e questa tosse, se non torni a casa e resti al caldo ti prenderai la bronchite. >>
La guardo perplessa: << Che c'è? >> Chiede.
<< Non sei mia madre. >>
Fa spallucce: << Lo so, ma sei mia amica e mi preoccupo per te, okay? >>
<< Che succede? >> Christian ci raggiunge seguito da Ethan.
<< Watson ti senti bene? Sei pallida... >> Sophie scuote la testa: << No, Christian. Ha la febbre, deve tornare a casa. >>
Christian mi lancia una breve occhiata e poi annuisce. << Ethan accompagnala tu. Lo farei io ma... Ho la moto e non vorrei darti
peggiorare. >> Non vuole, perché se vorrebbe potrebbe prendere in prestito la macchina di Ethan. Cosa c'è? Non la sa guidare una macchina?
Ethan prende la sua giacca e le chiavi della macchina. << Vieni dolcezza, andiamo. Ti accompagno a casa. >>
Mi poggia la sua giacca sulle spalle.
<< Hai una coperta? >> Sophie si rivolge. Christian.
Lui annuisce e corre a prenderla.
Non voglio vederlo. Voglio andare via prima che torni. << Ethan andiamo? >>
<< Ma adesso arriva... >> Indica nella direzione di Christian.
Scuoto la testa.
<< Voglio andare a casa... >> Annuisce e mi fa segno di andare avanti.
<< Ti chiamo più tardi. >> Sophie mi abbraccia e io ricambio.
Seguo Ethan fuori e salgo nell'auto; lui sale al mio fianco, al lato guida e gli sorrido: << Grazie Ethan... >>
Mi sorride dolcemente, << Dolcezza qualsiasi cosa per te... >>
Schiocco la lingua e alzo gli occhi al cielo: << Adulatore. Non credere che io abbia dimenticato cosa ti ho detto. >> Sospira deluso. << Speravo di farmi bello si tuoi occhi. >>
Ridacchio, ma la tosse mi interrompe.
<< Cazzo, sei messa male. >>
Tossisco ancora. << Ho preso freddo ieri sera... >>
Annuisce. Per il resto del tragitto restiamo in silenzio, l'unica cosa che lo interrompe, è la mia terribile tosse.
<< Grazie ancora Ethan... >> Scendo dall'auto.
<< Aspetta! Ti accompagno. >> Fa per scendere dall'auto, ma glielo impedisco.
<< Ti ringrazio. Starò bene. Puoi andare. Grazie ancora per il
passaggio. >>
Mi saluta con un cenno della mano e lui va via.
Entro in casa, la prima cosa che faccio è mettere qualcosa di caldo: in questo caso il pigiama, poi mi metto a letto.
Non ho fame, in più mi è venuto anche un terribile mal di testa. Voglio solo dormire.
⭐⭐⭐⭐
E con questo siamo a DUE! Non pubblicherò fino a domani...
O forse sì.. 🤔Non lo so.. 🤷🏼♀️hahaha
Comunque nel prossimo capitolo scopriremo un po' dei nostri protagonisti.. 😁
Buona lettura! ❤
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